Recensioni per
Mirrors in Amber Reflect my Delight
di LaMicheCoria
Ah. Nonostante il mio osceno ritardo, non potevo non recensire questa storia. è di una dolcezza assurda, ecco. Non so perchè, ma mi trasmette questa sensazione, oltre ad una malinconia intrinseca che si porta dietro il personaggio di Anastasia in se. |
Trovo questa drabble assai dolce. Tra l'altro, la canzone che tu hai usato come sfondo musicale è una di quelle che io personalmente amo e che mi gettano in uno stato di profonda malinconia e tenerezza intrinseca. |
E' una storia bella, molto dolce nel momento in cui descrive l'affetto che Ivan poteva provare per la granduchessa da bambina, quanto non tanti anni prima la Russia era un impero dove sia pure con non pochi problemi il potere della monarchia sembrava ben saldo, ma evidentemente gli anni avevano portato ad un cambiamento e, nel caso della sventurata in questione e della sua famiglia, ben poco di quell'amore era rimasto quando il governo rivoluzionario decise di eliminare i precedenti "superiori", questa storia mi ha fatto pensare a quelle particolari figure che in APH vengono così chiamate, ed al loro rapporto con le nazioni, che talvolta li amano, altre volte li sopportano, ed altre infine decidono di liberarsene con modi violenti, anche se prima avevano tutt'altri sentimenti. |
Nemeryal cara, tu lo sai che per quanto il personaggio di Russia possa non andarmi a genio, tu me lo rendi sempre troppo bene. |
Ciao!
Ormai nessuna fanfiction con Russia mi può sfuggire. Ed eccomi qua. Cominciamo dall'ortografia e dalla punteggiatura. Va tutto bene, eccetto l'uso che mi ha perplesso un po' del corsivo. Va bene quando usato di tanto in tanto, per sottolineare delle parole, o, come hai fatto tu, per segnalare le voci dei flashback. Ma spesso c'è un abuso del corsivo, e in cento parole secondo me ne hai messo troppo. Potevi usarlo per tutti i dialoghi direttamente, ma hai lasciato fuori delle parole come 'Malen'kaya' nelle voci/flashback e dei pezzi di frase nei dialoghi del presente. Questo 'vizio' del corsivo è sparso un po' dappertutto in questo fandom e anche in altri fandom, e sarebbe anche un piccolo salto di qualità liberarsene, anche perchè nei libri, classici o non, non troverai quasi mai una pagina in cui ogni venti parole una è in corsivo <3 E già che l'ho menzionato, l'uso del vocabolo 'Malen'kaya', che se non sbaglio vuol dire tesoro in russo, o comunque un appellativo di quel genere, è anche abusato. L'ho trovato in molte altre tue storie, Russia che lo dice ad America, per esempio, e se non mi ricordo male anche da altre autrici. Magari una volta può essere carino, o magari più volte ma ad una sola persona, invece Ivan lo sbandiera a tutti quelli che incontra! Alla fine diventa banale, proprio come nelle fanfiction Fruk si usa solo 'stupid frog' o 'bruco' eccetera eccetera. I vocaboli sono belli e sono tanti, perchè non usarli? E ovviamente parlo dei vocaboli italiani: Russia parla in russo con Anastasia, giusto? E ovviamente, essendo questa una fanfiction italiana, i dialoghi sono in italiano. Allora perchè quella parola rimane in originale? Il rapporto fra Ivan e Anastasia è un argomento più libero, ed è opinione comune che andavano d'accordo, si volevano bene, e tutto il resto. L'unico grande problema che si trova in tutte le fanfiction che parlano di questo periodo è: Romanov = Anastasia. Insieme a lei, e tutti lo sappiamo, sono stati uccisi anche tutti gli altri! E l'idea che Ivan ha instaurato un bel rapporto esclusivamente con Anastasia è solo guidata dal fatto che su di lei ci sono state parecchie leggende e quindi è la più 'popolare' dei Romanov. Poi è ovvio che uno può scegliere su chi concentrarsi e su chi non, ma sarebbe stato molto più originale e apprezzato concentrarsi su, che ne so, il piccolo Aleksej, che è morto a soli quattordici anni, e di cui nessuno si interessa. Riguardo la caratterizzazione dei personaggi non c'è proprio molto da dire, visto che sono cento parole e Russia e Anastasia hanno detto due parole in croce, ma già il fatto che Ivan dice le stesse identiche cose a distanza di anni mi sembra surreale e poco originale. So che probabilmente serviva per sottolineare i diversi contesti di quella frase e altre mille ragioni, ma questa strategia di 'poeticizzare' la fanfiction, che ho visto anche altre volte con altre autrici e in generale è comune nel fandom, fa sì che i personaggi si appiattiscano, perchè si mette il realismo e il loro carattere, la loro personalità, in secondo piano rispetto al concetto dietro la storia. Ora, cambiamo argomento e andiamo a vedere la tecnica con cui è stata scritta la fanfiction. Lo dici anche nelle note che hai lasciato il finale in vago come l'inizio, con la descrizione di Anastasia che ha i ricordi di quand'era bambina. Secondo me questo vago sfiora il confine con il nonsense, a cominciare proprio con la prima frase, che umanizza fin da subito la luce della notte. Potremmo interpretare quel morso come un impadronirsi dello specchio da parte della luce della notte, ma allora perchè poi il vetro è ambrato? Da quanto ne so io, la luce non è ambrata, e non capisco nemmeno il nesso fra la luce della notte e l'ombra. La luce è luminosa, l'ombra è scura. C'è una grande confusione. Stessa cosa per le gocce di memoria, che non si sa perchè sono gocce; prendo d'esempio la canzone di Giorgia perchè è l'esempio più palese che mi viene, ma lei canta 'Sono gocce di memoria, queste lacrime nuove', invece qui non si sa da dove saltano fuori. Bisogna stare attenti quando si tenta di dare un tocco di poesia ad una storia, perchè la poesia non è per niente facile, e quella fatta bene, secondo me, non sono parole messe a caso senza un filo logico, o magari con un filo logico che fa solo da 'scusa' per l'autore. Mi pare che più che essere un desiderio di strafare nelle fanfiction, è più una moda nel fandom, ormai, scrivere usando termini arcaici o poetici. Per questo la tecnica in questa fanfiction lascia molto a desiderare, perchè non ci sono immagini, non si sa dove sta Anastasia, c'è solo uno specchio incorniciato e delle ombre (non ho mai sentito di ombre liquide) sospese nel vuoto. E' naturale, non ti sto dicendo di cambiare stile, tecnica e stile sono cose ben distinte! C'è chi mostra molto bene e si mantiene vago e pQuel poco che c'è è raccontato e quindi non lascia immagini, non rimane impresso nella mente del lettore. Il consiglio che ti posso dare è: prova a mettere in secondo piano la poesia in una storia, ed esercitati un po' nelle descrizioni, nel mostrare, nel rendere chiara una storia. E' naturale, non ti sto dicendo di cambiare stile, tecnica e stile sono cose ben distinte! C'è chi mostra molto bene e si mantiene vago e poetico, ma per quelli che studiano da poco o non studiano affatto e scrivono solo per hobby, questo viene un po' dopo. Un'ultima cosa è che, a quanto ho capito, la fanfiction è divisa in tre periodi, ovvero Anastasia e i ricordi nello specchio, il flashback, e il presente. Ma non ci sono né indicazioni di tempo né asterischi né spazi né niente per farci capire che ci spostiamo da un luogo all'altro e da un tempo all'altro. Una persona che non va a leggersi prima l'articolo della fine dei Romanov o che non la conosceva già prima, non capisce che cos'è questa foto, e soprattutto non capisce che si è passati dal flashback al presente. Ricapitolando, nei consigli che ti do al primo posto c'è sicuramente il concentrarsi sulla chiarezza. Perchè magari ai lettori meno esperti, che non analizzano a fondo la fanfiction ma si fermano in superficie, la storia va bene così, ma per quelli più attenti, la storia non è abbastanza chiara da trasmettere emozioni, che è un grande traguardo per uno scrittore. Ora ti saluto, sperando di non averti offeso in nessun modo. Le mie critiche vanno esclusivamente alla storia, e se vorrai, potrai ascoltare i miei consigli <3 Alla prossima! |
Oh, Anastasia è un personaggio che mi affascina molto nel suo rapporto con Ivan. Credo che a Ivan non piacessero molto i Romanov in generale, ma Anastasia era solo una bambina allora e mi piace pensare che fossero legati (: Mi sto facendo troppi trip, vero? |
Sei stata bravissima, come al solito! |