Recensioni per
An Irish tale
di JaneD_Alexandra

Questa storia ha ottenuto 64 recensioni.
Positive : 64
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
26/09/12, ore 16:13
Cap. 44:

Uao, siamo passati dal bacio per sbaglio al bordo del forno... :D Bene, sono curiosissima di leggere il seguito.
Se però il conte avesse trattato almeno un po' male Greta...comunque davvero non vedo l'ora di sapere cosa succederà :D
Anche con la tua parte iniziale mi hai incuiosito molto anche perchè è da un po' che non si parla di indagini e quant'altro.
Bravissima come sempre
Baci
Lizzie

Recensore Junior
09/09/12, ore 20:18
Cap. 43:

Mamma mia! Non mi ero accorta che la mia recensione non era stata inviata per il solito problema internet! Comunque rimedio subito.
Allora... ... ...uao. Non so bene cos'altro dire se non: uao.
Direi che poi l'ispirazione ti è tornata eh!? ... ... ...non riesco a capacitarmi che si siano baciati(in senso buono, superbuonissimo ovviamente) Cioè, me lo aspettavo un po' però...uao.
Non so se l'hai intuito ma io adoro questo capitolo. E poi, in effetti, Drebber è troppo vecchio per Anya :)
Non vedo l'ora di leggere il seguito, ne ho un isogno ossessio compulsivo.
Ti prego, ti prego, aggiorna.
Baci e sorrisi
<3
Lizzie

Nuovo recensore
29/08/12, ore 00:12
Cap. 3:

Ed eccomi qui a recensire anche il secondo capitolo. Che dire? Questa storia mi intriga ancora di più. E' davvero interessante. Il tuo modo di scrivere è, come al solito, molto scorrevole e grammaticalmente corretto. La storia inizia ad avere già un punto di svolta, una piccola venatura che credo ricadrà molto nel futuro della storia, e quindi, con il continuare dei capitoli. Philip è un ragazzo comune, semplice e ancora non riesco ad immaginarlo con Anya in una storia amorosa e romantica, ma magari (anzi ne sono sicura) con il tempo cambierò idea. Mi dispiace molto per Anya, e per la sofferenza della madre, nonna, sorella e compagnia bella. Non è stata fortunata: no di certo! Scommetto che ne passerà di cotte e di crude, ed è un po' triste D: credo che quando il padre verrà a sapere la notizia, non ne sarà affatto contento. Anya è un personaggio strutturato bene, e con il tempo, credo diventerà migliore. Adesso corro a leggere l'altro capitolo, poichè sono troppo curiosa. Complimenti, ancora!

Recensore Junior
18/08/12, ore 12:33
Cap. 42:

Uao...era molto meglio di come me lo aspettavo, e me lo aspettavo magnifico...e sei anche riuscita a inserire un nuovo elemento per continuare la storia. Come al solito le tue descrizioni sono la parte che preferisco, come ad esempio quella del salone di Drebber. E il finale...non ho parole...
Sono davvero incuriosita dal nuovo personaggio che hai inserito, attendo impaziente il seguito...come sempre...
Brava
Lizzie

Nuovo recensore
18/08/12, ore 00:32
Cap. 2:

Devo dire che questa storia è molto bella e particolare. Scrivi in modo grammaticalmente corretto e alquanto scorrevole, cosa davvero piacevole agli occhi del lettore. La storia non è la solita storia, con la solita trama, ma è una storia semplice e profonda. Riesci a catturare il lettore in modo adeguato, e questo è un punto a tuo favore. Mi stranizza di aver fatto caso a questa fanfiction da poco tempo (in pratica l'avevo già aggiunta tra quelle da ricordare qualche tempo fa -non ricordo quando di preciso- ma solo ieri mi son ricordata di averla salvata lì e così ho iniziato a leggere il prologo, che non ho commentato perchè ancora non avevo un'idea base sulla storia e su tutto ciò che si riferisse ad essa), ma è valsa la pena trovarla. Insomma: meglio tardi che mai! Ad ogni modo, complimenti. Continua così. C'è un'unica pecca (?) ma forse non è nemmeno questo il modo di chiamarla, perchè è davvero minima, quasi invisibile, (ed è solo una mia opinione soggettiva, eh), ma credo che dovresti essere più descrittiva riguardo le sensazioni dei personaggi, ma in ogni caso riesco lo stesso ad immedesimarmi in questi, quindi: ottimo lavoro! Corro a leggere l'altro capitolo *-*
(Recensione modificata il 18/08/2012 - 12:34 am)

Recensore Junior
07/08/12, ore 21:26

Ohhh...questo capitolo è fantastico. Ci voleva; tutte le tue descrizioni mi sono piacute un sacco.
Mi chiedo sempre più se Anya preferirà il Conte o Drebber...
Avanti così!
Brava
Lizzie
P.S. pensa che quanto Langley ha comimciato a parlare di miss Delaford mi sono immaginata una sessantacinquenne circa... :D

Nuovo recensore
01/08/12, ore 12:43
Cap. 1:

Scopro solo oggi questa storia, e mi rincresce ammetterlo. Ho giusto una quarantina di capitoli da recuperare, posso farcela. Come inizio non è male, la trama mi attira molto ma se devo proprio farti una correzzione, l'unica cosa che ho fatto fatica a seguire sono stati i dialoghi. Devi elaborare un altro metodo di scrivere ciò che pensa la protagonista da ciò che in realtà dice, perché si fa confusione. Se posso consigliarti scrivi in corsivo i suoi pensieri, oppure come già fanno molte scrittirici famose utilizza un altro font. Baci, spero di esserti stata d'aiuto.

Nuovo recensore
01/08/12, ore 11:42

MOLTO bello questo capitolo, mi piace sempre più la tua storia! Soprattutto queste parti:
Con un baleno di stupore, alzò di scatto il capo dal cuscino e puntellò le braccia sul materasso, coprendosi poi fino all’altezza del petto. Davanti a sé vide qualcuno, i cui lineamenti riuscì a distinguere solo in un secondo momento. Era il signor Langley, vestito di tutto punto, con cappello e frustino sotto braccio. La reazione di Anya doveva averlo stupito e per un istante la guardò senza capire.
Anya si rilassò, mantenendo tuttavia un atteggiamento distaccato, poiché mai il conte era entrato in camera sua mentre dormiva, tantomeno l’aveva svegliata nel pieno di un acquazzone. Si poteva sentire il vento schiaffare le goccioline di pioggia sul vetro della finestra, con una tale forza da far pensare che stesse grandinando. Anya lanciò un’occhiata alla finestra. Se il tempo fosse stato sereno avrebbe pensato che l’alba non fosse ancora arrivata, ma con i nuvoloni della pioggia era difficile stabilire che ora fosse.

Langley mal interpretò il tono della giovane, trovandoci un’ansia ed un’apprensione inesistenti; ma, dopo un attimo di indecisione riprese il suo contegno e, preparandosi ad uscire dalla camera, disse – Ti voglio in cortile fra quindici minuti. Fai presto.
Anya cercò di frenarlo con un’espressione seccata, ma il conte la lasciò sola e negli istanti successivi si sentirono i suoi passi nel corridoio e per le scale. Nel silenzio della casa, l’unico rumore a tenerla sveglia in quegli attimi di sonno interrotto fu la pioggia contro il vetro e il fischio del vento. Di malavoglia scese dal letto, sentendosi percossa da un brivido nell’istante in cui i piedi toccarono il pavimento. Di certo faceva più freddo del giorno precedente e appena ebbe lavato il viso e spazzolato i capelli, rovistò nel baule alla ricerca della sua giacca pesante. Indossò l’abito grigio, fece una treccia ai capelli e la fermò con alcuni fermagli; poi prese la giacca e scese in cucina. Il signor Langley aveva lasciato la porta socchiusa, ma quando Anya guardò in cortile lui non c’era. Edgard lo stava aspettando a ridosso della carrozza, stringendosi nel cappotto per le continue sferzate di vento. Richiudendo la porta, onde evitare che la pioggia bagnasse il pavimento della cucina, Anya pensò bene di allacciarsi la cuffietta nell’attesa che il signor Langley si facesse vivo. Era sicura di non aver impiegato più di dieci minuti per prepararsi e ancora di più che aveva tutto il tempo di mangiare qualcosa prima di uscire senza la paura che Greta scendesse da un momento all’altro. Così, una pagnotta e una mela dopo, il signor Langley la raggiunse tutto trafelato e impaziente di uscire, con un cappotto ripiegato sull’avambraccio.
- Forza, siamo in ritardo … - disse facendole segno di seguirlo.
- Margareth è stata avvisata?
Langley spiegò il cappotto con dei rapidi movimenti, sollevandolo in modo da permetterle di indossarlo. – Lei e solo lei … ma ti starai domandando il perché di questa mia fretta … sta’ tranquilla, in carrozza ti dirò tutto. Intanto mettiti questo, perché, malgrado sia Luglio, fuori fa freddo.
Da parte di Anya seguì un attimo di confusione e Langley la rassicurò – Lascia la tua giacca qui. Per oggi indosserai questo cappotto, tanto pesante per sopportare il vento freddo, quanto leggero da non farti sentire troppo caldo.
Pochi minuti dopo erano già per la brughiera irlandese, inseguendo il tempo, sfuggendo alla pioggia.
Seduta di fronte al signor Langley – spostata un po’ più alla sua sinistra – Anya era sempre più curiosa di sapere quali fossero le sue intenzioni. Per questo scrutò lungamente ogni sua espressione, la mimica facciale, i movimenti di mani e gambe, i cambi di posizione; il signor Langley non era meno tranquillo di tante altre volte in cui erano capitati soli insieme e solo di tanto in tanto tradiva una certa tensione, quando il suo sguardo cadeva sul cappotto che le aveva fatto indossare. Insospettita anche da quel particolare, Anya ricercò dei possibili, e più convincenti, indizi con lo studio del cappotto. Non v’era dubbio che fosse un capo femminile, con la vita stretta e la “gonna” decisamente più larga; bottoni intarsiati, colletto elegante e tagli degni del sarto migliore d’Irlanda. Realizzato interamente con un tessuto di lana morbida bordeaux, con qualche raro inserto di raso nero sulle maniche, le tasche e il colletto.
Non fosse stato per l’intervento del conte, che la osservava da un po’, Anya avrebbe esaminato quel cappotto per tutta la durata del viaggio, dimenticandosi che chiedere al diretto interessato le sarebbe costata meno fatica.

Adoro come hai descritto nei dettagli la situazione, brava!

Blaire xx

Recensore Junior
29/07/12, ore 20:21

Hai ragione, è più corto degli altri però non importa. Ogni tanto ci vuole un capitolo di connessione, dai.
Tornando alla storia...che carino Drebber *_* E il Conte che si arrabbia...
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo...il ballo! Sì!
Brava
Lizzie

Recensore Junior
17/07/12, ore 13:56

Uao! Stavolta hai detto tutto a parole chiare...intendo sul Conte. Finalmente l'ha detto! Sono contenta. E ti assicuro che i suoi pensieri e le sue riflessioni ti sono venuti benissimo. In un paio di punti, quando Anya lo guarda male e nel pensiero commenta...era fantastico. Non e' assolutamente vero che e' un capitolo piatto, come tu pensavi, ti e' venuto benissimo. L'unico appunto, se posso, e' che in alcuni punti hai fatto parlare o pensare Anya in modo molto diverso dal suo solito; e' comunqe solo un dettaglio. Bravissima.
Lizzie

Recensore Junior
13/07/12, ore 17:55

Come fai a escogitare tutti quei collegamenti e quelle intuizioni non lo so proprio. Io non credo ci riuscirei. Stavolta aspetto con piu' ansia e impazienza del solito il prossimo capitolo. Baci Lizzie

Recensore Junior
13/07/12, ore 14:50
Cap. 37:

Il Conte cosi ma cosi geloso...e' stato un po' gentile e un po' insopportabile ma carino, mi piace.
Solo una cosa, non avevo minimamente intuito che Drebber fosse cosi in la' con gli anni...
Scrittura piacevole e scorrevole come al solito, bravissima.
Baci
Lizzie

Recensore Junior
13/07/12, ore 14:17

Linda che medita il sucidio e' fantastica, per il modo in cui glielo fai dire...eri per caso di cattivo umore? Mi ricordo quando mi hai detto che influenzava molto la storia :D
Continua cosi' che e' ottimo
LJ

Recensore Junior
13/07/12, ore 00:43

Non mi aspettavo proprio un'altra "ripresa" tra Anya e il Conte pero' sono contenta, mi piace...
E stavolta Langley era almeno civile...:)
Il momento del sogno di Anya mi piaceva molto, si sentiva che era diverso dal solito ma in bene.
Tu sempre fantastica
<3
LJ

Recensore Junior
28/06/12, ore 00:02

Grande chiusura...le ultime cinque o sei righe mi hanno incuriosito particolarmente. Per il resto, come tu ben sai, per me è perfetto. :)
E, sempre come tu ben sai, viva Drebber! Anche se devo ammettere che sono un po'(poco)combattuta perchè il Conte, anche se molto sgarbato(non posso esprimermi diversamente...)è sempre il Conte...non so.
Comunque continua così! Attendo con ansia il prossimo chappy!
Baci
Lizzie