Recensioni per
Quello che non ho
di Venenum
se vedo qualcosa scritto da te non me lo perdo di certo! ma quanto, quanto bene vuoi a Klaus? Mi sembra di vederti alla ricerca di un motivo per cui è quello che è, non solo una spiegazione. La sua capacità, anche se un pò a distanza, di intenerirsi per la primavera sbocciata nei capelli della sorellina, che è comunque già disincantata.Senza datare il ricordo in modo esatto, perchè è valido per ognuno di quei giorni di Natale senza regali, e solo con la forma della gioia. Ho solo il piccolo dubbio, so che mi scuserai,che da bambini non fossero cristiani, in quanto sassoni, ma non cambierebbe nulla alla TUA interpretazione. sarei curiosa di sapere se mi sto sbagliando, o sei d'accordo con me ma hai optato per una scelta stilistica personale.baci a te! |
Bella, bella, bella. L'immagine più toccante di questo breve racconto sono i fiori tra i capelli di Rebekah, è come se fosse una bambina innocente e pura, e adoro questa immagine di lei, perché nonostante tutto è rimasta accanto al fratello e non riesce a non volergli bene. |