premetto di non essere deluso. questo perchè mi avevi detto che prudenza sarebbe stata una sorpresa, invece me l'aspettavo proprio così come l'hai definita. certo, l'idea che le possa piacere qualcosa di tanto frivolo come un paio di stivaletti è decisamente curiosa, visto il personaggio, ma ecco che subito rientra nel suo ruolo, rimproverando la povera nora. a giudicare dal tono e dalla scelta di parole, sembra avere già fatto più volte quel tipo di discorso.
l'inizio del capitolo è stato, a sua volta, alquanto istruttivo sulle personalità di nora e di algernoon, che si rivelano sempre più come ospiti piuttosto invadenti, per non dire fastidiosi. di certo, non sono abituati agli ambienti dove vige la tacita regola della privacy. in un certo senso si può quasi arrivare a giustificare algernoon, che tutto sommato conosce prudenza da tempo, e quindi ha più confidenza con la casa e con lei, ma nora è decisamente ingorante, quando si tratta di rispettare gli spazi e le cose altrui. c'è stato un istante, davanti al poster di name, in cui ho creduto che si fosse resa conto di avere esagerato, entrando in camera del figlio di prudenza... ed ecco che invece si mostra soltanto sorpresa dal fatto che il grande pilota è conosciuto pure nella patria di pizza e spaghetti.
ah, che tipo... alla prossima!

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qui veniamo a sapere un paio di cose in più sui personaggi, in particolare su prudenza e sul suo carattere. una donna interessante, senza dubbio, e che mai avrei pensato che fosse sposata o che avesse un figlio. e devo dire che trovo interessante anche il fatto dell'incidente che l'ha resa mezza sorda. mi chiedo cosa sia successo di preciso.
barks si dimostra sempre più "bambino capriccioso", anche se rispetto a nora devo dire che sembra quasi maturo (anche se forse dipende solo dal fatto che lui conosce prudenza e la sua vita).
una cosa mi incuriosisce: perchè hai definito nora un "curioso incrocio"?
ora, solo un breve appunto: "accondiscendente". non sarebbe meglio "conciliante"? dopotutto, chi è accondiscendente cerca di assecondare qualcuno, chi invece è conciliante cerca di farsi assecondare.
ok, alla prossima!

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uh, che inizio interessante. sinceramente mi sarei aspettato di più un dirigibile, ma tu butti lì una bella aeronave. molto final fantasy.
interessanti le descrizioni dei personaggi: sintetiche, ma chiaramente consone al genere. solo prudenza mi ha lasciato perplesso, lì per lì: di solito le donne portano i capelli lunghi, in questo tipo di storie, ma poi mi sono ridetto anche che normalmente non costruiscono gatti parlanti che credono di essere peter pan. normalmente leggono bussole magiche o prendono il the, ma poi mi sono ricordato di alice nel paese delle vaporità. gli anticonformisti esistono sempre, dopotutto, anche in epoca vittoriana e negli universi alternativi.
mi piace anche l'idea dell'ambiente: non più l'inghilterra, ma l'italia. in fondo, dove sta scritto che debba per forza trattarsi di un luogo tipicamente vittoriano? solo perchè doyle e wells erano del luogo, nessuno obbliga noialtri a fare come ci pare, no?
per adesso sono emersi bene i caratteri dei tre personaggi, ed anche degli automi (se di caratteri si può parlare, in questo caso): nora che appare come la classica signorina a modo e un po' a disagio sulle macchine veloci; banks così preso dalla velocità e dalle modernità; e prudenza, che sembra stare benissimo sola con i suoi gatti meccanici. una spece di gattara "moderna".
un solo piccolo appunto: "quando donna". magari era "quando LA donna"?
ok, alla prossima!

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