Recensioni per
Moleskine
di jakefan

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
20/04/13, ore 17:58
Cap. 1:

e ridaje! Altre lacrime (ma non faccio nient'altro? Nessuno sano di mente in casa che mi blocca e cerca di capire che ha sta pazza che piange mentre da la merenda alla bimba o cambia il pannolino al suo piccolo??) no, nessuno che riesce a fermarmi mentre leggo le tue storie! Ho appena recensito Almost Heaven quindi il pensiero è identico! Ribadisco solo il fatto che sei grandiosa! Amo il tuo Jake e la tua Leah e amo già il cucciolo che porta in grembo!!!
Grazie!
Sara

Recensore Veterano
24/03/13, ore 17:56
Cap. 1:

Recensione premio per il secondo posto al contest "SE...." indetto da cenerella su Freeforumzone.

Non ci posso credere, dicevo, di non aver mai recensito Moleskine.
Eppure la conosco benissimo, l'ho letta e riletta, credo anche in anteprima, se non ricordo male.
Sono anche sicurissima anche di aver scritto, nel giudizio al contest di qualcun'altra, che la Leah che preferisco è quella che mi hai raccontato tu, in questa OS e in Almost Heaven, naturalmente (oltre che, ovvio, quell'altra Leah. Quella che per fortuna sua si lascia dietro il Branco con tutto qel che ne consegue per mettersi con un avvocato yankeee precisino che ha un nome che è tutto un programma!),
Bah.... Sarà il rincoglionimento senile che avanza perchè questa è esattamente una di quelle storie che definisco indimenticabile e che ricordo benissimo e cito di continuo.
Ma veniamo a questa piccola storia che gronda miele.
C'è una Leah che si abbandona ai ricordi, attraverso le pagine ora dense ora bianche di un quaderno dalla copertina nera. E ci sono i personagggi di contorno, la mamma che si coccola questa figlia inaspettatamente ritrovata, un ex fidanzato che non ha ancora imparato a farsi i cazzi suoi, l'amica che ascolta (bellissimo OC, quanto aveva bisogno Leah di un'amica femmina?) ed infine LUI, che non dice una parola ma che ci viene descritto attraverso gli occhi della protagonista come il figone inaudito che è sempre stato (da perderci la testa quelle righe in cui viene descritto il loro incontro dopo tanto tempo, qui e anche in AH! No, a me la cotta non è ancora passata, e a te?).
E' scritta con il tuo solito stile impeccabile e cristallino, tuttavia denso di immagini e di metafore che ne arricchiscono i contenuti. Per me, ad esempio, sono indimenticabili i fanalini rossi del motorino che si allontana, ma anche molto altro.
La prima cosa che ho letto di tuo è stata un'OS, ecco non ti incazzare adesso ma io credo che questo sia il formato che più ti si addice. Una storia "compiuta", che contiene tutto quello che abbiamo bisogno di sapere attraverso il racconto della quotidianità di una ragazza finalmente "risolta".
Bella bella bella.
Sono proprio contenta di averla riletta.
cen.

Nuovo recensore
10/03/12, ore 02:03
Cap. 1:

Ci siamo! E' il momento di dirti di "Moleskine"! Allora, la trovo di una dolcezza infinita e raccontata con immagini davvero moto vivide: io Leah me la sono davvero vista lì con il suo pancione, un pò ancora ragazzina, un pò già donna e quasi mamma! Inoltre le scritte sulle moleskine hanno provocato, come a molte altre ragazze (da come ho visto nelle recensioni), un tuffo nel passato e un duplice sentimento di tenerezza,  verso Leah e verso la me stessa di qualche anno fa! Insomma mi ha fatto commuovere e, stranezze dell'animo umano (o del mio cervello bacato!), pur facendo parte di "Almost Heaven", di cui già ti ho scritto, la metterei tra le prime tre o quattro storie preferite in assoluto!
Baci forti!!!!

Recensore Master
19/02/12, ore 13:07
Cap. 1:

Se c'è una storia che parla d'amore è senza dubbio questa. Lo fa in modo quieto, normale, senza drammatizzarsi o innalzarsi: narra l'incontro imperfetto ed emozionante di due persone che si scelgono, con tutto ciò che comporta.
L'idea di base - un Moleskine panciuto e pieno, in tutti i sensi - che viene sfogliato è gestita davvero bene e guida la caratterizzazione della protagonista tramite mille diversi scatti di diverse tonalità.
[E devo qui confessare che il primo moleskine me l'hanno regalato i miei quando ho compiuto 13 anni. Di anni ne sono passati 12, e ora ne ho una scatola piena - alcuni quasi esplodono, altri sono più asciutti, altri hanno varie pagine bianche]
Mi è davvero piaciuta!

Recensore Master
15/02/12, ore 11:57
Cap. 1:

Ciao jakefan, sono tornata a trovarti! Ho letto molto volentieri questa OS su Leah, e l'ho trovata rasserenante. La povera Leah è trattata piuttosto male in Breaking Dawn (brutto brutto libro...) ed è un personaggio mai risolto. Temevo un po' il finale della storia, me l'aspettavo molto più malinconico, invece per fortuna anche Leah ha il suo lieto fine. Sofferto, certo, però un bambino che nasce è davvero il simbolo della speranza e della gioia futura.
(propongo di riscrivere la saga da cima a fondo... con un finale vero per tutti, non diecimila problemi aperti e personaggi irrisolti...)
Sei stata impeccabile come sempre!
Un bacione e buon febbraio!
Niniane

Recensore Veterano
05/02/12, ore 10:55
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Moleskine è una storia uscita dalla penna di un’autrice fenomenale, che finora si era cimentata solo con Jake/Bella. Jakefan esplora un mondo finora a lei sconosciuto e lo fa in maniera eccezionale, come sempre: Leah vive attraverso le pagine di questa storia, la si può toccare, la si può vedere girare per casa, si possono provare le sue sensazioni. L’immedesimazione è ai massimi livelli, benché la storia sia raccontata in terza persona. È un esperimento che non delude e anzi porta l’autrice a un livello superiore.

In Moleskine troviamo una Leah non più tormentata dai ricordi, che si guarda indietro con serenità, che riesce a sfogliare le pagine dei suoi diari senza lasciarsi sopraffare e senza sentirsi sola contro il mondo. Perché sola non lo è più. Andare via da Forks l’ha aiutata. Emblematica, in questo senso, è la frase “da quando si è trasferita a Seattle ha scritto di meno, era troppo impegnata a vivere.”
Leah ha imparato di nuovo a vivere, a fidarsi degli altri: lontana da quel mondo che le aveva tolto tutto ha riacquistato la capacità di amare e viene ampiamente ripagata.
Il modo in cui Leah racconta tutto quello che le è successo da quando se ne è andata da Forks, seguendo le pagine della sua Moleskine è coinvolgente: il lettore, come già detto, riesce ad immedesimarsi in Leah, riesce a sfogliare le pagine di quel diario tutto sgualcito, le sue mani sono quelle di Leah e viceversa.

E non solo, tramite gli occhi e la voce del narratore non è solo Leah a prendere vita, ma anche tutti i personaggi che la circondano. In primis Jacob, che vediamo solo tramite le parole di Leah, ma che allo stesso tempo è tangibile e reale, e poi tutti quelli che vengono solo accennati: Sam con il suo “che cazzo fai, non ne hai avuto abbastanza di lupi, se trova il suo imprinting te la prendi di nuovo in quel posto”, Sue con le sue coccole da mamma premurosa, Seth – che viene solo nominato – con il suo essere il fratellino ingombrante ma necessario, Embry e Quil… e tutti quelli che vengono presentati. Persino l’OC, Lynn, è perfettamente caratterizzato.

La storia non è formalmente perfetta, un errore di consecutio temporum piuttosto consistente nel passaggio dal racconto (presente) al ricordo (passato), ne vizia la perfezione. Eppure non è fastidioso, solo leggermente confondente. Quasi a sottolineare la volontarietà dell’errore. Persa nei suoi pensieri Leah mette sullo stesso piano il presente e il passato, e il ricordo non viene evidenziato in nessun modo.

C’è un paragrafo del racconto che colpisce in modo particolare, perché è quasi un’antitesi, se messo a paragone con il resto della storia: “Nei componimenti se l’è sempre cavata bene, ma i miracoli con le parole non li sa fare; del dopo ha solo colori, impronte sulla pelle, impressioni tattili, odori, gusti in bocca e sulla lingua.”
Perché questa Leah, tramite l’autrice che le ha dato nuova vita, i miracoli con li parole li sa fare davvero. Tutto ciò che viene dopo costringe il lettore a provare e vivere quello che ha vissuto anche Leah: le sensazioni, le odori e i colori che Leah dice di non saper raccontare sono davanti agli occhi e sulla pelle di chi legge questa storia.

Lo stile di Jakefan è uno stile coinvolgente ed evocativo. Costruisce mondi intorno ai suoi personaggi in cui il lettore si trova a vivere insieme a loro. Non servono grandi sforzi di immaginazione per cadere in quei mondi, forse perché le situazioni descritte dall’autrice non sono mai lontane da quelle che ogni lettore potrebbe trovarsi a vivere un giorno – creature sovrannaturali a parte.

Se dovessi riassumere questa storia con una sola parola userei “quotidianità”. Perché è questo ciò che comunica a me, lettore. Una donna che ritrova i suoi diari ed inizia a ricordare. E i suoi ricordi non sono lontani, vaghi. Sono concreti, reali, tangibili. Quotidiani.

In conclusione, credo che questa storia meriti un posto tra le scelte di EFP per il particolare pregio della narrazione, per la sua originalità e per il suo essere così coinvolgente.

Recensore Junior
28/12/11, ore 21:49
Cap. 1:

PERDONAMI PERDONAMI PERDONAMI.
Farò tutto ciò che vorrai, è stata una terribile blasfemia non recensire subito ç__ç
Alloooora, la storia l'ho letta OVVIAMENTE nel momento esatto in tu, genio mio adorato, l'hai postata.
Solo che ero in classe, e presa dalla curiosità ho accesso internet dal cellulare,ma siccome non è proprio il massimo per recensire ho rimandato.
Poi ce stata assemblea d'istuto il giorno dopo, e poi la festa la sera e poi i cenoni e vacanze, insomma, sto accampando scuse su scuse.
Il mio piccolo e tenero Jacob sta per avere una lupacchiotta, ma oooh *-*
Leah è davvero dolce, anche se mi riesce molto strano pensarla con Jake, considerando che sto leggendo una long in cui Sam torna all'attacco.
Sono molto contenta del risultato finale di tutto, hai creato il tuo solito capolavoro, ed effettivamente io non mi aspettavo niente di meno da te.
Spero che un giorno potrai deliziarmi nuovamente con questa coppia, ma per adesso concentrati solamente con il seguito di Rising Sun, ti tengo d'occhio :P
NO, DAVVERO, NESSUNA ANTICIPAZIONE PICCINA PICCINA? POSSO SPERARE NELL'HAPPY ENDING TRA IL MIO LUPO E LA TONNA?
Oddio, ti sto di nuovo stressando con i miei discorsi senza capo ne coda.
Vabbè, insomma, ti abbandono!
Sei bravissima e ti sono fedeli anche se non recensisco subito,giuro!
Con affetto,
Giuls

Recensore Master
28/12/11, ore 12:42
Cap. 1:

Leah non ha mai troppo amore. Mai. Chiunque sia a renderla felice, se l’è meritato! <3
Mamma mia, che roba… mi sono messa a pensare alle Smemo chiuse nel mio cassetto, sai, anche loro triplicate di volume, anche loro con la loro bella fila di pagine bianche in corrispondenza del Mio Sam Senza Nemmeno La Scusa Dell’Imprinting, e un po’ mi sono commossa, ma solo un po’ perché è Natale e siamo tutte meno baldracche.
Questa storie è…densa, ecco. L’ho letta vivendola come si vivono quei momenti densi, in cui i fili della vita si tirano e fanno un nodo (che in genere è di colore rosso) e tu stai lì e guardi quel nodo. A volte è brutto, questa volta invece era bellissimo. Ho adorato il modo in cui non-risolvono la faccenda di lupi, imprinting (e Sam che ICissimo deve sempre dire la sua e rompere il cazzo, oh!) e cose varie. Perché è la vita vera: non puoi prevedere le cose, prevedere l’amore, prevedere l’imprevisto. Le cose accadono, e basta. E quindi che si fa? Si vive, semplicemente, e ce la si gioca.
Sono felice che anche Leah, qui, se la stia giocando. Auguri alla cucciola, e speriamo che sia femmina e si chiami Rose!

Mi sento di farti solo un piccolissimo appunto: occhio quando metti qualcun altro (in questo caso Leah) con Jacob, perché ogni tanto è come se ti sfuggisse la caratterizzazione, come se a parlare fosse… beh, fosse la tua Bella, ovviamente. Avrei voluto dirti succede qui qui e qui, ma pur rileggendo la storia non sono riuscita a trovare i punti precisi… è come una sensazione, la sensazione che durante il flusso di pensieri Leah passi in secondo piano e Bella faccia capolino. Penso sia perché, in fondo, tu Jacob non riesca a vederlo con nessun’altra!
E aggiungo: se ti rompo i coglioni in una storia bellissima che è solo grasso che cola e da baciarsi i gomiti, è solo perché sei tu e so cosa puoi fare. Che sembra una leccata di culo ma ti giuro non lo è.
Bacioni e buone feste!

Recensore Master
26/12/11, ore 20:52
Cap. 1:

Ciao...che dire...questa oneshot è bellissima...mi dispiace che non continui la storia da dove tutto è partito...mi piace da matti questa coppia...perchè loro due sono perfetti per stare insieme in questa fic...due spiriti che all'apparenza possono sembrare smarriti ma che in realtà sanno perfettamente qual è casa loro e che è la persona giusta per loro...e diciamo che Sam ha poco da incazzarsi e da rompere le scatole...io se fossi stata in Leah gli avrei tirato un bel cazzotto sul naso...tanto alla peggio ci mette un'ora a rimettersi a posto sbaglio? direi che questa shot è spettacolare...mi è piaciuta tantissimo ...a poi la parte finale...in cui Leah spiega di aspettare un figlio da Jake è veramente commovente e bellissima...io non so cosa vorrai fare di questi due personaggi ma a me piacciono tanto e se vorrai scrivere altre cose su loro due mi piacerebbe essere informata e così correrò subito a leggere...1bacio grandissimo e BUON NATALE anche se in ritardo...

Nuovo recensore
25/12/11, ore 21:26
Cap. 1:

Mi sono accampata qui con la tenda dal 20 dicembre, poi la gente ha continuato a chiamarmi a mandarmi messaggi e a ricordarmi di fare i regali di Natale. Praticamente andavo nei negozi con quell'antipatica - dolcissima sorella che mi ritrovo a fare regali a persone che non sopporto veramente. Ma è Natale e devo fare vedere che sotto sotto sono buona e allora l'ho fatto.
Naturalmente non potevo fare aspettare a lungo la tua MERAVIGLIOSA storia. Il finale per Leah e Jacob.
Lo sai che io ce la vedrei benissimo leah a scrivere un diario? Magari non proprio una poetessa, con uno stile diretto, conciso, a volte anche crudo, perchè lei ha avuto una piena di dolore e altre vite, così intensi che era impossibile lasciarli in unangolo della mente a consumarsi da soli.
Leah Clearwater ha preso in mano la sua vita, ed è quello che dovrebbero fare tutti dopo una delucsione. Andare sempre avanti anche se le cose non vanno bene, cercare la felicità anche se si è depressi, lottare, lottare e lottare anche se si è feriti.
E come ti ho detto tante volte, trovo la tua storia realistica anche per questo.
Nonostante la delusione, è nel carattere di Leah non farsi vedere debole e lei ha cercato di diventare ancora più forte rispetto a quella che era prima.
Fantastica.
Fantastica perchè ho rivisto Almost Heaven nelle pagine del suo diario, ho rivisto Jacob vestito da militare, ho rivisto loro che facevano l'amore nel bosco, ho rivisto tutto fino alla fine. E poi ho visto anche un matrimonio, un vestito semplice, color panna, e fiori appena raccolti. Ho visto fatica, ho visto studio, ho visto il tempo passare.
E poi lacrime che non volevano uscire perchè chi si emoziona qui è Leah che non crede a quello che è successo :-)
E il pancione, Sue che la fa stendere sul letto dolcemente per farla riposare, un sogno che si realizza .
Ancxhe questa storia è assolutamente stupenda, hai un modo magistrale nel raccontare e mostrarci tutto, così vero e diretto che io davvero, arrivo a non credere che tutte queste cose siano inventate.
E' tutta meravigliosa , semplicemente.
Spero che tu abbia passato un Natale fantastico e con le persone che ami, e nel frattempo ti ringrazio per questo dono che ci hai fatto, come tutto quello che scrivi.
Un bacione
Monica

Nuovo recensore
24/12/11, ore 12:40
Cap. 1:

-"Sam che l’ha fermata per dirle che cazzo fai, non ne hai avuto abbastanza di lupi, se trova il suo imprinting te la prendi di nuovo in quel posto." GRRRRR.
-“E poi, quella cosa lì è sempre un rischio. E se muoio? E se mi lasci tu? E se mi cade un meteorite in testa? E se lo spirito di tuo padre viene a reclamarmi perché viviamo nel peccato?”
Ahahahah, formidabile, d'altronde anche Leah avrebbe potuto avere l'imprinting con un altro...MA NON E' SUCCESSO.
ADORO I TUOI BLACKWATER! Mi hai resa felice la vigilia di Natale.

TANTI AUGURIIII, SPERO DI LEGGERTI PRESTO..:*

Recensore Veterano
23/12/11, ore 22:39
Cap. 1:

Va bè, io ti adoro! Questa storia è straordinaria! Mi ha inghiottito come una magia, un buco nero da dove non puoi scappare perché ti trascina sempre più giù dentro di lui! Ho viaggiato insieme a Leah nei suoi ricordi, uno dopo l'altro, tra il dolce e l'amaro. E' così bella questa Leah, me la immagino con il suo pancione seduta sul letto a sfogliare vecchi diari. Mi ci sono rivista molto (pancione a parte xD). Ma la cosa più bella è la presenza di Jacob, una presenza invisibile ma costante. Importante nella sua vita. E' il degno finale di una storia meravigliosa e un primo posto meritatissimo! L'emozione che mi hai fatto provare è indescrivibile, ancora adesso sento una pace profonda intorno a me. Ogni parola è intensa e non saprei citare quale frase mi ha colpito di più, perché sono tutte uniche. Ho scelto perciò quella che mi ha fatto pensare maggiormente a loro, perché in queste poche righe c'è una dose assoluta di Jacob e Leah, loro come devono essere.

La faccenda dell’imprinting non l’hanno mica mai risolta. Lei un giorno ha posto il problema, lui ha buttato lì una soluzione che invece di tranquillizzarla l’ha fatta incazzare il doppio: “Con tutte le ragazze che ho conosciuto, se avessi dovuto imprintarmi sarebbe già successo, no? Probabilmente sono un lupo difettoso.”
Gli ha tirato una gomitata nello stomaco. Lui l’ha baciata e ha proseguito con le cazzate. “E poi, quella cosa lì è sempre un rischio. E se muoio? E se mi lasci tu? E se mi cade un meteorite in testa? E se lo spirito di tuo padre viene a reclamarmi perché viviamo nel peccato?”.
Leah non ha saputo rispondere, così lui ne ha approfittato e l’ha sposata.
Quella cosa lì un nome ce l’aveva.

Davvero splendida! J., ogni volta con le tu storie è come se mi facessi un regalo! Potrei anche supplicarti di scrivere ancora di questi due, nelle tue mani fanno scintille! Grazie come sempre per le tue meraviglie <3
Un abbraccio
Lea

Recensore Master
22/12/11, ore 19:10
Cap. 1:

Ehi, J. Alla fine lo ha fatto, se l'è sposata. Lo sospettavo, lo avevo immaginato e ne sono sorprendentemente... felice, sì.
Insomma, anche Jacob e Leah, scarti di vite altrui, amori dimenticati -forse, o forse no *ammicca*- meritano un lieto fine. E che lieto fine!
La faccenda dell'impriting mi ha fatto riflettere e intristire. Non dirò cosa penso di questo argomento perchè sono sicura che già conosci la mia opinione; d'altronde, presto mi troverò anch' io a doverlo raccontare, anche se so che non ci riuscirò mai bene come te. Il mio spirito bimbominkioso mi fa venire voglia di sbavare sull'immagine di Jacob-figo-da-paura-marines.
Ironico e silenzioso. Innamorato. Ecco come me lo hai fatto percepire, perchè nonostante la shot sia narrata dal punto di vista di Leah Jacob è una presenza forte, che si fa sentire, che condiziona tutto il racconto. Come con tutte le tue storie, del resto.
E' malinconia questa Leah, perchè il suo non è un finale rose e fiori, non è il classico vissero felici e contenti; si tratta semplicemente di due persone che hanno subito dei grossi traumi e che, nonostante tutto, sono andati avanti. A fatica, trascinandosi dietro cicatrici invisibili ma così dolorose (l'ironia di Leah non è scomparsa, ed è un ironia nera, amara, un po' velenosa... la dimostrazione più  evidente di quel foglio bianco impresso a fuoco nei suoi ricordi, non solo nelle sue pagine di diario).  
La tua scrittura non è solo meravigliosa, è anche interessante. E' interessante il fatto che tu riesca ad ambientare una vicenda in un universo soprannaturale e tuttavia racconti storie di vita vera, fatte di emozioni vere, di avvenimenti che potrebbero capitare a ognuno di noi. Racconti tutto questo con una naturalezza e una lucidità sorprendenti. Aprire una tua fanfiction è come mettersi davanti a uno specchio e ripercorrere ricordi che ci riguardano un po' tutti, perchè tutti abbiamo avuto il cuore infranto, tutti siamo stati abbandonati, tutti abbiamo perso la speranza e poi l'abbiamo ritrovata, tutti abbiamo cercato di attaccarci a una ragione per continuare a esistere e a sorridere. Tutti guardiamo il passato con malinconia; nessuna gioia, nessun amore potrà mai cancellare ciò che siamo stati, le tare dell' anima, la prima infatuazione,  le prime lacrime, ed è bello ripercorrere la nostra vita con spirito maturo e consapevole. Questo è ciò che ha fatto Leah, che non ha certo avuto un'adolescenza facile. Poi è cresciuta, e a un certo punto ha capito che aggrapparsi a ricordi e a persone che non ci sono più è inutile. Non c'è passo più grande, importante e significativo di questo, secondo me. 

 
"L’ha visto la prima volta? Ma non è vero! Lo conosce troppo bene, si sputano in faccia fin da quando erano nanerottoli infangati sulla spiaggia di La Push. Hanno imparato a camminare attaccandosi alle stesse gonne e lei non ha mai avuto le fette di salame sugli occhi, riguardo a lui."
 
Per questo il loro rapporto è così bello e singolare... e intrigante. Insomma, non è la solita storia alla Harmony. Leah e Jacob sono reciprocamente consapevoli dei propri difetti, e forse la cosa più meravigliosa è che si sono innamorati in primis di quelli, delle loro mancanze, di un'affinità che non ha nulla a che vedere con il carattere ma con qualcosa di molto più significativo: hanno condiviso un dolore molto simile. Perchè l'amore di Bella per Edward è, tutto sommato, un imprinting. Anche se non c'è di mezzo la "magia dell'accoppiamento", Bella è comunque ammaliata dal fatto che Edward non è un essere umano, nelle sue vene non scorre sangue, la sua bellezza è artificiale e ingannevole, la sua natura lo fa assomigliare a una macchina che attrae prede. Lo dice lo stesso Edward: la razza umana è incosciamente e inevitabilmente attratta dalla specie vampirica, e l'amore fra Edward e Bella, analizzato con occhio clinico, ha il sapore di qualcosa di magico, uno scherzo crudele che ha sovvertito l'ordine naturale delle cose. Un po' come l'imprinting. 
Jacob e Leah si capiscono più di quanto loro stessi immaginano; non solo perchè sono entrambi lupi, ma soprattutto perchè vittime di questo incantesimo perverso e innaturale. Sono una bella coppia anche perchè nessuno dei due ama le romanticherie. Un poeta scrive: le tue azioni parlano così forte che non riesco a sentire quello che dici. Questo sarà il punto cardine del loro rapporto, sempre. Ed è una cosa ancora più dolce di qualsiasi ti amo. Oltre a essere, ovviamente, una caratteristica della tua scrittura, connotazione che apprezzo molto. Tu le cose importanti ce le dici fra le righe, non le metti in bella mostra, come con la storia del foglio bianco, che è più eloquente di qualsiasi parola con cui avresti potuto descrivere il dolore di Leah, la rabbia e lo sconcerto e il senso d'ingiustizia. Devo confessarti che mentre leggevo quel passo mi sono quasi commossa. Ho letto alcune storie su Leah ma penso che tu, fino a oggi, sia stata la scrittrice che più me l'ha fatta sentire vicina. Leah non corrisponde al mio ideale di "eroina romantica", è un personaggio troppo reale, troppo simile a "noi" eroi della vita quotidiana, e adoro il fatto che tu sia riuscita a raccontarla in maniera così vivida, senza sminuirla e senza idealizzarla, descrivendola come un seplice essere umano, come una semplice parte di noi. 
 
"Niente più pagine vuote, né giorni scuri nella memoria."
 
Bellissimo finale, davvero. *_______________* Il rimpianto e la rabbia restano, anche se attutiti dalla felicità che la protagonista prova nella consapevolezza di avercela fatta, di essersi imputata, di avere insistito, di non essersi arresa. Lei e Jacob sono andati avanti, e anche se la loro vita non sarà di certo tutta rose e fiori non ci sarà più neanche il vuoto di un dolore troppo forte per essere descritto a parole. 
Sono stupita, ancora una volta, di come con una semplice shot tu sia stata capace di regalarmi così tante emozioni, di avermi fatto entrare e immedesimare nel personaggio di Leah, di avermi commossa e intristita e fatto sorridere tutto in una volta. Sono io a doverti ringraziare, J, in primis perchè  se tu non esistessi è proprio vero che dovrebbero inventarti, in secundis perchè grazie alle tue storie mi sembra di conoscerti un po' meglio anche come persona e non solo come autrice.
E fattelo dire, non sei affatto malaccio ahahahaah! <3 Ovviamente scherzo XDXD, ne ho conosciute di grandi scrittrici, ma nessuno mi si è mai accostato con tanta umiltà  e con tanta voglia di scoprire cosa si nasconde dietro i suoi lettori. 

Ora scappo però, ho il nipotino che mi strilla nelle orecchie ç_____ç Beata gioventù! *ammicca* 

Recensore Master
21/12/11, ore 21:10
Cap. 1:

Ciaooo J <3 <3 <3
Ci siamo sentite tanto su facebook ed io non vedevo l'ora che pubblicassi questa storia :) :)
E' assolutamente meravigliosa, in tutto, e mi ha trascinato nel solito eppure sempre emozionante effetto lacrima che quello che scrivi mi provoca sempre <3
E' un primo posto assolutamente meritatissimo, non ci sono dubbi. Ho letteralmente adorato questa storia. La coppia JacobxLeah mi piace motlo, davvero molto. Perchè entrambi con le loro sofferenze si sarebbero capiti meglio di qualunque altro, e superato l'imbarazzo iniziale di riporre la fiducia in una persona con cui si litigava e giocava da bambini, e tutto sarebbe andato bene.
Ma bene veramente.
Dai ricordi di Leah si capisce che lei è partita per un po' ed è andata a Seattle, si è fatto un'amica dolce che compensava la sua adorabile acidità, con un gatto che si chiama nessie (*_* scelta assolutamente da stimare) e tanta voglia e forza per ricominciare. In un ritorno a Forks Jacob è cresciuto, Jacob è diverso, Jacob è tornato, come lei d'altronde. Perchè sicuramente Bella se ne è andata con il succhiasangue e lui non poteva restare sempre lì, anche lui doveva cercare qualcosa con cui distrarsi, qualcosa con cui avere la speranza e la convinzione, anche se falsa a volte, che quello con bella sia solo una cosa passata, che non avrà più influenze nel futuro.
Bellissima, J, perchè in una one-shot hai dato la felicità a due personaggi che amo.
Leah come professoressa me la immagino, deve essere una di quelle toste, ma che fanno bene il loro lavoro, quella che hanno la laurea sudata e preparata. E Jacob... be', è da dire? Anche solo dai pensieri e i ricordi di Leah mi è sembrato lui, perchè in tutte le cose anche lui si sarebbe comportato così :) :)
E poi il finale. Dolcissimo. Leah con il pancione.
Immagino che Bella si senta rodere, e imagino pure che cerchi di fare finta di niente. Mah. Contenta lei.
Davvero stupenda, J, tantissimi compllimenti, mi è piaciuta tantissimo, alla fine non sono riuscita a trattenere le lacrime, è la seconda volta che la leggo e mi ha emozionato come la prima se non di più. Scrivi in una maniera assolutamente VERA, come se tutto quello che scrivi vivesse davvero, quasi si può sentire con le orecchie e tastare con le mani. Non so come fai, ma continua, continua sempre così <3
Ancora complimenti e grazie per avermi emozionato <3 <3 <3
A prestissimo :)
Un bacione
Ania

Recensore Veterano
21/12/11, ore 18:53
Cap. 1:

CARA J CHE POSSO DIRTI,DOPO L'ENNESIMA MERAVIGLIOSA STORIA,SE NON GRAZIE MILLE VISTO CHE ORA TUTTE LE MIE DOMANDE SUL DOPO Almost Heaven  HANNO AVUTO UNA RISPOSTA...E CHE RISPOSTA TRA L'ALTRO.... VERAMENTE COMPLIMENTI OGNI SINGOLA PAROLA CHE HAI SCRITTO è MERAVIGLIOSA....MI PIACE IL PERSONAGGIO DI LEAH MA LA TUA LEAH L'HO AMATA E ORA MI RITROVO,COME AL SOLITO DOPO CHE HO LETTO UNA TUA STORIA,CON GLI OCCHI LUCIDI E LA VOGLIA DI LEGGERE ANCORA QUALCOSA SCRITTO DA TE CHE NON NE SBAGLI UNA <3 !!!!! ASPETTERò CON ANSIA IL 20 FEBBRAIO E IN TANTO TI FACCIO TANTISSIMI AUGURI DI BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO MA TANTO CI RISENTIAMO PRIMA!=) UN BACIONE

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