Recensioni per
Un unico colpo
di BlueSmoke

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
20/02/13, ore 18:02

Bellissima!
Sono di parte, lo ammetto, perchè ho seguito le due serie tv e prima ancora le cronache volume dopo volume.
Mi trovi assolutamente daccordo sul fatto che di personaggi interessanti la saga è piena e sarei dunque molto curiosa di leggere ancora qualcosa di tuo su questo genere!
Tornando alla ff, mi è piaciuta molto, Eddard per un motivo o per un altro ( :D ) era molto legato a Jon e tu sei stata brava a rispecchiare il suo senso della vita e della morte con la fermeza tipica del suo carattere.
Non aggiungo altro o mi dilungherei troppo. Brava!!!!
Lunadreamy

Recensore Junior
03/02/13, ore 09:54

Sto piangendo povero Jon!!!!!!!! Mi è piaciuta un sacco la tua storia scrivi benissimo x un momento ho dimenticato tutto il mondo che mi circondava e ho letto isolata da tutto e da tutti
Grazi e un bacione Pelfa Aux

Recensore Junior
02/08/12, ore 00:11

Splendida, toccante, assolutamente perfetta. Non potevi usare parole migliori, o caratterizzare meglio Jon, Eddard, il loro rapporto.
Meraviglioso missin moment. Perdona la ripetitività, ma ha fatto un lavoro eccellente e io sono ancora a bocca aperta.
I miei complimenti!

Recensore Master
03/02/12, ore 17:07

Questa è una prospettiva molto interessante di Jon Snow, non me l'aspettavo!
Beh, intanto ciao *si ricorda le buone maniere*
Mi ero segnata questa storia eoni fa, più o meno, con l'intento di leggerla e magari commentare, e, toh, eccomi qui. Ora dovrai subirti un paio di sproloqui.
Intanto premetto che del telefilm conosco poco, anzi quasi niente, però so che è piuttosto fedele al libro (che tu stai leggendo, vero?) questa one-shot comunque dimostra un'aderenza all'originale particolare. Cercherò di spiegarmi: la trovo stranamente IC. Nel senso: questo è Jon e non lo è, è una visione di Jon che ricalca l'originale, ma filtrata, si vede, dai tuoi occhi, occhi di lettrice (e spettatrice di telefilm) attenta, che ha saputo cogliere quel che stava dietro i fotogrammi o le righe. Quantomeno a mio modesto parere la trovo una fanfiction veramente ben fatta e come qualcuno ha scritto in un'altra recensione qui Jon è uomo e lupo solitario al tempo stesso, adulto e bambino: solitario, forse, ma non misantropo verso l'umanità, immerso nel gelo, ma in cerca di calore, del ricordo di suo padre, un rapporto delineato più attraverso i silenzi che le parole, gli sguardi che i fatti; un rapporto molto particolare che Martin ha caricato di molte sottigliezze che tu sei riuscita a cogliere.
Davvero complimenti, come si suol dire: non conta la quantità, ma la qualità, in poche righe hai detto molto di questo personaggio, non si può non apprezzare.
Beh, se rifarai un salto nel fandom sarà un piacere leggerti, mi raccomando fai un ululato di avvertimento ^^
Baci
Primavere

Recensore Veterano
02/02/12, ore 22:19

Penso che tu abbia colto alla perfezione in poche righe l'essenza stessa del rapporto tra Jon e Ned. Jon è uno dei miei personaggi preferiti, e penso anche io come te che sia l'unico tra i fratelli che abbia veramente trovato una specie di unione o empatia che sia, con il padre, nel momento della sua morte. Non a caso è stato a Jon che sono andati i pensieri di Eddard quando ha capito che probabilmente non sarebbe mai uscito vivo da Approdo del Re, quando ha capito che tutte le cose che aveva da dirgli - che doveva dirgli - rimarranno intrappolate nel suo cuore perché credeva di avere tempo e invece tempo non ne ha più. Immagino anche lo sconforto di Jon che non solo ha perso un padre ma anche l'unica possibilità di sapere chi sia veramente, e il perché questo sia dovuto rimanere segreto per così tanti anni. In poche righe, hai reso tutto questo alla perfezione.
Complimenti davvero!

Nuovo recensore
27/01/12, ore 01:07

Lasciami dire che tutto questo è maledettamente incredibile.
Credo che questa sia una delle shot più belle che abbia mai letto su questo sito,
e non penso di stare esagerando. Davvero.
Punto primo, cavolo se adoro questa serie. Ho letto i primi libri del Trono di Spade,
e mi sono piaciuti tantissimo. Ma se devo dirla tutta, ho preferito il telefilm
(cosa alquanto strana, dato che di solito accade puntualmente il contrario).
Il punto è, però, che questa nuova sfumatura di Jon Snow mi ha sorpresa,
in modo piacevole s'intende, quest'affetto per il padre che in realtà nei libri non è così marcato,
l'ha reso un personaggio più sensibile e tu hai colto la sua fragilità, il dolore per la sua morte ingiusta,
mi piace che tu l'abbia paragonato un po' al suo destino. Jon Snow, il figlio bastardo del re. 
In fondo, anche lui è sempre stato ingiustamente additato, accusato, mai apprezzato fino in fondo. 
Poi, devo ammetterlo, hai un modo di scrivere eccezionale... 
Adoro il fatto che tu colga ogni minimo particolare, e lo descrivi in maniera dettagliata,
rendendo ogni cosa come se fosse reale, agli occhi del lettore. 
Mentre leggevo mi sentivo come parte dell'ambiente, parte della storia, parte della malinconia di Snow,
ed è stato un fantastico viaggio nel mondo di uno dei personaggi che mi piacciono di più di tutta la serie.
Non so più in che maniera farti i complimenti, se non aggiungere che mi hai fatto commuovere,
tant'è che ho temuto per un attimo di mettermi a piangere come una bambina di due anni.
Grazie per questa perla, leggerò sicuramente altri tuoi lavori... Ti mando un bacio, Jo.
(Recensione modificata il 27/01/2012 - 01:07 am)

Recensore Junior
11/01/12, ore 16:38

Oh, ma la bellezza! <3
Ho adorato la serie, e leggere una fanfic scritta da te è semplicemente meraviglioso... *_*
Lui, Jon, non è tra i miei personaggi preferiti. Ma com'è struggente il momento, come sono vividi i ricordi. E' la forza del padre, che nella morte arriva fino al figlio. E' una promessa che non potrà essere mantenuta. E' il ragazzino che diventa uomo, tra le lacrime e la neve...
Grazie mille per averla scritta! *_*

Nuovo recensore
09/01/12, ore 19:13

Tu!
Tu... tu mi devi spiegare come diavolo fai a infilare così tanti sentimenti in una oneshot di ventiquattro capoversi. Più in generale, come fai a mettermi i brividi qualsiasi cosa tu stia descrivendo. Non sto scherzando.
Ok, ora comincio la recensione seria...
Parlando come lettrice della saga, e quindi conoscendo forse un Jon leggermente diverso, credo in questa scena lui sia leggermente fuori personaggio. C'è un sottile ma affilato risentimento nel suo modo di pensare al padre, che non gli permetterebbe di pensare le cose esattamente a questa maniera, a mio parere, almeno.
Quella è l'unica critica che posso muovere a questa oneshot.
Per il resto, hai piazzato come sempre ogni singola parola al suo posto. Non saprei neanche dire cosa della tua prosa mi piace di più, ma fatto sta che sembra tu riesca a cucire le tue immagini sotto la pelle del lettore.
Non ho neanche idea di come farti capire quanto adori il tuo modo di tratteggiare la psiche dei personaggi.

Recensore Junior
07/01/12, ore 11:29

C'è tantissimo in questa storia, tanto che scopro qualcosa di nuovo ad ogni rilettura.
Perdendo Eddard, Jon perde il padre, che gli ha insegnato a cacciare e ad affrontare la morte, ma anche la persona da cui ha cercato per tutta la vita di essere approvato, colui che, visto con gli occhi di un bambino, è il più forte. Se ne va anche l'ultima promessa, la speranza di sapere il nome della madre (e forse di dare un senso alla sua vita).Tutto gli è portato via in un unico colpo. E questo, il vuoto, è angosciante quanto una mano gelida sul cuore o un'immensa foresta ghiacciata. Eppure è solo questa solitudine spaventosa che lo scalda – lo infiamma - perché per un momento è vicino al padre, è pari a lui come mai prima. Ma questo ormai è inutile.
Solo tu potevi scrivere del peso della perdita (troppo grande, troppo possente) in modo così vero e intenso. Sei incredibile e non smetterò mai di dirtelo.

Nuovo recensore
06/01/12, ore 20:19

Siccome questa è il tuo debutto nel mondo delle fan fiction inauguro con essa la lunga serie di recensioni che ti lascerò nel tempo (anche se ti ho scoperta con le tue originali e sarebbe più giusto iniziare da quelle, ma va beh)!
Come sempre il tuo modo di scrivere è brillante: riesci sempre a trovare le parole giuste ed a giocare con esse nelle tue frasi in modo da trasmettere tanto sia con quello che dici che con quello che vuoi sottintendere.
Il rapporto tra Ed e Jon è forse uno dei più affascinanti per quanto riguarda il telefilm (per il libro, purtroppo, non posso ancora parlare) e Jon è di sicuro uno dei miei personaggi preferiti quindi non posso far altro che amare la scelta di dedicare a loro questa storia.
Sei riuscita benissimo a fare tuo il loro rapporto; hai descritto egregiamente Jon senza mai uscire dal suo personaggio: il suo essere forte ma allo stesso tempo fragile, un uomo ancora un po’ bambino, il suo essere un (meta)lupo solitatio ma con il bisogno, umano, di essere accettato.
Hai fatto capire il passaggio di testimone avvenuto alla morte di Ed, l’ammirazione che provava per lui Jon, la disperazione di non sapere mai (spero di no sinceramente!) chi sarà sua madre, lo sconforto per la morte della figura guida, la piccola felicità di aver trovato un altro punto di contatto tutto loro che nessuno potrà mai contestare ed il tutto unito al desiderio di rimanere protetto in un mondo di ricordi e alla consapevolezza di non poterlo fare. Tutto questo e tanto altro in queste “poche” righe!
Sei bravissima come al solito, complimenti carissima <3

Recensore Veterano
06/01/12, ore 19:51

Ho visto che hai pubblicato e sono subito corsa a leggere!
Sappi che prima ti adoravo ma ora ti amo, dico davvero! Una storia su Game of Thrones! Ma stai scherzando!? Mi sono letta tutti i libri e visto tutta la serie tv (fatta egregiamente a mio parere), non potevo non recensire!
Devi sapere che considero Jon Snow mio marito (beh, se esistesse lo sarebbe, ma questi sono dettagli di poco conto) e tu, genio di donna, l'hai saputo descrivere perfettamente. Mi sono venuti i brividi leggendo le tue parole. Il tuo modo di scrivere ti penetra dentro, ti afferra e non ti lascia più andare. 
Il modo in cui hai saputo descrivere quello che prova Jon è divino, davvero. La scelta delle parole, il ricordo della caccia, la paura e la consapevolezza di scordarsi un giorno il volto del padre (e credimi, so cosa si prova), tutto è azzeccato, tutto è perfetto. 
Anche se il lupo è definito come un animale solitario, anche lui ha bisogno di legami, anche lui è capace di amare e di legarsi a qualcuno, anche lui ha il diritto di ululare tutto il suo dolore.
Ancora complimenterrimi!