Ciao!
Arrivo qui non con mesi di ritardo, ma anni. Mi sembra assurdo appassionarmi ancora a una Fanfiction, è come se fossi tornata alla me stessa di qualche anno fa. Sarà la quarantena, che ci rende tutti un po' così, un po' strambi, ma sono tornata a leggere fanfiction. Anzi, prima di tutto mi sono appassionata a Twilight – che non so perché avevo ignorato per moltissimo tempo, ma che è stato una piacevolissima scoperta –, successivamente sono piombata qui. Sì, questa è la prima ff di Twilight che leggo, ne hai tutto l'onore. Sarai felice di sapere che sono due (o tre?) giorni che non riesco a staccare gli occhi da ciò che scrivi.
Leggo con avidità ogni volta che ho del tempo libero; sorrido agli scambi di battute tra i protagonisti; mi innamoro con loro, osservo il mondo con loro, mi distraggo un po' da questa realtà a volte così strana e direi surreale, come in questo periodo.
L'empatia che sei riuscita a creare tra questi personaggi e il lettore è decisamente forte: in ogni riga, in ogni singola parola si percepisce tutto l'amore e la forza d'animo con cui hai scritto. Il testo esplode del tuo pensiero, della tua passione e la cosa non può che rendermi davvero felice; riesci a saziare il lettore, ma lasciandogli ancora quello spiraglio di fame che gli fa dire "no, devo assolutamente leggere il prossimo capitolo!"
Personalmente, adoro le storie AU. Adoro le ambientazioni nei licei ed adoro queste scuole in cui tutto può succedere. Eppure non mi sarei mai immaginata di leggere di un Edward cieco. Quando l'ho scoperto, ho pensato "vabbè, penso si scoprirà che non è cieco davvero", non lo so, mi sembrava impossibile, non so se riesco a farti capire. E invece no. O meglio, è parzialmente cieco, ma praticamente lo è. Amo follemente come descrivi i suoi occhi smeraldini e certamente la scena che più mi ha fatto smussare gli occhi in cuoricini è stata quella in cui Edward, molti capitoli fa, plasma tra le proprie mani il viso di Bella, lo legge nel linguaggio che gli è più proprio e, ne sono certa, lo trova un viso bellissimo, nella sua delicatezza.
Ogni capitolo pensavo "ora recensisco, devo farlo, devo, devo, quest'autrice se lo merita!" – soprattutto perché, scrivendo anch'io ff, so benissimo l'importanza di leggere parole altrui, che riescono a darci come una spinta, riescono a farci credere in noi stesse, anche se solo per un istante, e pensare "okay, forse non sono così male". Ti ripeto, questa tua storia mi piace veramente, veramente tanto.
Certo, come credo sia naturale e giusto dirti, ci sono degli aspetti che non mi hanno convinta al 100% (al contrario del resto della storia), ma forse è più per esperienza personale. Cerco di presentarteli: trovo che la madre di Bella sia artificiosa. O meglio, io non parlerei mai così con mia madre: l'amore e tutte le sue sfumature non sono un tabù tra me e lei, assolutamente, eppure l'insistenza della madre di Bella (e un po'anche di quella di E.) sulla sua relazione col ragazzo, il dire alla figlia che è sorprendente che a diciott'anni non lo abbia ancora mai fatto e, non poco rilevante, il ritenere ancora che Mike sia un bravo ragazzo e che sia B. a vederlo erroneamente, nonostante sia a conoscenza della violenza che lui ha cercato di attuare nei bagni del liceo proprio su sua figlia... mi sembra troppo. Fa sembrare la mamma di B. un po' troppo sulle nuvole, frivola, quasi falsa. Eppure è proprio quello che, dopo questo capitolo, mi ha dato la spinta per recensire una volta per tutte, quindi da questo punto di vista non è stata nemmeno così male! hahaha
Se la madre (giustamente) ritiene che a diciott'anni si sia abbastanza grandi, allora veramente mi sembrano spesso inadeguate le conversazioni che ha con la figlia, proprio come quella di questo capitolo. Si può parlare di certi argomenti, senza dubbio, ma con meno pomposità e senza quell'agitazione che sembra impregnare l'animo di tutti da quando Bella ed Edward hanno dimostrato di avere un po' di feeling; fateli respirare!
Comunque, devo riconoscere l'enorme valore che, al tempo stesso, rappresenta la madre di Bella. La sua noncuranza - assieme a quella della figlia - per il problema fisico di Edward mi scalda il cuore. Certo, non posso fare a meno di trovarla troppo "diretta": nel senso, se io presentassi un ragazzo non vedente a mia madre, lei – che certamente, se il ragazzo in questione fosse al pari di E., sarebbe d'accordo sul dire "che bel pezzo di manzo" come la madre di B. (rido) – ma al tempo stesso lei mi porrebbe un problema concreto, ne sono certa: ovvero, sei sicura di voler costruire la tua vita con un ragazzo non vedente? mi spiegherebbe che nella vita le limitazioni a cui saremmo soggetti non sarebbero così poche e che dovrei rifletterci bene. Ovvio, il discorso mi farebbe infuriare (come farebbe infuriare B) perché io, da innamorata di quel ragazzo, mi sentirei offesa da una tale considerazione. Ma forse, al tempo stesso, non trovo nemmeno giusto che la madre di B certe considerazioni non le faccia proprio. La parola matrimonio, anche per la relazione con Mike, riecheggia spesso nei discorsi di quella donna, quindi al futuro ci pensa. Credo che sarebbe naturale pensare "ei, ma un futuro con un ragazzo non vedente sarebbe la stessa cosa per mia figlia? davvero non cambierebbe proprio nulla?", anziché dire semplicemente "non ci trovo niente di strano che sia cieco, basta che sia bello e sono contenta per mia figlia" – perché passa leggermente questo messaggio a volte.
La conclusione è certamente ovvia: no, non cambia nulla, l'amore può davvero superare ogni singolo ostacolo, grande o piccolo che sia. Eppure la considerazione va fatta, anche solo per arrivare al pensiero logico, ovvio del riconoscere l'amore tra i due ragazzi e comprenderli, capendo anche quanto la cecità non sia poi così tanto un limite: l'importante è l'amore ed io ne sono la prima sostenitrice.
Detto ciò, chiaramente la storia mi piace da matti. Mi sembrava solo giusto dirti fino in fondo e con sincerità ciò che pensavo col mio sguardo esterno, ma non è assolutamente e in alcun modo mia intenzione fare una critica negativa: non vorrei mai che recepissi negativamente le mie parole – le quali, per la stragrande maggioranza, sono d'affetto e amore per questa storia.
Concludo con le mie fangirlanti supposizioni sulla trama, ovviamente: Edward ha altri segreti? Il padre di Edward sta lavorando ad una cura per il figlio (di questo ne sono praticamente certa, me lo sento!) ?? Poi ce ne erano altre ma non me le ricordo perché sono sveglia da poco e il mio cervello è ancora in quella sorta di modalità standby che mi attanaglia tipo fino a mezzogiorno. ;)
Penso proprio che tornerò a recensire verso la fine della storia, per aggiornarti su ciò che penso e per dirti ancora mille volte quanto mi abbia preso la dinamicità e l'emozione con cui scrivi! Un abbraccio grande ed affettuoso, torno a leggerti, ciao ♥ (Recensione modificata il 14/04/2020 - 10:06 am) |