Recensioni per
In Memoriam
di Gwen Chan

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/09/15, ore 23:37
Cap. 1:

Ho ascoltato il silenzio a fine lettura, per vedere cosa mi suggeriva, quali fossero le parole giuste per recensire un lavoro simile ed il silenzio è durato poco, perché ovviamente non aveva parole, perché ho tutto nel petto, negli occhi umidi, nello stomaco e questa è una fanfiction, siamo nel fandom di Hetalia, ma qui non c'è niente di fandomistico su cui fangirleggiare, non ci sono lacrime da "feels" per qualche ship, c'è qualcosa di grande, di importante e di cui sento il peso, che mi ha ricordato il motivo per cui oggi sono dottoressa in storia.
Sono qui sicuramente per i motivi sbagliati, per una maratona di recensioni, per raccomandare delle fanfictions sul fandom di Hetalia per lo spazio facebook Fanfiction Italiane Raccomandate, e non mi aspettavo di trovare qualcosa di simile, mi aspettavo di leggere qualcosa di fantastico, ma in altri sensi, qualcosa da recensire per forma e contenuti.
Mi piacerebbe parlare dei contenuti.
Mi piacerebbe elogiare il tuo stile.
Mi piacerebbe lodare la tua cultura storica.
Mi piacerebbe parlare delle caratterizzazione dei personaggi.
Mi piacerebbe farti i complimenti per l'empatia.
Tutte queste cose mi piacerebbe farle, mi piacerebbe articolarle, ma il silenzio si è mangiato queste parole e mentre scrivo temporeggio per cercare di dare un'idea di cosa ho dentro, di cosa poter dire sul tuo lavoro, in quanto meritevole di complimenti, tanti complimenti, ma scavando tra gli spazi di queste parole, riflettendo su cosa mi ha inumidito gli occhi, ho trovato la parola più adatta che sia il cuore di questa recensione: GRAZIE .
Non lo dico in nome di qualcuno o di qualcosa, è un ringraziamento personale, come se ci conoscessimo e tu fossi una persona che mi ha fatto un dono prezioso, qualcosa che non cercavo, che non volevo, ma che una volta ricevuto ne ho capita la meraviglia e di quanto ne avessi bisogno.

Nuovo recensore
10/01/15, ore 15:50
Cap. 1:

Bella la parte di Giorgio Perlasca, sono anchio una grande ammiratrice di lui, proprio un eroe.
Ci voleva la poesia di Primo Levi
(Recensione modificata il 10/01/2015 - 03:51 pm)

Recensore Master
30/07/13, ore 01:35
Cap. 1:

Di seguito ti riporto il giudizio dal contest. Ho notato che molti errori sono stati corretti, non posso che rinnovare il mio profondo rispetto per questa storia che merita ben più di una semplice rottura. Quando si pensa che certe realtà non sono fittizie ma sono state davvero vissute, allora il contesto si ridimensiona e non si può che essere "travolti" dall'intensità di questa storia. 


GIUDIZIO dal contest "Rapido e indolore: quando i posti sono pochi e i vincoli (quasi) assenti": 


È doveroso ammettere, da parte nostra, una certa sensibilità nei confronti della tua storia: senza dubbio è un racconto introspettivo, verosimile – alcuni personaggi sono fittizi ma la storia di fondo è indubbiamente reale –, ecco perché formulare una valutazione si è rivelato assai difficoltoso. 
Quando si sceglie di narrare una storia come la tua, bisogna mettere in primo piano la verità all'arte del racconto: senza dubbio tu ci sei riuscita egregiamente, lasciando aperte delle questione che, con tutta probabilità, non riusciremo mai a chiarire davvero. 

Tuttavia, qualche piccola annotazione grammaticale: “laddove” va scritto in tal maniera, anzitutto. Poi, in alcuni casi, abbiamo notato che mancano dei punti fermi alla fine delle frasi. Questi vanno sempre inseriti, sia che si chiuda un dialogo che una narrazione. Altra nota dal punto di vista della punteggiatura: i tre puntini di sospensione vanno attaccati alla parola precedente, sempre (“Così ha salvato...”). 
In alcuni casi, inoltre, sarebbe stato meglio inserire una virgola: ci riferiamo a periodi come questo: “Anzi, un Giusto”. Sebbene le virgole siano a tua discrezione, ci permettiamo di darti questo piccolo consiglio. 
Un'altra importante annotazione: la “E'” non va mai apostrofata ma accentata, in tal maniera: “È”. 

Dal punto di vista stilistico non abbiamo grandi annotazioni da fare, eccetto forse una particolarità sul finale: le frasi finali sono volutamente in lettera maiuscola, giusto? 
Una particolarità, come detto poc'anzi, sulla quale non ci soffermiamo più di tanto in quanto frutto di un gusto personale. Sono parole forti, in ogni caso, a voler ribadire che la memoria non può e non deve mai essere dimenticata, anzi, dev'essere tramandata generazione dopo generazione, affinché certi orrori non si ripetano mai più. 

È forse questo il messaggio della tua storia, a nostro modo di vedere le cose: raccontare la storia, semplicemente, avvalendosi dei personaggi di Hetalia, delle loro personalità, dei loro usi e costumi per narrare il vero, quanto di più orribile la storia dell'umanità abbia mai conosciuto. 
Ti facciamo i nostri complimenti, dunque, per esser riuscita a fondere la tua personale sensibilità e per aver appurato con tale profondità alcuni fatti, siamo del parere che bisogna sempre parlarne ma bisogna saperlo fare. E tu, indubbiamente, ne hai avuto la capacità. 

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Ancora complimenti, 

Kiki e Roro.

Recensore Veterano
12/03/12, ore 15:46
Cap. 1:

(Recensione premio per il contest "Create your recipe")

*Prende fiato*
D'accordo. Non è per niente facile recensire una storia del genere, devo dirtelo.
Devo dirti che hai fatto un ottimo lavoro? Credo che sarebbe superfluo.
Hai trattato con una delicatezza e uno struggimento impressionanti il tema più doloroso che si conosca.
Mi hanno colpito in modo particolare alcune drabble: quelle sull'Austria, la Prussia e la Danimarca.
Discorso a parte per il tuo OC, Israele. Spaventosamente vivo, spaventosamente ferito.
Complimenti; leggere questa storia non è stato un premio per te, ma per me.

Nuovo recensore
26/02/12, ore 21:01
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Mi ha lasciato senza parole, questa raccolta. Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere, soprattutto trattata così bene, con tanta cura e serietà. Ora capisco perchè dicevi che ci tenevi molto a queste drabble.
Mi è incridibilmente difficile recensirle, davvero.
Dal punto di vista lessicale, grammaticale e stilistico sono perfette. (A parte un "Quanto" invece di "Quando" nella drabble Confessione)
Per quel che riguarda i contenuti, mi hanno commosso. Tutte mi hanno conquistata, perchè, seppur diverse, mi hanno trasmesso tutto il dolore, il rammarico e l'angoscia che provano i personaggi. Sono tutte bellissime e intense, ma, a mio parere, spiccano Scuse, Confessione e Preda e cacciatore.
Non so più; che dire.
Hai fatto un lavoro eccellente, merita davvero di andare nelle scelte.

Kornblume Cavalier

Recensore Veterano
08/02/12, ore 23:58
Cap. 1:

Oddio. Oh mio Dio.
Non riesco a formulare un pensiero coerente dopo questo. Ho in mente solo una catena di aggettivi: dilaniante, cruda, vera, appassionata, permeante, difficile, straziante e giusta. Talmente giusta da essere esatta.
Attenzione il tema trattato è tutto questo, ma lo sono anche le tue parole, una dopo l'altra: accuse, scuse, rimpianti, pianti ed urla di bambini, suoni di violini ed accecanti silenzi bianchi.
Va tra le preferite, perché più di così non so cosa dire. So che come commento è esiguo e che questa storia meriterebbe molto di più, ma vedi, commentando mi sembra già di star contaminando tutto ciò.
Solo una curiosità quella Hannah, è la Arendt?
Ottima. Perfetta.
Brava, e grazie.

Recensore Junior
29/01/12, ore 19:29
Cap. 1:

Sono sul punto si piangere, davvero.

Le tue fatiche sono ben ripagate, questo lavoro è ottimo, leggendolo si scorgono benissimo tutti i sentimenti che hai voluto farci arrivare!

Mi sono piaciute particolarmente la drabble di Prussia e Israele, senza togliere nulla alle altre che sono comunque bellissime.

Continua così, vai benissimo!

Arisu Yoshida.

Recensore Veterano
27/01/12, ore 22:26
Cap. 1:

Sinceramente, avevo paura che questa data passasse innosservata, che nessuno ci facesse un pensiero, proprio in questa sezione che con la Storia ha un legame importante. Per questo sono stata sinceramente felice nel vedere almeno un paio di storie su questa data così importante. E la fua raccolta merita davvero. Perchè, oltre ad essere scritta molto bene, riesce a trasmetterti molte sensazioni. Scrivere su un avvenimento del genere è un'impresa seriamente impegnativa. Ma tu hai saputo ben descrivere i sentimenti di queste Nazioni, che sono anche uomini, sui quali gravano sulle spalle ancora il senso di colpa,il rimpianto, il dolore di quei giorni. Davvero complimenti per la tua fic, è grazie a questo genere di cose che il ricordo di quanto è accaduto non morirà.
Saluti.
Chiaky

Recensore Master
27/01/12, ore 19:57
Cap. 1:

Allora..non credo di essere all'altezza di commentare una fic così. Tuttavia ho deciso di provarci, quindi eccomi qui.
Il giorno della memoria. Avrei voluto anche io scrivere una fic su questo tema, ma mi sono bloccata. Perchè? Perchè l'argomento è talmente difficile, è talmente profondo che credo di non poter essere all'altezza.
Quando ho letto questa storia...beh, la mia idea di scrivere la fantomatica fic sulla shoà è stata abbandonata del tutto. Perchè credo che in questa raccolta di drabble sia stato detto tutto...
Il senso di angoscia, tristezza che ho provato nel leggerla è indescrivibile...il pentimento di tutte le nazioni, il ricordo amaro di quel periodo che è stato terribile per tutti è stato reso in maniera spettacolare.
Non ho una preferita, perchè hanno tutte il loro peso e la loro profondità. Quelle che mi hanno colpito di più certamente sono le drabble su America, Polonia, Danimarca e il primo di Israele.
Al livello tecnico, trovo sia scritto bene, senza errori di sintassi, ma credo che non sia questo l'importante. La cosa importante è che tu sei riuscita a trasmettermi il dovere che già sentivo di ricordare con serietà questo giorno. E credo che questo sia un bellissimo traguardo!
A presto
Cosmopolita

Recensore Junior
27/01/12, ore 18:46
Cap. 1:

Ok mi sto chiedendo perchè....nonostante le varie drabble ho iniziato a piangere quando ho letto la poesia di Primo Levi.
Non sto screditando il tuo lavoro anzi al contrario voglio farti tutti i miei vivissimi complimenti per aver scritto qualcosa su questo argomento sempre troppo difficile da dover essere trattato.
Ancora i miei complimenti per quello che hai scritto.
A presto
Kiku-chan