Inizio col dire che questa serie tv è forse la più bella e coinvolgente tra quelle targate “Made in Italy”, per cui non può che farmi piacere notare che c’è qualcuno che, come me, la apprezza e addirittura ne scrive una fan fiction. Premesso questo, passo a spiegarti il perché della bandierina azzurra.
Non è male, il tuo stile: è semplice e lineare, con frasi non eccessivamente lunghe e punti frequenti che ho apprezzato molto. Nonostante questo, però, ci sono state diverse cose che mi hanno lasciata un po’ perplessa.
Comincio facendoti notare un paio di errorucci e imprecisioni grammaticali:
“Non cè nessuna colpa” all’inizio avevo pensato che si trattasse di una semplice svista, ma poi andando avanti ho trovato anche un “cosa cè?” scritto alla stessa maniera. La forma corretta è c’è, in tutti e due i casi.
“Sapeva che quel bacio urgente ed appassionato che si scambiarono qualche giorno prima” il passato remoto stona un pochino, visto che stai parlando di un qualcosa avvenuto da non molto tempo, sarebbe meglio cambiarlo con “che si erano scambiati”.
“A lui gliimportava solo dei suoi sentimenti” Scorrettissimo! “Gli” e “A lui” hanno lo stesso significato, per cui se li metti tutti e due insieme hai ripetuto la stessa cosa. La forma corretta è “A luiimportava” o “Gliimportava”.
“Come se quel gestopoteva in qualche modo alleviare il dolore di quelle dolorose...” come prima cosa sarebbe più corretto utilizzare il congiuntivo: “Come se quel gesto avesse potuto in qualche modo alleviare il dolore”, e la ripetizione dolore/dolorose suona malissimo, per cui ti consiglio di sostituire uno dei due termini con un sinonimo.
“Un’addio” sono sicura che qui si tratti di una svista, perciò togli quel dannato apostrofo! :D
Un’altra cosuccia che vorrei farti notare riguarda la forma, e sono sicura che adesso vorresti con tutto il cuore tirarmi in fronte una ciabatta o qualsiasi altra cosa (e non avresti tutti i torti), ma sono una pignola (e una rompiballe), per cui quando leggo -e commento- una storia tendo a far caso a qualsiasi cosa, e ovviamente una volta che mi decido a scrivere un commento, poi, non riesco a stare zitta.
In particolare mi riferisco ai puntini di sospensione, che sono perfetti, anzi, perfettissimi quando si vuole indugiare su determinati particolari, però c’è una regola ben precisa per quel che riguarda il numero, e forse ti sembrerò esagerata ma proprio non riesco a passare oltre a una sfilza immensa di puntini di sospensione. I puntini di sospensione sono tre, sempre e comunque. Non due, non quattro: tre. Capisco che può sembrare che più puntini ci siano, più il lettore avrà l’idea della pausa e del tempo che si dilata, ma ti assicuro che con i soli tre puntini l’effetto è assolutamente lo stesso. Se posso darti un piccolo consiglio, poi, i tre puntini vanno benissimo all’interno dei dialoghi, per rendere le pause del parlato, soprattutto quando si descrivono scene simili, nelle quali i protagonisti sono confusi e combattuti (e infatti sono perfetti lì dove li hai messi) però durante la narrazione è bene non esagerare, in quanto lì è il narratore che parla, e il narratore, almeno in questo caso, sa quello che pensano i personaggi e non ha bisogno di indugiare. Non che tu abbia esagerato nell’utilizzarli, volevo semplicemente insegnarti questo piccolo trucchetto: puoi sostituire i puntini, laddove è possibile, con delle virgole (rendono anch’esse a sufficienza l’idea di pausa) in modo da poterli utilizzare, i puntini, solo nei punti chiave. Ti faccio un esempio in concreto. Prendiamo l’ultima frase della storia: “Per il momento era tutto sbagliato.......ma solo per il momento.” È indubbiamente la frase chiave dell’intera fan fiction, quella che lascia intendere che un futuro per loro due, effettivamente, ci sarà, prima o poi. Ecco, in questa frase l’uso dei puntini di sospensione è azzeccatissimo (è la parte che più ho apprezzato di tutta la storia, quella che mi ha lasciata davvero con il sorriso sulle labbra) e in nessun modo puoi pensare di toglierli per sostituirli con delle virgole, perché perderebbe veramente troppo pathos. Però ci sono altri casi in cui non era veramente necessario metterli, anzi, suonava addirittura male. Altro esempio in concreto: “Voleva come nel suo sogno.....poter assaporare la pelle di quella donna” Secondo me sarebbe stato meglio renderla così: “Voleva, come nel suo sogno, poter assaporare la pelle di quella donna”. Tutto questo per farti capire che, se ci sono puntini laddove non servono, si rischia poi di perdere l’effetto “pathos” in quei punti chiave di cui ti dicevo prima, dove i puntini servono davvero e, anzi, sono davvero indispensabili.
Per quel che riguarda il contenuto della storia non ho nulla da dire, hai descritto piuttosto bene i sentimenti di entrambi, in particolare hai reso bene la confusione che provano, il desiderio assoluto, totale, di stare insieme, la voglia di lasciarsi andare (lui) e la consapevolezza che non è possibile, che è sbagliato (lei). Fossi stata in te, forse avrei dato un po’ più spazio alle sensazioni fisiche nel momento del bacio, non so... qualche brividino, la pelle d’oca, la mente annebbiata... più che altro per quel che riguarda Gabriel, che essendo un sacerdote e quindi non molto abituato (?!) a tenere una donna tra le braccia in quel modo, o meglio, a desiderare e immaginare di poterla avere tra le braccia in quel modo (proprio come nel sogno che aveva fatto) immagino abbia provato qualcosa di insolito a livello fisico, che poteva essere interessante cercare di descrivere, ma questa è solo una mia idea, ovviamente ognuno dà alla propria storia l’impostazione che preferisce. In questo caso tu ti sei concentrata soprattutto sulla componente psicologica, sui desideri di Gabriel e le riflessioni di Claudia, e quindi direi che va benissimo così :D
Credo sia tutto... spero non te la prenderai per la bandierina azzurra e per gli errori che ti ho fatto notare. Non voglio assolutamente atteggiarmi a professoressina dalla penna rossa, ma come ti ho già scritto sono molto pignola e ci tengo a queste cose, anche perché credo che una storia scritta in maniera corretta sia già di per sé una bella storia, al di là del contenuto, e mi spiace quando vedo storie “rovinate” da imprecisioni o errorini stupidi, per cui spero che miei consigli ti siano utili, e se in futuro avrai voglia di un commento “pignolo e rompiballe” a qualche altra tua storia non esitare a contattarmi XD
Passo e chiudo.
Alla prossima! :D
PS: non c’entra assolutamente nulla con la fan fiction ma... il tuo avatar ** Pauuuuuuul *O* Quell’uomo è il mio Dio! <3 |