Recensioni per
Petali bianchi. Petali rossi.
di Gwendin Luthol

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
26/02/12, ore 21:41

Macchè? Questo sì che è noir e mi complimento con te!
Davvero una bella storia, breve, a tratti poetica, con descrizioni realistiche.
Non ho altro da aggiungere, complimenti e basta!
kris96

Nuovo recensore
16/02/12, ore 15:23

Rieccomi qua a recensire, come promesso!
Questo esperimento ti è riuscito proprio bene, si si u.u Comunque hai ragione, non è proprio noir.
A dire il vero non saprei nemmeno come definerlo, è un genere a sè D:
La situazione si presenta abbastanza cruenta, ma allo stesso tempo tu la rendi delicata in un certo senso. Come petali di un fiore.
No vabbè, non so spiegarmi bene lol!
E comuque mi sono immaginata una ragazza giapponese stesa su quel letto. Sarà per il titolo, o per l'immagine.
Finisco qua e mi vado a leggere qualche altra tua perla :D

Nuovo recensore
16/02/12, ore 10:55

la prima impressione che mi ha dato, forse per la presentazione e la centralità del testo, era quella di una poesia xD non so bene quale fosse il tuo intento, forse spezzettare ciò che succedeva, quasi non in modo lineare, come qualcuno che cade da una scala per poi rialzarsi come se nulla fosse accaduto.
Descritto tutto bene e in modo leggero, strano per il genere noir, ma efficace è una sfumatura tenera e delicata, ma allo stesso tempo cruda per la storia trattata. Mi piace il mod in cui descrivi, l'impatto che dai alle parole, semplici, ma allo stesso tempo con espressioni ricercate. Quindi brava.
Per la domanda finale, direi che il genere noir è molto difficile da definire in realtà, molto mobile; tratta di temi duri ma i modi bisogna trovarli provando, e tu ci stai riuscendo molto bene, quindi tranquilla va benissimo!:) scrivendo troverai il modo che più si addice al tuo stile e modo di scrivere...!

Nuovo recensore
15/02/12, ore 21:39

Stupenda. E non sto adulando. La rabbia, lo sconcerto, il dolore espressi qui sono fantastici, vivi e puri, espressi selvaggiamente, nel massimo di un atto supremo.
Il tuo stile gioca un ruolo fondamentale nell'espressione di tale forza, dando a questa ricetta un gusto unico, amaro e leggermente acidulo, come il sentimento della protagonista. Tuttavia graficamente la preparazione ha bisogno di qualche piccolo ritocco; qualche errore di grammatica c'è, e in almeno un'occasione i concetti espressi sono un po' forzati, poco lineari, come un torrente che, incontrata una diga naturale, si sforza di oltrepassare l'ostacolo.
Giudizio finale: un pollice su, per una storia bellissima che ne può meritare due.
Se riguarderai attentamente il tuo piatto riuscirai a dargli il giusto tocco che merita e che meriti, rendendo cosi una meravigliosa ricetta

Recensore Master
07/02/12, ore 21:38

E' splendida Giu! *_*
Lui era mio o di nessun’altra.
E' stato come se una parte di me l'abbia pensato, a parte. Come una voce fuori campo.
Io sono una persona Tremendamente Gelosa... XD Quindi posso capire... *-*
E' davvero splendida, te lo ripeto... Bellissima! Credo che sia stata davvero brava!!!
Preferite!

Recensore Junior
07/02/12, ore 21:27

Ciao dear (:
Il titolo mi ha intrigato subito. Non so, mi ha dato subito la sensazione di "puro" e "impuro", "buono" o "cattivo" (forse è una cazzata, mah)
Comunque si mi piace. Lo dico sinceramente.
Mi piace come scrivi, è immediato, diretto, senza tanti giri, ma allo stesso tempo è elegante, costruito, insomma, molto curato.

Accidenti, non so che altro aggiungere.
Ripeto che mi è piaciuto parecchio.
Perciò i miei complimenti cara, continua a scrivere, perchè lo fai davvero bene.
Ciao tesoro (:
Julia.

Ps. E finisci fra i preferiti, ovviamente :D