Recensioni per
La Nuova Ombra
di Luca S
Ed eccomi all'ultimo capitolo. Non penso che 5 recensioni positive in più ti porteranno a voler completare la storia, ma comunque ci tenevo a lasciarle. |
Ogni tanto si deve variare la propria dieta. |
Alatar è finalmente entrato in scena! In suo onore la recensione sarà blu. |
Lo stile di Tolkien si riconosce subito... devo dire la verità l'ho trovato un po' troppo ampolloso e prolisso certe volte. Ci ho messo molto a finire Il Signore degli Anelli, proprio per questi motivi. Prima o poi leggerò anche le altre sue opere, però. |
Prima volta che recensisco qualcosa in questo fandom. |
Ciao, mi piace molto come stavi continuando la storia! Ma non hai più continuato? Sarei molto curiso di leggere il tutto il racconto! Comunque complimenti, sei veramente bravo |
Ti chiedo perdono per l'estremo ritardo con cui recensisco: ho letto il capitolo ben tre volte e soltanto ora ho racimolato un po' d'ispirazione per commentare! L'intermezzo 'domestico' in casa di Halbarain è davvero gradevole, e si capisce perché Naru abbia così volentieri accettato di rimanere loro ospite ancora per un po' - nonostante il breve sospetto circa la sua reale identità sorto a causa delle parole dei bimbi. E a tal proposito, sarei davvero curiosa di sentirgli narrare sul serio qualche storia, qualcosa che sia utile anche per comprendere cosa sta accadendo nella Terra di Mezzo... E poi è tornato Borlas, e tra il suo atteggiamento sfuggente, i due uomini furtivi e le strane sensazioni di Berelach s'inizia a respirare un'aria inquieta. Al prossimo aggiornamento, mastro Morinehtar! |
Nuovo capitolo, siete veloce Monsieur! Bella descrizione iniziale del paesaggio cittadino, complimenti, si riesce a percepire una città potente ma viva; bravo non è facile riuscire a far' vivere un mostro sacro come Minas Tirith. Mi permetto un unico suggerimento, io sostituirei il: "..;un altro cavallo già vi si trovava" con un altra espressione eliminando il punto e virgola. Per quanto riguarda il seguente paragrafo devo nuovamente complimentarmi per essere riuscito a trasmettere un' atmosfera di pace e tranquillità familiare molto bene e devo ammettere che sono molto felice di vedere che Halbarad ha lasciato un figlio. L' entrata di Narwain (poveretto lo hanno chiamato Gennnaio, malvagi genitori!) è bene gestita e se il vostro intento era quello di incuriosire il lettore circa questo personaggio lo avete raggiunto. L' ultima parte , dal viaggio da Osgiliath sino all' arrivo alla casa di Borlas è ben' trattata ed il finale è decisamente inquietante, complimenti! |
E così ecco che in questo capitolo il cerchio si chiude: hai introdotto prima Borlas e Saelon, poi nel capitolo successivo lo stregone ed ora con la comparsa del nipote i conti tornano. Naturalmente è ancora tutto da gestire, però è un bel capitolo che apre a tante possibilità. Sei sempre molto preciso nei riferimenti a Tolkien e lo apprezzo molto (l'ambientazione tra la morte di Aragorn e quella di Arwen, il riferimento a Barahir nipote di Faramir ecc...). Belle anche le ambientazioni e le conversazioni; mi piace molto Berelach. Ora mi chiedo se a breve sapremo cosa è successo a Borlas o se lo si scoprirà più in là. In conclusione complimenti e al prossimo aggiornamento! |
Perdona se non recensisco con la mia consueta tempestività (me lo dico da sola...) ma ho avuto un po' da fare nei giorni scorsi. |
Molto bene, un nuovo capitolo Messere. Come al solito le vostre grammatica e sintassi sono praticamente perfette, anche se le consiglierei di evitare di scrivere: ", e"; non è più considerato errore, tuttavia non è una forma ottimale. La prosa è piana, ma ben' gestita; se potessi azzardare un, altro, piccolissimo consiglio ti direi di provare, nelle descrizioni di una imponente rocca o di una persona importante, ad allungare le frasi. Difatti se le frasi brevi sono meno prone a cadere nel prolisso ed efficaci nel gestire situazioni di movimento trasmettendo un senso di ugenza e fretta, per esprimere maestà e grandezza una frase lunga con una struttura logica complessa rende meglio al lettore l' idea e l' immagine di qualcosa di enorme e grandioso. Ad esempio la frase che descrive Minas Anor risulta, a mio dire, più efficace di quella che descrive Minas Ithil; sebbene ambedue siano molto belle e rendano bene il senso di rinascita e nuovo splendore.Mi piace che ti sia ricordato dei fiori dall' odore dolce e marcescente della valle di Morgul, nel Signore degli Anelli mi hanno sempre dato un fortissimo senso di angoscia. La conversazione fra Berelach e Anborn è realistica e significativa, il carattere dei due emerge abbastanza dal loro modo di parlare e dalle loro affermazioni. Nella seconda sezione del capitolo, nello specifico da: "Avevano scambiato.." a "..gli ispirava fiducia", sostituirei uno dei due eppure con un' altra congiunzione, scusami se sono una rompiscatole totale, ma così suona male. La conversazione fra Berelach e Naru durante la notte è molto bella ed evocativa sia dello splendore ritrovato del regno unito di Gondor ed Arnor che, allo stesso tempo, dei segnali di pericolo che si fanno sentire sempre più forti e sinistri. Un ultimo appunto, scusami tantissimo, tuttavia mi pare che Arwen lasciò Minas Anor meno di un anno dopo la morte di Aragorn, morendo sul Cerin Amroth un anno dopo la scomparsa del suo sposo; tuttavia questo non significa nulla, è solo la mia natura schifosamente fastidiosa che emerge per rompere le altrui scatole. Mi perdoni Monsieur! |
Direi che questo tentativo di continuare l'opera incompiuta del Professore sia più che promettente! Mi è piaciuto molto come hai riarrangiato la presentazione dello Stregone nel primo capitolo, degna di nota anche la precisione nei riferimenti su geografia e popolazioni delle regioni meno note di Arda. Molto belli anche i versi conclusivi con l'introduzione del suggestivo nome di Morinehtar. Avevo già letto l'incipit de La Nuova Ombra e devo dire che ti sei riallacciato bene in questo primo intreccio tra le vicende dei suoi protagonisti e quella dell'Istar. Già mi chiedo se riuscirà a ritrovare il compagno perduto; spero che non sia passato al Male o abbia fatto una brutta fine. |
I miei più sinceri complimenti, messer Morinehtar, perché con questo primo capitolo interamente tuo hai già dato prova di grande gusto nello scrivere, oltre che di grandi capacità nell'eguagliare lo stile del Professore e la sua precisione. La sola pecca che ho notato è nella scena in cui il viandante bluvestito (che immagino essere Morinehtar stesso) arriva alla locanda e conversa con l'oste: quest'ultimo gli dà del "lei", cosa che non esiste in alcun passo tolkieniano; la scelta migliore sarebbe stata usare il "tu" - quindi "Vuoi lasciare qui il tuo bastone, signore?", che suona molto più in linea con l'originale - oppure il classico "voi". Ma poco male, visto che tutto il resto è pressoché perfetto ;) preoccupante l'incontro-scontro con i malfattori, con le inquietanti parole dell'uomo malmenato, e molto bello invece il successivo passaggio, quello in cui il viandante conversa col giovane - a questo proposito, tanto di cappello per aver omesso i nomi dei personaggi principali, per adesso: la cosa crea una grande curiosità. Il dialogo tra i due è veramente notevole, e mi chiedo innanzitutto se il giovane non sia lo stesso con cui parlava Borlas nello scorso capitolo. L'altra domanda che a questo punto mi preme è se l'ufficiale cui fa riferimento il giovanotto, Berelach di Pen-Arduin, non sia proprio quello che ha soccorso il ferito dai due malviventi... |
Oooh, e qui la storia, finalmente, comincia! E come inizio è davvero ottimo, devo confermare la mia impressione sulla tua ottima scrittura, visivamente poi mi piacciono le descrizioni brevi (come quella dell'arrivo del nostro Mor...ehm, vabbè ^_- a Pelargir) ma visivamente efficaci. Poi la vicenda entra subito nel vivo, con l'uomo aggredito e il marinaio che sembra saperla molto lunga...sono davvero curiosa di sapere come svilupperai la storia, complimenti e buon proseguimento! |
Lo stile è in tono con le traduzioni italiane di Tolkien, bravo, ed i discorsi fra i personaggi nei due capitoli ne sono l' esempio. Tuttavia proprio in questo ti consiglio di essere cauto in quanto posso capire che il figlio di un alto funzionario di Gondor parli in modo aulico, ma non tutti i personaggi possono parlare con lo stesso lessico. Ottime grammatica e sintassi. Devo però dirti che sento mancare quella profondita' tipica del Professore. Non mi fraintendere, è rarissimo trovare lavori ben' strutturati e fedeli all' originale come questo (valentis si guarda con aria colpevole), tuttavia hai davanti un percorso molto difficile da affrontare e sento che potresti migliorare di molto se inserissi anche solo una lieve venatura di ironia ed "ingenuità" in questo scritto, aiuterebbero il contrasto fra l' idillio che dovrebbe essersi creato con il regno di Elessar e gli inquietanti segnali che qualcosa di malvagio vi abbia messo radici. Lo stesso Tolkien nelle sue opere prettamente narrative ne inserisce sempre, almeno a quanto mi pare. Il capitolo iniziale, ad esempio, era ambientato in un contesto domestico e non sarebbe spiacevole vedere più in profondità come vivono e pensano i popolani di Gondor. Inoltre, so che è sciocco da dire nella recensione al secondo capitolo di uno scritto, ma ti consiglierei di caratterizzare meglio i personaggi ed anche di lavorare di più sulle loro descrizioni lasciando trasparire la personalità della persona descritta da esse. |