Indovina un po'? Ma che sorpresa, eh? Proprio inaspettata questa mia recensione notturna, lo so :).
Che dirti? Pure qui si tratta di una rilettura e pure qui ci troviamo davanti al fatto che all'epoca fossi fin troppo timida per farmi avanti (non che adesso vada meglio, ma almeno assillo di chiacchiere quando qualcosa mi piace, ed è questo il caso!).
Questa storia ha una forma epistolare e una prima persona che incidono sulla narrazione in modo assolutamente inedito e positivo: è come se tu ti fossi intrufolata nei loro pensieri e, attraverso questi, avessi dato modo al lettore di essere parte diretta della storia. Mi è piaciuta tantissimo l'ironia che si respira in certi capitoli e nonostante io abbia sofferto per questo"fidanzamento", ne ho trovato plausibili le modalità e i motivi. Fersen con una Oscar così come siamo abituati a vederla non avrebbe potuto intraprendere quel tipo di relazione, ma con una Oscar che accetta -per quello che scambia per amore inizialmente- è un'altra storia. Con il conte hai fatto un lavoro strabiliante: è un cattivo amabile e detestabile al medesimo tempo; mentre sua sorella, così impettita e odiosa, è l'emblema perfetto della nobiltà del periodo e quindi un male necessario per osservare da una prospettiva esterna i nostri. Il Generale, te l'ho già scritto, credo sia convincente in tutto e per tutto: non ho mai pensato potesse accettare ma tu hai tratteggiato tutto il ragionamento in modo così convincente che è inevitabile trovarlo geniale quanto pertinente.
Complimenti per come hai gestito la parte storica, è affascinante vedere con quanta naturalezza questa si fonda con la finzione. Marie Anne è un personaggio dai toni decisi e sebbene non la si ami, è il fulcro indiretto di tutto, si riesce ugualmente ad empatizzare senza sforzo con lei. Grazie sempre per avermi fatto scoprire dettagli che non conoscevo e ancora di più per averci mostrato un André più pragmatico e una Oscar meno criptica e più umana nel suo sentire; da sempre la sua assenza di gelosia evidente mi fa innervosire e sebbene mi dispiaccia vederla soffrire, sono convinta che questa sia stata una tappa necessaria del percorso che tu hai scelto per lei e ne è una prova concreta il fatto che alla fine si decida a seguire la nave (scena struggente e scritta magistralmente).
Naturalmente sono rimasta estasiata dal capitolo sul ballo: si percepisce tutta quella latenza di freni e quella spietata sincerità che emergono con l'alcol; prima di leggere te non avevo mai letto una scena tra i due così fiabesca e calata in abiti così diversi e ricordo di esserne sempre rimasta estasiata. Davvero.
Mi fa sorridere il potere del rubino: malevolo per Fersen e benevolo per André, quasi fosse il depositario del volere dei lettori :). Complimenti per come sei riuscita a farti forza e a scrivere le scene di fidanzamento e quelle tra André e Marie Anne, mai forzate e grande testimonianza di come certe scelte possano deviare, anche se solo momentaneamente, il destino. Infine, giuro che ho quasi finito, tanto di cappello per la scelta di dare a Fersen l'ultima parola: il suo finale aperto e il cambiamento occorso dimostrano una crescita notevole e tu, nonostante le simpatie inevitabili, sei riuscita ad avere sempre un tocco imparziale. Ammiro profondamente la tua inventiva e credo che questa, grazie anche al tuo stile elegante e diretto, sia una fonte di scoperte infinite nell'esplorazione di situazioni mai sondare ma credibili quanto irripetibili. Ogni volta che ti rileggo mi prometto di andare piano per non privarmi troppo presto e in ogni occasione vengo meno alla promessa tanto riesci a coinvolgermi.
Anche questa è tra le mie preferite, spero davvero mi perdonerai per non averti mai lasciato prima il riscontro che meriti. Sei grandiosa!
Un abbraccio,
A.

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E anche qui mi chiedo: ma come fa Etienne ad avere tutta questa fantasia??
Il tutto sempre nel rispetto dei personaggi e della caratterizzazione originale. Brava!
Qui abbiamo addirittura un fidanzamento con Fersen corredato da anello di rubino!
Meno male, però, che le tue storie sono sempre a lieto fine, con il vero amore che trionfa. 
Un abbraccio, G.

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Che dire?
Bell'epilogo, affidato alla voce di Fersen, un personaggio che, in ogni caso, ha una sua grandezza, e tu lo dimostri presentandocelo malinconico, ma senza livore, anzi, tutto sommato, felice per la felicità di Oscar.
La lieve nausea mattutina mi fa pensare che presto sbarcheranno su suolo americano non due, ma tre Grandier...giusto?
A presto,
Dora

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Pude leerla con mucho placer me gustó todas la etapas que se vivían en la vida de Oscar y André el cambiar la escena de la camisa en Oscar y el descubrimiento de su amor por André de una forma tan particular felicidades !!

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Mi lascia sempre un sapore amaro in bocca ogni storia meravigliosa che leggo e che, per forza di cose, prima o poi finisce. Con la tua è stato così. Scrivi molto bene. Ho amato questa Oscar che alla fine fa chiarezza dentro di sé e prende le decisioni giuste sfidando tutto e tutti. André semplicemente adorabile come sempre. La nausea sulla nave non era dovuta al mal di mare, vero? 😉😉😉

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Un finale bellissimo, complimenti!
Mi era sembrato strano che avessi deciso di concludere questa vicenda proprio con il personaggio di Fersen che avevamo lasciato alla sua fuga da palazzo Jarjayes, però devo ammettere che, anche se ti fossi fermata li, mi sarebbe piaciuto lo stesso.
Certo, leggere della felicità e della gioia provata accanto al suo André non appena giunti finalmente in America come marito e moglie è stata tutta un'altra cosa: ci hai regalato un finale molto dolce e introspettivo.
Purtroppo sono giunta, un po' con dispiacere, alla fine di questa mia avventura che ho felicemente deciso di intraprendere.
É stata una storia magnifica, molto introspettiva e piena di sentimento, non posso che farti i miei più sentiti complimenti per questa meraviglia che aggiungo subito tra le mie storie preferite sperando che, tramite me e le mie recensioni, anche qualcun altro possa trovarla e leggerla ancora e ancora perché merita davvero tanto.
Adoro le tue storie, non mi stancherò mai di dirtelo, forse tu un po' si a forza di sentirtelo dire ahah
Sappi che questo è solo un saluto temporaneo perché, come già ti avevo accennato precedentemente, ho intenzione di leggere anche l'ultima one shot da te pubblicata e lo farò il prima possibile..
Per adesso, ti devo salutare e, come sempre, ti auguro di trascorrere una buona giornata.
Alla prossima, che spero arrivi molto presto! :)

P.S
Cara, mi sono appena accorta che già nel 2015 avevo lasciato una recensione all'ultimo capitolo di questa storia e tu mi avevi persino risposto, pertanto l'avevo già letta! Non sai che sorpresa ho avuto nel rendermene conto!
Tuttavia, mi dispiaceva lasciarti così, senza una mia ultima considerazione dopo una lettura appena terminata, pertanto ho deciso di inserire questa mia ultima recensione nella prima parte del testo e di lasciare quella vecchia al fondo, spero non ti dispiaccia!
Alla prossima e buona giornata! :)



Dire che questa storia è bella è dir poco! L'ho letta tutta d'un fiato, decisa che non sarei andata a dormire fino a che non avessi finito di leggerla.
Che dire.. ogni minimo particolare mi ha colpito! Sei riuscita a mettere bene in luce come un desiderio possa sembrare irrealizzabile, ma quando quest'ultimo si ottiene, tutto ad un tratto, ci si accorge che in realtà non è ciò che si vuole, come nel caso di Oscar e Fersen.
Mi è anche piaciuto il fatto che Fersen la chiamasse Francoise, nome che appare decisamente più femminile di Oscar.
È molto interessante anche la figura di Marie Anne che grazie al suo aiuto provvidenziale Andrè ha potuto tornare dalla sua Oscar.
Inizialmente credevo che il Cavaliere Nero fosse Bernard (come si vede anche nel cartone) ma che quest'ultimo fosse uno dei tanti fratelli di Marie Anne.
Per quanto riguarda il generale, in questa storia, appare molto legato alla famiglia reale, tanto da "sacrificare" sua figlia per il bene dei sovrani e di ciò un po' mi dispiace, in effetti appare molto meschino e, soprattutto, egoista.
Anche Sophie, la sorella di Fersen, è un personaggio che ti è riuscito molto bene, più volte sei riuscita a mettere in luce, attraverso lei, uno dei tanti pensieri che i nobili avevano all'epoca, come ad esempio quando parla con Andrè dei suoi cani e si riferisce a lui come se fosse uno di essi chiamando Oscar la sua "padroncina" e anche nell'ultimo capitolo quando appare molto scandalizzata per aver appreso quella notizia che ai suoi occhi era inconcepibile (quella del matrimonio tra una nobile e il suo attendente)
Parliamo, inoltre, di Oscar e Andrè, sei riuscita a descrivere perfettamente anche tutte le vicende con loro due mantenendo inalterato il loro carattere, anche nei capitoli in cui non era Andrè a parlare ma Fersen o Oscar, e difronte alla notizia del fidanzamento di questi ultimi, anche quando Andrè era silenzioso, io riuscivo a percepire la sua sofferenza.
Non posso che farti i miei più sentiti complimenti per questa storia che per quanto è bella finisce subito tra le mie preferite sperando che tramite me la leggerà anche qualcun'altro e la apprezzerà, spero, come merita.
Leggerò sicuramente anche la storia che stai attualmente scrivendo, sicurissima che mi piacerà anche quest'ultima!
Alla prossima :)
(Recensione modificata il 09/02/2015 - 09:35 pm)
(Recensione modificata il 18/02/2020 - 09:58 am)
(Recensione modificata il 18/02/2020 - 10:00 am)
(Recensione modificata il 18/02/2020 - 10:02 am)

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Bellissimo il finale, mettere in bocca a Fersen il destino dei due innamorati fa pensare ad una sorta di conto che la sorte ha pagato ai due e che viene dal passato; Oscar e André stanno per iniziare una nuova vita: l'immagine della costa in lontananza ne è il simbolo; confesso che mi piacerebbe vederli un po' nella loro nuova Patria come si organizzeranno. Fersen ha dimostrato di avere compreso.

Bella questa fine col POV di Fersen che ci fa sapere dello "scandalo" di cui si è reso protagonista l'integerrimo colonnello Oscar Francois De Jarjayes.
Il suo pensiero "Il soldato, l'erede maschio del generale..." racchiude tutta l'ironia della situazione di Oscar: una donna che viene vista dalla gente come un uomo per la vita che conduce e che invece alla fine mostra di pensare e di agire esattamente per quello che è, una donna!
Mi fa piacere che tu abbia riabilitato il personaggio di Fersen perchè a me, in generale, non sta antipatico. Poveretto! E' solo innamorato di Maria Antonietta! Poi, vabbè, non è un'aquila...
Per me sarebbe stato sufficiente questo POV come finale, ma ho comunque apprezzato l'epilogo affidato ad Oscar, è molto dolce. Senza contare che mi ha fatto sorridere il "piccolo tesoro", omaggio del cavaliere nero, in possesso di André.
Questa storia è scritta veramente bene. Spero anch'io di leggere presto qualcos'altro di tuo.
Ciao!

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Nooooo... :-O (Faccina stile Urlo di Munch) E ora come faremo, senza gli aggiornamenti di Etienne?
Questo finale mi sa molto di american dream: ce li vedo, Oscar e André (più pargolo) a mangiare il tacchino nel giorno del Ringraziamento... Tacchino che sarà ovviamente mezzo crudo, perché il biondo colonnello non riesco proprio ad immaginarmelo nelle vesti di casalinga disperata! 
Grazie per la compagnia che ci hai fatto: torna presto! :)

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Sai… stavo quasi pensando di non leggerlo, lasciarlo sospeso, indecisa se farlo o meno, perché arrivare all’ultima parola del capitolo sarebbe stato dunque arrivare alla fine di questa storia meravigliosa…e come tutte le cose belle, uno non vuole che finiscano! Ma poi la curiosità è stata tanta…secondo te potevo mancare davvero? No,… infatti eccomi qui, dopo essermene fatta una ragione…e dicendomi: Eli, guarda che non troverai l’aggiornamento fra un paio di giorni!!!
Immaginavo che la chiusura della storia avvenisse tramite i pensieri di Fersen, anche perché ci avevi detto che ci sarebbe stato un suo ultimo Pov, ma i capitoli passavano e del conte svedese nulla…ottima scelta, chiude perfettamente il cerchio; lo sapevo che l’acidità della cara sorella Sophie aveva ancora qualcosa da dire! E sono contenta che tu abbia dato voce ad una probabile quanto stridula sorella bigotta e un poco oca, che nonostante le varie orticarie urticanti a volte mi ha fatto sorridere per la sua limitatezza. Fersen si è riscattato, ma come avevo già scritto mi ha sempre fatto tenerezza, anche se a volte è stato decisamente irritante…ma anche lui è un uomo legato alle convenzioni dell’epoca, al suo titolo, al suo essere un uomo ricco e bello che cerca in qualche modo di riniziare a vivere, sperando di poterlo fare con la sua François. Si è reso conto di non poter cambiare una persona a suo piacimento, si è reso conto che quella di Oscar altro non era che un’infatuazione, un sentimento idealizzato, si reso conto di non poterla avere come vorrebbe, perché lei è magnificamente diversa da tutte le altre; a lei non si può tarparle le ali.
Mi sono innamorata di nuovo di Andrè, che nelle tue storie esce sempre forte, positivo, pronto al mutamento, all’agire, a lottare in modo diverso per il suo amore, non più spettatore ma protagonista della propria vita.
Oscar…io l’adoro…in particolare questa tua Oscar, che sento così vicina. Le hai fatto percorrere un sentiero tortuoso, difficile, combattuta fino alla fine, non sempre le è stato possibile riuscire a capire la natura dei suoi veri sentimenti, ma alla fine la verità si è celata davanti ai suoi occhi con tutta la sua irruenza ed a quel punto ecco che il coraggio di prendere in mano la propria vita affiora.
Grazie per la tua ultima chicca che ci hai regalato…gli ultimi pensieri di Oscar, carichi di speranza, per lei, per Andrè e a quanto pare anche per qualcun altro! L’America li attende, là potranno vivere quel futuro migliore, potranno vivere liberi alla luce del giorno.
Mi sempre di usare un termine riduttivo, ma per me è stato bellissimo, tutto! Sai quanto sono legata a questa storia, quindi grazie mille cara Etienne per averla condivisa con noi.
Il tuo modo di scrivere chiaro, pulito, scorrevole, fluido, la tua capacità di analizzare l’animo dei personaggi è sorprendente, reale. Sei stata divertente, a volte mi hai fatto preoccupare, a volte gioire e altre commuovere, sei riuscita sempre a provocare sensazioni ed emozioni diverse.
Le tue storie sono sempre complete da ogni punto vista, il personaggio di Marie Anne e le sue vicende sono state costruite con sapienza, miscelando la storia reale con l’immaginazione. La tua rivisitazione delle scene…magnifica ed avvincente. Bravissima, come sempre.
So già che mi mancherai Etienne, quindi…torna presto!!! Bacione Eli
(Recensione modificata il 14/02/2012 - 11:30 am)

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Ciao! Alla fine i nostri sono usciti dal labirinto,anche se un po' buttati fuori a scarpate (me la sono immaginata il cavaliere nero che agevola con lo stivale da discesa di Andrè dalla nave...) e Oscar definitivamente sposciuttata dagli occhi che affronta l'oceano con Andrè e mi sa che han saputo ingannare i mesi in nave i piccioncini!! Bel finale,con ancora un assaggio di Sophie,tanto x spiegare meglio coma mai Fersen stia così male a casa sua. Anche il merluzzone ottusangolo alla fine ha acceso il neurone e ha capito e come cantava Elio alla fine di"cara ti amo" EVVIVA L'AMOOOORE!! Spero che scriverai ancora qualcosa xchè la tua Oscar rimbecillita per Fersen resterà negli annali,anzi la "francoise" prosciuttata!! Mi aveva fatto quasi pensare che la merluzzopatia fosse contagiosa e anche la dipartita di Andrè aveva mantenuto vivo il sospetto che il non capire una cippa delle motivazioni intrinseche altrui fosse epidemica. Ma me lo son sognato io o la storia che leggevo (che i miei leggevano per me) sul corriere dei piccoli di Oscar e andrè finiva con loro due in america? Oppure me l'ha raccontata così il babbo xchè ero troppo affezionata (a 4 anni!) ai nostri due che nn ha avuto cuore di leggermi il finale vero? (in tal caso sarebbe lui un antesignano delle FF).

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Bellissimo finale!!
Mi piace l'idea che hai avuto di far raccontare ad altri ultime vicende di Oscar e Andrè. Già il solo pov di Fersen sarebbe stato un bel modo di concludere la tua storia, ma ci hai voluto fare un ultimo regalo con i pensieri di Oscar prima di giungere nel nuovo mondo e iniziare una nuova vita insieme in cui il passato non conta e possono essere semplicemente Oscar e Andrè Grandier.
In quest'ultimo capitolo Fersen ne è uscito riabilitato, o almeno questa è l'impressione che ho avuto.
Mi è piaciuta molto l'evoluzione che hai dato ai personaggi. Oscar è ad un passo dall'avere quello che credeva di desiderare di più, quando si rende conto che stava inseguendo una chimera ed è dovuta essere sul punto di perdere tutto ciò che aveva di più importante prima di capire cosa voleva realmente. Fersen l'abbiamo massacrato un bel pò però sono convinta che provasse veramente dell'affetto per Oscar e che forse non si sia nemmeno reso conto di quanto voleva che lei cambiasse. E Andrè? Andrè mi è piaciuto molto. Ha vegliato da lontano la sua Oscar e insieme a Marie Anne è cresciuto molto, è stato capace di allontanarsi da Oscar quando ormai sembrava persa e di scendere da quella nave quando ha capito che la sua sarebbe stata una fuga.
Hai sempre detto che questa era una storia senza pretese...secondo me sei stata bravissima invece!! Il tuo stile mi piace molto!!
Ho letto che hai in cantiere una nuova fic...spero proprio di leggerti di nuovo!! :-)

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Ho letto l'aggiornamento oggi quend'ero ancora al lavoro e non sai che tortura non poterlo recensire subito! Solo perchè è l'epilogo,ti perdono per averci riproposto Sophie in tutto il suo splendore! Fersen, a quanto pare, è rincuorato dalla notizia della partenza di Oscar,gli dà il coraggio di ritornare in Francia dove sente di appartenere.
Mi sarebbe dispiaciuto se non avessi concluso con i nostri colombi. Invece lasciarci così, con l'immagine di loro due abbracciati, con una nuova terra all'orizzonte che li vedrà felici di vivere il loro amore, è il finale più bello che potessi regalarci. Ormai siamo alla fine, sono un pò triste, mi manchera cercare ed aspettare un nuovo capitolo, ma spero che presto ci delizierai con un nuovo lavoro. Baci e spero a molto presto.

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Straordinario. Un finale davvero scritto ad arte, e semplicemente bellissimo. Mi sembra doveroso alla fine, da parte tua, volgere per un attimo l'attenzione ad un Fersen che in questa storia ha avuto la peggio, e che se ne sta in patria pensando già al modo di tornare in Francia, la patria dove il suo cuore ha battuto forte, nel bene e nel male. E la lettera, e l'annuncio di una sconvolta sorella, che, chiaro, vede come uno scandalo, di più come un'ignominia la fuga di una contessa col suo sservo. Ma Fersen sa di quell'amore ineluttabile, e sorride del coraggio di quell'amore, e trae la forza per vestirsi dello stesso coraggio w tornare dalla sua amata, anche se quell'amore non potrà avere un futuro, come quello di Oscar e Andrè.
Ma ancora più sublime è la virata che fai portandoci a bordo di quel galeone sulla scia delle Americhe, nella cabina e nel letto di quei due, e all'idea che Oscar già aspoetti il frutto di quell'amore, che ormai l'ha riempita di felice attesa per il nuovo futuro.
Oermai per tutti sono i signori grandier, e null'altro. Ecco perchè, stretti in un caldo abbraccio, guardano soddisfatti la terra che lo renderà possibile.
Davvero i miei più sentiti complimenti, bravissima. Scrivi ancora, e ci farai felici.

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Oh, allora è finita!! Un po' mi dispiace, ma le cose belle sono destinate a terminare, no?
Una storia che ho amato e che conserverò nel cuore, perchè è perfetta, giusta, equilibrata, ironica e un po' dolceamara. Trenta capitoli e non mi sono mai stancata di leggere.
E questo finale inconsueto, oserei dire diverso dal solito, l'ho trovato perfetto e sempre molto ironico; mi è piaciuto molto che tu abbia spostato l'attenzione in Svezia e che attraverso l'antipatica sorella del merluzzo che reagisce scandalizzata alla notizia, tu ci abbia svelato il matrimonio e la fuga di Oscar e Andrè in America. Certo, in queste ultime righe hai riabilitato un po' Fersen... ma ci sta. Penso anch'io che il capitolo chiuso coi pensieri di Fersen sia concluso degnamente... ma ho gradito anche le scene tagliate dei "contenuti speciali".
Un bel regalo davvero, da parte tua. Grazie.
Brava, brava veramente. Sei un'ottima scrittrice e il tuo stile pulito, semplice, ma anche profondo mi piace tantissimo.
Aspetto di rileggerti presto con una nuova storia altrettanto bella.

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