Dici non-sense? Non credo :)  La tua è una ricerca. Una ricerca che ti porta in luoghi strani e assurdi...ma quello che stai cercando non è nè strano e nè assurdo. Complimenti, bella :)

Mi è piaciuta tanto questa storia, è molto delicata. l'immagine delle figurine di carta che ti aspettano fa quasi pensare ad un mondo un po' evanescente che esiste quasi per errore, che ti terrebbe volentieri con sé ma allo stesso tempo basta un po' della tua volontà per fasrli volare via. mi piacciono queste nonsense, ed è strano detto da me che di solito non le capisco ...

non mi piacciono per niente le tue poesie e le trovo piatte e noiose , ripetitive e monotone . spero che migliorerai !!!
a presto

Ti giuro che questa è davvero la poesia più bella che abbia mai letto!!! È la mia preferita e capisco che sia difficile da commentare, è impossibile da commentare!
Tai.

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Inquietante come nonsense. La frase "Resterei contando quanti dodici gennaio ci sono in un anno e la risposta cambierebbe di bugia in bugia, aumentando" mi piace tantissimo, non chiedermi perché ma ha una melodia tutta sua ed allo stesso tempo mette un po' paura proprio perché uno non riesce a capire cosa sia successo di così particolare questo dodici gennaio che ricorre nella nonsense in maniera così martellante. Sarà anche una nonsense, ma credo che forse dietro questo piccolo frammento in fondo un senso vi sia.

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Ciao, ho letto anche tutte le altre poesie nonsense, ma devo dire che questa è quella che mi ha colpito di più.
Senza nulla togliere alle altre, mi è piaciuta davvero tanto.
Il fatto che tu ripeta spesso la parola 'distanza', ma anche 'immaginario', rende la poesia ancora più bella.
Anche se non ha un senso logico, io il mio senso gliel'ho dato.
Mi piace molto, davvero.

|| hopeneverdies

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Boh, è meravigliosa.
Ogni volta che aggiorni questa raccolta mi strappi dalla mente le parole, e non me ne rimane nemmeno una per tentare di dirti quello che provo. Io sono capace di pensare solo ad immagini, perciò ecco, vedo il temporale schioccarmi davanti, fisso stralunata il buio denso per cogliere lampi che non metterò a fuoco mai; intanto queste linee, questi pezzi di carta si incollano ai marciapiedi scogliendosi in grumi inutili. E il freddo, quello sempre. Insieme ai brividi.
Mi piace così tanto leggere questi capitoli perché vivono da sé, sono talmente belli e indipendenti che la loro morte è inevitabile, non potrei impedire che avvenisse neppure sperandolo con tutte le mie forze.
E hanno un così dannato senso, una dialettica inconfutabile, che li rende come delle piccole biglie di vetro, di quelle con la neve dentro che se le scuoti comincia a cadere, vorticando con i brillantini. C'è quel preciso fascino del bello e dell'inestricabile che hanno quelle biglie.

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bella leggera, delicata solo la situazione è viva nella mente di chi legge
priva di soggetti cosichè ognuno possa rispecchiarsi nel tuo racconto.
Le cose cambiano cadono... ma non bisogna dimenticare ciò che è stato e soprattutto chi ci è stato affianco
perchè e' merito suo se siamo arrivati qui, nel bene e nel male.
Kisses Yuky

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Ciao!! La sto seguendo da tempo ma non avevo ancora recensito >.< mi decido a farlo adesso :-D allora!! Tutte le storie qui presenti sono stupende, per il significato e per il modo in cui sono scritte. Scusa la recensione poco "recensione"(?) Ma sono di fretta :-( al prossimo capitolo prometto di fare una recenaione decente :-D vravissima, alla prossima!!

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Dio. Cose del genere le scriverebbe Dio. Non riesco a lasciarti una recensione decente, però ti leggo. Cioè, ti sento, e ascolto queste storie. E buonanotte, anche se ora non vado a dormire, ma mi metto a scrivere perché il temporale, un amore e queste parole mi hanno ispirata.

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no non ho voglia di recensire non ora e allora perche le sto scrivendo queste parole che hanno senso quanto le tue cosi quando leggerai questo commento pensarai che cazzo sta scrivendo e intanto continuo a cancellare oh questa storia fa sclerare pero mi piace da morire leggero anche tutte le altre e forse le potrei recensire!!! mi bannerano per questa stronzata? non me ne frega un cazzo sei brava!^-^

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Bella, e non poco.
La sintassi fatta di frasi quasi spezzate le une dalle altre rende perfettamente l'idea quasi di un flusso di coscienza doloroso, fatto di pensieri asincroni e dissonanti.
Interessante il gioco tra acqua, sangue, saliva, latte e liquido fetale. Forse non era questo che volevi trasmettere, ma io lo vedo molto come un gioco profondamente allegorico tra ciò che ognuno di questi liquidi rappresenta (correggimi se ho detto qualcosa di insensato ^^")
Mi piace il tuo stile, attendo le prossime :)

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Wow! Devo dire che mi piace assai! Credo che rispecchi, in fondo, l'anima di tutti noi; veramente bella. Ottimo lavoro :)

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