Meravigliosa e straziante, questa storia. Credo che tu non debba assolutamente preoccuparti per l'OOC di George, è passato così poco tempo della battaglia e deve fare i conti con la perdita di un gemello, di metà della sua anima se così vogliamo dire. Non mi stupisce affatto che reagisca come ha reagito, anzi, non riesco a immaginare nulla di diverso nel ritrovarsi lì senza Fred, nel sapere che d'ora in poi, pur circondato da tutta la sua famiglia, sarà comunque solo. E' atroce.
Bellissimo come il concetto del titolo non faccia altro che perseguitarlo durante tutto lo scorrere della storia.
Ti faccio tantissimi complimenti e grazie per aver condiviso ♥

Un saluto,

Leila

Non credo di aver ancora superato la morte di Fred. Leggere questo tipo di fanfiction mi fa male al cuore, ma io mi voglio male e le leggo lo stesso. è scritta benissimo e anche per questo piango ancora di più.
Durante questa quarantena ci vuole un po' di emozione. Sei riuscit@ a tirare fuori la fangirl che è in me, complimenti.

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Bellissima.
Non ho parole, riesci a cogliere alla perfezioni i sentimenti e le emozioni che travolgono George quando torna ai Tiri vispi Weasley senza Fred, l'ironia amara, i ricordi del gemello e "blast", blast come qualcosa che si spezza, che si rompe, che esplode, blast che è il rumore del cuore di George che si rompe proprio come lo specchio che gli rimanda indietro la sua immagine ora spezzata anche quella come si sente George: la sola metà della mela rimasta...
Non ho parole: splendida.
Complimenti ancora, ti meriti proprio il tuo posto fra le storie scelte.
James

Quando si va a parlare dei gemelli è già un colpo al cuore, poi quando leggo parole così, tutto si amplifica di nuovo. Perché l'hai scritta proprio bene, non c'è che dire. E anche secondo me, George dopo la morte di Fred potrebbe perdere un po' la situazione dalle mani. Il tema potrebbe sembrare trito e ritrito ma tu sei stata assolutamente il contrario di banale dando un contributo prezioso.

Recensione premio numero due.

Oddio, tu non puoi farmi questo :'( Fred e George sono i miei personaggi preferiti e... Oh, Merlino, non potevi proprio. A parte i miei feelings distrutti da potterhead, mi devo ancora complimentare. Perché non so più come dirtelo che sei,a dir poco, fantastica!
Non so, hai pubblicato uno, due, dieci libri? Perché se non lo avessi ancora fatto, sarebbe incredibile. Non puoi lasciare i tuoi lettori senza un bel libro in mano!

George, il mio George. Non riuscirò mai ad andare avanti la morte di Fred. Mi continuo a ripetere che non è accaduto nulla e invece.. Cattiva, zia Row!

Detto questo, vado subito verso l'altra storia che mi hai segnalato ;)

Un abbraccio ancora,
PhoenixQuill

P.S. Scusa il ritardo per le recensioni, ma è stato un periodo intensissimo con la scuola D:

Non posso non recensire, non posso.
Un ottimo lavoro, davvero ottimo. Angst, con i gemelli.. che voglio di più?
E' andata tra le preferite, immediatamente!
Adesso scappo, morfeo chiama, ma veramente tanti complimenti!

La storia è molto bella, incredibilmente toccante e diretta senza perdere il tono pacato che la caratterizza. Sei stata molto brava nel rendere il dolore per la perdita di Fred senza cadere nel banale, mantenendo un leggero distacco dalla scena. Interessante anche il pezzo di introduzione dei Negramaro, che amo molto.
Complimenti :-)

Sembrerà strano, illogico ed insensato, ma la morte di Fred - a distanza di tutti questi anni dall'uscita dell'ultimo libro di HP - mi fa scendere ancora qualche lacrima amara. 
Questa FF è straordinariamente realistica e commovente, mi è entrata dentro e mi sono sentita in perfetta sintonia con la tristezza di George e del suo vuoto incolmabile, lasciato dalla metà mancante di se: Fred.
E' davvero meravigliosa l'interpretazione, stupendo il modo di scrivere e vero il sentimento che trasuda da ogni parola.
Dritta tra le PREFERITE! 
Complimenti!!! :)
Rossy - chan!

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è come se mi rimbombassero le orecchie.
blast. blast. blast.
alla fine non leggi più la parola; senti solo il suono. Un continuo rimbombo che ti accompagna per tutta la lettura e che la rende drammatica, struggente
george OOC? non penso proprio, non mi pare per niente. In fin dei conti è come se avesse perso se stesso.

mi hai fatto commuovere, Jay.
un altra volta
bravissima

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Erika, forse mi odierai perché ti segnalo sempre storie di Jaybree, ma non lo faccio per puro spasso o per far sì che tu mi metta in una lista nera, ma perché ne sento il bisogno.
La mia mano è andata su quel "segnala per le scelte" appena ho finito di leggerla.
Blast. Un rumore di uno scoppio, il rumore del cuore che si sgretola a poco a poco mentre leggi le righe, mentre ti immedesimi in George.
Ti chiedi come si può andare avanti se ti manca una metà, non una qualsiasi, ma quella che ti faceva andare avanti e che muoveva i fili della tua esistenza.
Il George di Jaybree è un manichino spezzato, gettato in un vicolo che non riesce ad alzarsi.
Blast, un suono che compare e ti martella per tutta la lettura, come facevano una volta i Futuristi. Mi ha ricordato tanto Palazzeschi e l'uso delle onomatopee nella sua poesia... cos'era La fontana malata? Comunque quella e ti giuro, non ho mai letto una flash così tanto bella. Curata in ogni minimo dettaglio e che trasudi così tanti pathos.
E con un bell'inchino mi congedo ;)
Grazie mille, Jaybree
Roxy_xyz

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Perchè è morto Fred? PERCHÉ?! Ancora non me ne sono resa conto!
Comunque bella storia, complimenti!
A presto, Marty.

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Brava, brava, brava. Ho adorato il tuo giocare con le parole, usarle sapientemente per creare un'atmosfera che rispecchiasse perfettamente la lucida confusione di George. La realtà e i ricordi, i dialoghi e i frammenti, a rincorrersi in una mente sconvolta. Sei un vero genio, e anche se il dolore di George è un tram su cui decine di fanwriters vanno a farsi un giretto ogni giorno, questo viaggio è stato indimenticabile, davvero.
Saki si leva il cappello e manda un bacio in punta di dita.

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Cavoli, è proprio incisiva e toccante questa storia! Hai ragione, il tema non è originale, è parecchio sfruttato, però tu sei riuscita a dare nuovo spessore al dolore di George.
Io sinceramente non lo trovo OOC, dopo quello che è successo anzi è fin troppo lucido e razionale.
Sta cercando in tutti i modi di tirarsi fuori da questa condizione di abbandono e solitudine che l'ha colto da quando Fred non c'è più, ma si sa, questi processi richiedono tempo, tanto tempo e tanta pazienza....
Complimenti ^^

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Stupenda, Jay, il finale mi ha commosso e allo stesso tempo colpito. Come dici tu, non è che George sia propriamente OOC, dato che un suo squilibrio mentale sarebbe pienamente giustificato dalla morte del fratello. Il richiamo del suono "blast", come lo hai utilizzato tu, è molto suggestivo, piuttosto realistico. Mi è piaciuta soprattutto questa parte:
Finché blast. Come una risata amara. Come un’esplosione di fuoco e fiamme, per il muro, sul parquet. 
Riflesso, nel vetro, il suo ritratto.
A metà.
Ma anche i piccoli flashback/ricordi che accompagnavano il tutto =).
Bravissima e tanti complimenti ^^!
Un bacio

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