Ed eccomi ancora, credo che alla fine ti stancherai di me e delle mie recensioni, ho questa sensazione.
Allora, una recensione positiva per me significa molto, tanto, ed infatti pensavo di dartene una critica, però, visto che sei uno scrittore in erba (qui tutti siamo scrittori in erba anche se ci sono persone che da qui ce l'hanno fatta) seppure non so o alle volte pubblichi senza fare revisioni oppure sei troppo stanco, la tua fantasia ed originalità non possono non essere premiate quindi per me è un sì, ma per correttezza con la mia coscienza devo dirti tutto tutto ciò che penso e fare le mie solite critiche.
A parte gli spazi tra le parole che spesso sono più di uno e dopo le interpuzioni che non ne ha, la shot è breve ma d'effetto nonché bella nel complesso e spero che con questi appunti che ti faccio tu possa migliorarla perché ci tengo. Per carità, non mi ritengo l'onnisciente maestrina (non da intendersi quella coi tacchi alti che forse a Dante farebbe piacere) però mi piace leggere e ho fatto della lettura la mia passione.
Allora, inizio...
1) "Ciò che restava dell’Angelo vagava ora per la selva oscura d’Inferno,mentre attorno a lei" visto che non hai usato la parola "sagoma" oppure "ombra" o altro, la parola da usare riferendosi a "ciò" più adatta in questo caso è "esso" o "essa" se vuoi far capire che si parla di un'anima in pena.
2) "sarebbe stato ciò che più si sarebbe avvicinato ad incarnarne" in questo caso anziché ripetere "sarebbe" per due volte sia perché la ripetizione non è bella e sia perché pare un pessimo errore di grammatica. Potresti dire o "avrebbe incarnato" ma anche "poteva avvicinare".
3) "fattezze qua,nella Voragine." non sarebbe meglio "qui" in quanto "qua" è più dialettale? ;-)
4) "Questo era l’Inferno,questo spettava a chi ne cadeva nell’abisso senza fine e senza tempo." il "ne" non serve visto che poi dici "abisso".
5) "neanche la minima scintilla" quando leggi questo punto la lettura perde scorrevolezza, infatti mi sono fermata e l'ho subito letto così "nemmeno la più piccola scintilla" oppure (molto più poetico) direttamente "la benché minima scintilla".
Scusami davvero tanto se ti ho ucciso con le mie note, però ammetto che la storia mi era piaciuta così tanto che è davvero un peccato che degli errori la rovinano e sono sincera.
Spero tu non mi uccida, alla prossima. |
