Recensione scritta per il contest "Beta-contest" indetto da me e da Charme, in cui la storia si è classificata quarta.
Grammatica 8,15/10
Non ho notato errori di grammatica gravi, ma parecchie imprecisioni che potevano essere evitate con una lettura più approfondita.
Inoltre, trattandosi di un testo di struttura epistolare, mi rendo conto che la punteggiatura, in alcuni casi, sia dettata più dal gusto personale dell’autore che da regole ferree di grammatica. A questo proposito, alcuni errori ripetuti, sono stati contati soltanto una volta, proprio perché rispondo al gusto esclusivo di chi legge e di chi scrive, e soprattutto degli “autori” delle mail.
1) […]Come può evincere dal curricola che allego[…]
Dunque, la parola “curricola” è plurale, quindi in questo caso sarebbe stato corretto scrivere il sempre classico “curriculum”. Tra l’altro la grammatica italiana accetta tranquillamente “curriculum” come plurale invariabile. Non c’entra niente, ma visto che l’ho scoperto grazie alla tua storia mi faceva piacere segnalarlo. -0,10
2) […]Gentilissima Dottoressa Black
le confesso[…]
Dopo “Black” è necessaria una virgola. È un errore ripetuto altre volte, ma, come anticipato, ho deciso di contarlo solo una volta, perché si tratta pur sempre di e-mail inviate da persone che potrebbero non far caso alla punteggiatura o essere abituati a scrivere in un certo modo. -0,10
3) […]Bacio
Tua Jude[…]
Ovviamente dopo “bacio” è necessaria una virgola e la maiuscola di “tua” deve essere tolta.
Anche questo è un errore che fai spesso.
Risulta però ancora più grave in […]Bacio Jude[…] in cui non c’è nemmeno un a capo che stia a simboleggiare lo stacco tra le due parole. Leggendo questa breve frase si capisce che il soggetto stia baciando Jude e non che Jude stia in effetti mandando un bacio alla ricevente della mail.
In totale ti ho tolto uno 0,20.
4) […]E' tua nonna quella che da i numeri, Elija![…]
La “è” maiuscola va accentata, non apostrofata: È.
Al verbo “dà” manca l’accento. Suppongo che sia un errore di distrazione, ma essendo comunque un errore di un tempo verbale abbastanza grave ti ho tolto in totale 0,25 punti.
5) […]E lui, in nome del'onestà, non ha battuto ciglio[…]
Errore di battitura: manca una “l” nella preposizione articolata davanti a “onestà”. -0,10
6) From: whalewatcerinn@msn.com
Se noti bene in “Whale Watcer Inn” manca una “h” in “Watcer”, che, negli altri casi in cui lo nomini, invece la presenta sempre. -0,10
7) […]From: judithb.publiclibrary@quileutenation.org
To: marcusbrody.libraryofcongress@USA.gov
Cara Judith,
Il materiale che hai esaminato presso la Biblioteca[…]
Hai invertito i due indirizzi e-mail, cosa che può portare confusione nel lettore. -0,10
8) […]E dagli una possibilità al povero Marcus![…]
Manca una virgola tra “possibilità” e “al” e in questo caso non può proprio essere tolta. -0,10
9) […]rappresenta la famiglia nelle attività di beenficienza[…]
Battitura. -0,10
10) […]Ho contattato la Segreteria della Forks Hight School[…]
Suppongo che tu intendessi “high”. Lo stesso errore viene ripetuto più avanti insieme ad un altro: […]è stata istituita presso la Quileute Nation Hight Scool[…] dove invece suppongo tu intendessi “High School”. In totale -0,20.
11) […]dal momento che dal confine con L'Alaska[…]
La maiuscola all’articolo è inutile. -0,10
12) […]potrei farlo se si trattasse di qualcuno a me sconosciuto ma a questo punto penso[…]
Manca una virgola prima del “ma”. -0,10
13) […] appellandomi alla Legge sulla privacy[…]
Hai scritto “legge” con la maiuscola, inutilmente. -0,10
14) […]ci saremmo tuttti aspettati[…]
Battitura. -0,10
15) […]visitare la tomba del nonno e restituirgi le lettere[…]
Battitura. -0,10
Stile 8,5/10
Il problema dello stile nei romanzi/racconti epistolari non è semplice e non si risolve da solo.
Personalmente amo molto questo tipo di narrazione proprio per le sue difficoltà intrinseche e perché, se scritta con cognizione di causa e molta attenzione, possono uscire un sacco di cose interessanti.
Lo stile che tu hai scelto di adottare mi è sembrato molto adatto. Semplice, lineare e scorrevole, grazie al cielo privo di metafore ridondanti e francamente fuori contesto – chi è che si mette a scrivere poeticamente all’interno di una mail?
La scelta, tuttavia, di utilizzare gli indirizzi mail per far capire al lettore chi sta inviando cosa a chi mi è sembrata un po’ azzardata. Non fraintendermi, dopo una seconda lettura è tutto chiaro, ma la prima volta ho trovato alcuni punti molto confusionari, soprattutto per il cambio repentino dei personaggi messi in gioco. Forse sarebbe stato più semplice scrivere il nome del mittente per intero, in modo che il lettore lo avesse subito sotto gli occhi, piuttosto di doverlo estrapolare da un indirizzo mail.
Hai invece gestito molto bene i rapporti tra i personaggi. Non è semplice passare in modo tanto repentino da uno stile formale, nelle prime mail tra Marcus e Judith, ad uno stile colloquiale e amichevole – tra Judith e sua sorella e tra Sarah e Elija – e, nonostante queste difficoltà, hai reso la lettura fluida e per niente stancante.
Ciò che invece ho trovato fuori luogo – mi perdonerai, visto che tu e la tua beta ne avete discusso a lungo – è l’epilogo.
La storia è tutta strutturata come un lungo scambio epistolare e quindi non vedo la necessità di cambiare stile proprio sul finale. Sarebbe sembrato molto logico, invece, che Judith scrivesse un’altra mail a sua sorella raccontandole in prima persona il fatto accaduto al cimitero.
Attinenza 2,5/5
L’attinenza ai parametri del contest non è semplice da valutare, perché hai scelto di impelagarti in una narrazione epistolare, che, per forza di cose, deve narrare degli avvenimenti al passato.
Dopo lungo ponderare non ti ho troppo penalizzato per questo fatto, visto che anche la maggior parte degli altri partecipanti ha fatto lo stesso errore.
La vera nota dolente, per quanto mi riguarda, è l’epilogo.
Ebbene, hai detto tu stessa che eri pronta a vedere abbassato il punteggio, e infatti così sarà, ma aggiungo (come ho già accennato più sopra) che avrei tolto solo un punto se avessi capito che l’epilogo era, in effetti, così fondamentale.
Invece l’epilogo è – non te la prendere – inutile. Almeno così come è scritto.
Ripeto, non vedo la necessità di passare da uno stile di tipo epistolare ad una narrazione in terza persona con narratore esterno. È un cambio troppo repentino e privo di senso. Sinceramente avrei preferito che Judith scrivesse i suoi pensieri, o che comunque parlasse al lettore in prima persona, così come ha fatto per il tutto il testo.
Come vedi sono andata un po’ oltre la semplice valutazione dell’attinenza, ma l’ho fatto perché la tua storia è veramente buona e mi sembra doveroso essere il più esaustiva possibile.
Gradimento 4/5
Sarò brutalmente schietta: non è il mio fandom, e Twilight non mi piace per nulla.
Il che ti dovrebbe rendere un sacco fiera, perché farmi piacere così tanto una storia in un fandom che non seguo e del quale sopporto pochissimo i protagonisti è sensazionale.
Come ho già detto ho un debole per le raccolte epistolari perché tramite una lettera si può dire tanto, ma tacere ancora di più. E tu così hai fatto: ci hai presentato dei personaggi alla ricerca di una verità un po’ scomoda, sei riuscita a farmi piacere questi personaggi, a dare loro delle personalità interessanti e accattivanti e soprattutto sei riuscita ad essere estremamente originale e inventiva.
La cosa che mi è piaciuta di più – a costo di sembrare incoerente con la valutazione della plausibilità che ho fatto qua sopra – è il fatto che non sappiamo praticamente nulla. Sappiamo che i due si sono incontrati per cinquant’anni, sappiamo che si sono amati, ma non sappiamo perché Bella ha scelto Edward, non sappiamo perché se ne sono andati, non sappiamo perché una volta compresi i suoi sentimenti per Jacob non abbia deciso di tornare. Non sappiamo niente di niente, come Judith, e come Judith accettiamo il fatto che non lo sapremo mai, perché è qualcosa di troppo personale, di troppo intimo per scavare ancora di più e giungere ad una verità che non è necessario raggiungere.
Thumbs up per il riferimento a Indiana Jones: ho riso un sacco.
Plausibilità/IC 8/10
Non mi reputo un’esperta di Twilight e seguiti, anzi, a dirla tutta non ho nemmeno letto l’ultimo libro e le cose che so derivano da Wikipedia e siti specializzati.
Partendo dal presupposto che tu abbia deciso di prendere una linea divergente rispetto alla storia di Bella che rimane incinta e viene vampirizzata (soprattutto la parte della vampirizzazione), avresti dovuto specificare il What If negli avvertimenti, perché devo ammettere che durante la lettura non riuscivo a capire come i fatti andassero a collidere con la storia originale.
In ogni caso, dato che i personaggi messi in gioco sono tutti tuoi, l’IC è di valore molto basso, e ho ragionato più che altro sulla plausibilità.
I tuoi protagonisti sono molto realistici, con i loro difetti e caratteristiche umane molto ben sviluppate. Ho apprezzato la storia d’amore parallela tra Marcus e Judith: avresti potuto raccontarla in modo banale, o peggio, puntare tutta l’attenzione su di essa, come in una sorta di confronto con Bella e Jacob, invece hai saputo darle il giusto spazio e la giusta dimensione nel testo.
Per quanto riguarda la storia d’amore che dura cinquant’anni e che vede protagonisti Jake e Bella non saprei proprio come giudicarla, perché di Twilight ho l’immagine di questo amore profondo e radicato tra Edward e Bella e, pur sapendo che molte persone preferiscono shipparla con Jake io non l’ho mai trovato plausibile.
Premesso questo, sei comunque riuscita a creare i presupposti per una storia tra i due, anche – e soprattutto – per il vedo-non-vedo e dico-non-dico in cui ti sei trattenuta. Non sappiamo niente di specifico, niente ci dà una ragione plausibile per cui Bella abbia scelto Edward nonostante fosse innamorata di Jake. Per sua figlia? Ma se non è mai stata trasformata in vampira allora vuol dire che non ha avuto una figlia, no?
Ecco, ci sono degli interrogativi che rimangono inespressi e che, per chi non è esperto come me su questo fandom, lasciano un po’ perplessi sulla scelta di Bella.
Mi rendo conto che sia una cosa da te voluta, e forse non dovrei nemmeno giudicare negativo questo aspetto, ma se devo essere oggettiva questo è quello che penso: un po’ troppa nebbia sulla storia di Bella, Jake ed Edward.
Valutazione del lavoro del/la Beta 7,5/10
Hai lasciato una lunga nota sul tuo lavoro e sul significato che ha per te l’essere beta.
Mi trovo molto d’accordo con te, visto che è necessaria una grande fiducia reciproca e saper mettere da parte l’orgoglio, da entrambe le parti. Ho capito che non è la prima volta che beti Cenerella o che comunque è un lavoro che non è nuovo per te. Proprio per questo non capisco la grande quantità di refusi sparsi per tutto il testo.
La maggior parte delle cose che ho corretto le ho scorte ad una prima veloce lettura e, credimi, sono una delle persone più distratte di questo mondo.
Il discorso che ho fatto sulla punteggiatura all’interno di una serie di e-mail è lo stesso, ma se tu avessi trovato gli errori che ho riscontrato e li avessi segnalati all’autrice lei avrebbe poi potuto decidere se lasciare le cose come stavano – e specificare quella scelta nelle note d’autore – oppure correggere.
Per quanto riguarda gli errori di battitura sono convinta che una lettura più approfondita (ma anche il semplice correttore di word) avrebbero potuto fare miracoli.
Un’ultima nota: dici che alla fine, per l’epilogo, avete entrambe deciso che lasciarlo in terza persona fosse la cosa più giusta da fare, per mantenere un certo livello di distacco.
Ora, visto che tutta la storia rende Judith emotivamente coinvolta – e con lei il lettore – penso che sia stata una scelta sbagliata e lo dico ad entrambe con tutto il garbo possibile, perché dopotutto si tratta di gradimento personale e voi avete tutto il diritto di fare le scelte che ritenete più giuste.
Ma dato che sono io a dover dare una valutazione è abbastanza normale che abbia un punto di vista diverso dal vostro. Spero di aver spiegato al meglio le mie ragioni a questo proposito e che capiate il perché di queste penalizzazioni.
TOT 38,55/50 |