Recensioni per
Libera
di Windancer

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
31/01/13, ore 23:52
Cap. 1:

In una parola "Riflessiva". Soprattutto negli ultimi versi sono riuscito a rimanere stupito della svolta che prendono i versi, anche se molto probabilmente tutto è legato al concetto di Libertà che ognuno personalmente si porta dentro sè. In maniera particolare (e personale) sono stato trasportato in due momenti diversi della poesia, come se questa raggiungesse un picco per un bel pezzo, crollando definitivamente agli ultimi versi -naturalmente il verbo "crollare" non va assolutamente letto in chiave negativa eh!- . La mia personale impressione è stata quella di leggere ed immedesimarmi in una richiesta straziante di un libertà che non ci può essere, sarà sicuramente colpa del mio attuale vivere pessimistico della vita ahaha. È bello leggere poesie che abbiano come tema questa richiesta, questo desiderio così incondizionato di spingersi un po' più in la. Ho visto nella prima parte, quella in cui viene messa in chiaro la parola luce, come un avvicinarsi affannoso verso qualcosa capace di salvare -che io nella mia chiave di veduta religiosa ho visto come Dio- mentre l'ultima parte l'ho interpretata come fine, nel senso di morte, morte di quel corpo che prima citavi straziato dalle catene, e di quell'anima che si sentiva costretta. Naturalmente, ripeto, la mia è stata una lettura molto personale, perché è un tema delicato che mi tocca profondamente, infatti è bastato il titolo a farmi scegliere quale, fra le tante pubblicate, leggere.
Complimenti, continua a scrivere ed in bocca al lupo!
-- DancingARiA .

Recensore Junior
16/03/12, ore 17:34
Cap. 1:

Si nota subito che è una poesia molto studiata e anche faticata! E ha prodotto i suoi risultati! Mi piace molto il contrasto che hai creato di luce/buio: nel complesso la poesia è densa di immagini oscure e grigie, che rimandano al grigio metallico delle sbarre e delle catene e quindi della prigionia. Hai fatto bene, credo, a scrivere la parola luce in corsivo, poiché le immagini del "buio" sono molto più numerose e scrivere quella piccola parolina in corsivo contribuisce a riequilibrare un po' il peso di questi due elementi contrastivi, accentuandone appunto il contrasto, quasi questa poesia fosse una lotta per la supremazia dell'uno sull'altro, di cui si scoprirà la conclusione solo nel finale. Mi piace anche il fatto che "E finalmente sei libera" sia scritto in rosso, poiché il rosso è il colore del sangue, della guerra, della passione e dunque potrebbe rappresentare la brama di libertà per la quale si lotta e si soffre. Un'ottima idea è stata anche quella di intendere la libertà semplicemente come libertà dalle catene, senza però scendere nel particolare, poiché di libertà ognuno ha una sua idea, ma credo che tutti siamo concordi che non si possa definire libero chi porta le catene (siano esse materiali o metaforiche). Molti credono che la libertà sia poter fare quello che si desidera, ogni volta che si desidera, tuttavia, penso che anche se si avesse questa possibilità, potrebbe sempre esserci qualcosa che non ci fa sentire liberi (si può essere persino schiavi di sé stessi!). Io personalmente ho sempre avuto una concezione in parte negativa della libertà in senso generale, poiché per me la libertà totale c'è solo quando non si ha più nulla da perdere e perciò non ci sono più catene che ti trattengano dal fare anche cose estreme. Il che non so fino a che punto può essere una cosa positiva, perché per non avere più nulla da perdere, vuol dire che prima devi aver perso tutto ovviamente e non credo proprio che questa sia un'esperienza esaltante! Comunque, terminata questa breve divagazione sulla mia idea di libertà generale, ti faccio i complimenti per questa sudata e meritevole poesia e un invito a continuare a scriverne!
Lilith