[Maria Antonietta x Hans Axel Von Fersen 110 parole]
“Resta.”
“Non posso.”
Maria Antonietta lo guarda con la disperazione di chi sta per perdere tutto.
L’idea che Hans vada in America la terrorizza: potrebbe non tornare e lei perderebbe l’unica persona che abbia mai amato più della sua stessa vita.

[Briar Beauty/Hopper Croakington II 105 parole]
"Non sono il tuo principe."
Briar sbattè le palpebre, perplessa. Per una dichiarazione d'amore, era strana.

[Yami/Seto 110 parole]
“Meglio io che Mokuba o…” si interruppe. Stava dicendo troppo.
“O? Avanti, per chi hai paura? Chi vuoi proteggere?”
Seto avrebbe voluto rispondere con qualcosa di pungente, essere crudele, infantile se necessario, ma non ci riuscì.

[Anime & Manga ]
[The Promised Neverland Emma/Norman 100 parole]
Emma corrugò la fronte in un’espressione che Norman trovò adorabile e carina.
Emma era veramente molto bella.

[ SanSan 112 parole Season 2]
“ Io potrei tenerti al sicuro. Tutti hanno paura di me. Nessuno ti farà mai più del male. Se lo faranno, io li ucciderò. “
Era l’unica cosa che le poteva dare. Sicurezza.

[LawLu 107 parole ]
Quella storia non aveva assolutamente senso. Ma Trafalgar si ritrovò a cedere di fronte a quella sorriso e, con lo sguardo rivolto al cielo, si ritrovò a desiderare qualcosa di cui non era degno.

[NaLu 112 parole ]
A volte sembra che sia tutto un sogno : l'arrivo a Fairy Tail, le avventure, gli amici. A volte Lucy ha paura di risvegliarsi, di scoprire che è  stato tutto solo un sogno,  frutto delle sue fantasie infantili,  e che il giorno dopo dovrà sposare qualche rampollo disgustoso nell'aspetto e nei modi per  "affari di famiglia".  

[Questa storia fa parte di una raccolta sulle 50 lovequotes, cinquanta frasi d'amore per cinquanta storie brevi. E, inoltre, è anche il mio piccolo (molto piccolo ahimè) regalo per Classicboy. Ragazzo, te lo meriti]
'' Australia... è questo il tuo regalo? '' chiese Seychelles, spostando lo sguardo da lui al pacchetto che aveva tra le mani.
Australia deglutì, in imbarazzo. Forse avrebbe fatto meglio ad ascoltare quel diavolo di fratello acquisito di Inghilterra, e regalare a Sesel un profumo o un gioiello. Ma, come al solito, aveva deciso di fare di testa sua. Però bisognava pure capire il suo punto di vista!
Il profumo? Bah, nessun profumo artificiale poteva essere paragonabile a quello naturale di Seychelles, che profumava di salsedine marina e vento di risacca.
Un gioiello? Doppio bah! Insomma, perchè le perdevano la testa per un frammento di roccia? Era assurdo! Così, aveva preso la situazione in mano, decidendo di farglielo lui il regalo.
Solo, col senno di poi, e vedendo l'espressione formatasi sul viso della ragazza dopo aver aperto il pacco, non era più sicuro di aver fatto la cosa giusta. E dire che lui pensava che regalarle un ciondolo a forma di pesce fosse geniale!

'' Dico io - fece quella sera Gray, dopo aver scacciato per l'ennesima volta Juvia dal suo letto - Perchè lascio che continui a vivere qui? Mi farà venire i capelli bianchi prima ancora di Natsu! ''
Una voce, sgradevolmente simile a quella di Erza, gli risuonò nelle orecchie con un commentino sprezzante: '' Non lo farai mai, lei ti piace troppo. ''
Il suo subconscio non poteva partorire qualcosa di più assurdo! Juvia era l'essere più sgradevole che conoscesse, appiccicosa, con sospette tendenze da stalker, e...
Lo faceva sentire a casa. Non importava dove lui si trovasse, se in una landa desolata o in città : Juvia era il suo porto sicuro, l'unica certezza che potesse avere dopo che la gilda era stata sciolta.
[NO SPOILER MANGA, GrayxJuvia. Questa storia fa parte di una raccolta sulle 50 lovequotes, cinquanta frasi d'amore per cinquanta storie brevi.]

Non gli importava se quello era il paradiso o l'inferno. C'era Mary, e questo gli bastava
[...]
'' Abbiamo tutta l'eternità - Mary sciolse l'abbraccio e lo accarezzò, il suo tocco era delicato - La tua caccia è finita. Ora, puoi riposare.''
[Season Two, Het Paring, John/Mary, Canon Divergence, What If...?]

[Spoiler ''Il Marchio di Atena'']
'' Rimarremo insieme. Non te ne andrai via da me. Mai più.''
Non gli interessava se quello era il grande piano che il Destino, il Fato o chiunque altro aveva predisposto per lui. Se ne fregava. Lui non avrebbe lasciato cadere Annabeth nel Tartaro. Non da sola.

[SPOILER CAPITOLO MANGA 488]
'' Lily... giura che proteggerai Levy e che la riporterai sana e salva alla gilda. Giura... giura sulla tua stessa vita.''
A quel punto, anche Lily pianse. Non era pronto a dirgli addio.
'' Lo giuro... ''

[ Riren. 50 lovequotes, cinquanta frasi d'amore per cinquanta storie brevi.]
Lo cerca tutto il giorno, e quando finalmente trova Eren, a poltrire piuttosto che a lavorare, Levi allunga la mano per richiamarlo, toccarlo, e trema.
'' Dannazione... non adesso...''

‘’ Ho perso.’’
‘’ Eh?’’
‘’ Ho detto… -deglutì, nervoso – Ho perso. Sono arrivato quinto. Scusami, Lindsay. So che ti aspettavi di più e che le tue sorelle ti prenderanno in giro per chissà quanto ed io… ‘’
Sorprendentemente, Lindsay lo interruppe, baciandolo sulla guancia, e gli disse:’’ Fa’ niente, rimani il mio campione Ty. Vogliamo andare a prenderci un gelato? Beth ha detto che qua vicino c’è una gelateria che fa dei frappe dietetici fantastici!’’

Ungheria odiava Prussia. E Prussia odiava Ungheria.
Un rapporto equilibrato, passato tra ripicche reciproche, dispetti e guerre. Si odiavano, e a entrambi lo stato delle cose stava più che bene. Allora perchè le ginocchia le cedono? Perchè si sta sentendo morire?
STORIA RISCRITTA

Non si tratta di quello che provo per te. Si tratta di quello che provo solo per te.
[...]
Natalia non si curava di quello che credevano gli altri, aveva un obiettivo preciso in mente, un obiettivo a cui non rinuncerebbe mai: conquistare suo fratello. Ucraina le aveva detto '' Passerà, Nat '' , ma lei non voleva crederci. Quel sentimento, quel fuoco che le bruciava dentro, non poteva spegnersi.
STORIA RISCRITTA DALL'AUTRICE

Tutto ciò che voglio è una promessa. La promessa che non mi dimenticherai.
[...]
Canada era quel tipo di persona riservata, che non faceva niente per attirare l'attenzione e per far notare agli altri la sua presenza. Era silenzioso, e non era raro che durante i meeting ci si dimenticasse di lui.
Le luci della ribalta erano tutte su America, mentre lui nell'ombra doveva rimediare agli sbagli del fratello.
Storia riscritta e ripubblicata

Incontrarti è stato destino, diventare tuo amico è stata una scelta, ma innamorarmi di te è stato completamente al di fuori del mio controllo.
[...]
Aveva sofferto in silenzio per anni, sopportato un sentimento che faceva sempre più male ogni giorno che passava. Aveva sopportato anche gli sguardi che Oscar rivolgeva a Fersen, solo a lui, rimanendo in silenzio e tacendo sui suoi sentimenti.
Era stato paziente, virtù che sua nonna diceva sempre che nessuno nella loro famiglia aveva.
(STORIA MODIFICATA E RISCRITTA)

‘’ Non sai quanto sei fortunato, amico – commentò con una punta di rammarico l’altro – Io… io la sto ancora cercando. Mi basterebbe rivederla sorridere anche una sola volta, per poter essere di nuovo felice. Sono veramente patetico. Quindi, segui il mio consiglio: invece di startene qui ad ubriacarti, va da lui. L’hai aspettato tanto, no? Allora approfitta di questa occasione per riparare a qualsiasi errore che hai commesso in passato.’’
‘’ Magari fosse così semplice - mormorò l’altro che, tuttavia, prese seriamente in considerazione il suggerimento di Dourbe - Spero che la fortuna si ricordi anche di te.''
'' Temo che la fortuna si sia dimenticata di me già da un bel pò.''
[ Crossover Devils and Realist/Yu gi oh Zexal]
[Implied DurbexMerag]

Non esistono parole più potenti di ti amo.
[...]
Feliciano sapeva qual'era. Non era uno stupido. Per questo gli faceva sempre quella domanda: voleva sentirgli dire '' Ich liebe dich''
E aspettava, facendosi bastare quei '' Ti voglio bene.'

Se solo avesse potuto, Inghilterra sarebbe voluto sprofondare nelle viscere della Terra e non ritornare mai più. Damn, sapeva di non doversi fidare dell'invito di America, i suoi amici folletti l'avevano messo in guardia, ma lui era stato forse a sentire il suo sesto senso o i suoi amici? No, e adesso si ritrovava in una strada piena di bambini chiassosi, mascherati da mostri più o meno spaventosi, da diavoli, da gnomi o da serial killer stile Halloween - La notte delle streghe, con un America vestito da uno dei suoi supereroi preferiti, Batmam, e con lui che indossava un imbarazzante tutina verde e rossa, con un mantello nero a completare il quadro.
'' Spiegami una cosa, idiot - fece Inghilterra, mentre attraversavano la strada con una busta piena di dolcetti e pronti a bussare alla decima porta della serata - Mi vorresti spiegare perchè ci siamo conciati così?''

'' Non importa come, io ti salverò! So che sei ancora lì dentro, da qualche parte. Aspettami!''
Da dove veniva tutta quella fede, nemmeno lei lo sapeva. Credeva di averla persa anni prima, quando suo padre era impazzito e lei si era ritrovata sola al mondo. Aveva imparato che aver fede in qualcosa o qualcuno rendeva deboli, dipendenti. E lei non voleva più commettere lo stesso errore che aveva condannato la sua famiglia. Ma dopo tanto tempo, aveva finalmente trovato qualcuno in cui riporre nuovamente la sua fiducia. Qualcuno che ora stava rischiando di scomparire per sempre.

'' Wow, Jack! Sei stato fantastico! Sei riuscito da solo a battere quei brutti ceffi! '' esclamò Carly, tenendo stretta al petto la sua preziosa macchina fotografica, distogliendolo così dai suoi pensieri.
'' Si, si... la prossima volta, però, te lo scordi il mio aiuto! Non ci guadagno altro che delle grane.''
'' Beh, ti ringrazio lo stesso. Senza di te, non sarei riuscita a fare queste foto. Questa volta, il mio capo sarà soddisfatto. ''
Sorrise come una bambina, con un sorriso così innocente che avrebbe fatto sciogliere anche il cuore più duro. Specialmente il suo. Guardandola, Jack pensava che, forse, ma molte forse , solo per quei sorrisoni valeva la pena farsi coinvolgere nelle assurde imprese di Carly.
Anche questo, però, non lo ammetterà mai.

Due anime gemelle troveranno sempre la via.
[...]
Cornelia, con estrema cautela, prende il fiore di cristallo tra le mani, e in esso vi concentra tutto il suo potere. Phobos ha trasformato Caleb in un fiore, e lei era l’unica che poteva riportarlo indietro. Essere guardiana della terra doveva pur comportare qualche vantaggio, giusto? Non poteva essere solo rischiare la vita combattendo contro mostri ed esseri provenienti da altri pianeti. Aveva ricevuto un grande potere, allora quel potere poteva servire anche per riportare indietro chi le era stato strappato via.

Non doveva succedere. Non a lei, non ora. E, soprattutto, lui non doveva trovarla. Il loro incontro era stato del tutto casuale, di poco conto, tanto che Lacie stessa se n'era dimenticata.
Era stata una delle sue tante fughe. Era stato solo uno dei suoi soliti giocattoli con cui si divertiva, per poi tornare a casa. Uno dei suoi tanti capricci, come avrebbe detto Glen. Perchè avrebbe dovuto ricordarsi di Jack?

Per alcuni è una disadattata, per altri ancora una pazza. E, con la famiglia che si ritrova, chissà se non è vero. Ma, finchè ballerà, finchè avrà il ritmo del suo cuore e dei suoi passi nelle orecchie, a lei non importerà di quello che gli altri pensano sul suo conto.
Ma danzare da sola è noioso. Un ballo si deve condurre in due.
'' Ehi, Owen! Balla con me!''

'' Idiota... per cosa ti dispiace? Sei tu ad essere morto. Non ti devi scusare proprio di niente.''
Vincent vide piangere il suo nuovo padrone, ma preferì tacere, continuando silenziosamente a tagliargli i capelli, lasciando che quel fiume in piena continuasse a fluire veloce.
Lui per primo sapeva che le lacrime erano l'unica valvola di sfogo possibile per chi ha perso la persona che più amava, l'unica che avrebbe protetto anche a costo della sua stessa vita.

'' Vogliamo fare una scommessa, Natasha? - chiese Clint, deciso a sfidare la sua compagna di squadra, incrociando le braccia al petto e sorridendo strafottente. La festa, per i canoni di Occhio di Falco, era una mortorio, e l'unico modo che aveva per divertirsi un pò era stuzzicare la sfuggente e pericolosa Vedova Nera.
A suo rischio e pericolo - Vogliamo scommettere quando Cap e Iron Man si decideranno a smettere di filtrare e a darsi da fare?'' La spia lo fissò, accigliata. '' In caso vincessi tu, quale sarebbe il premio?''
L'arciere parve pensarci un pò, poi disse:'' Che ne dici di un appuntamento galante, solo io e te? Conosco un ristorante italiano davvero niente male...''
'' Si può fare... ma se invece vinco io, dovrai far arrabbiare il dottor Banner.''
[ Pre - Slash Steve/Tony] [Implied Clint/Natasha]

E rise. Una risata cristallina, bella, serena, che per almeno quella serata fece dimenticare all'inglese, in parte, il motivo della sua tristezza.
E che, per una serata, fecero sorridere sinceramente anche Francia, felice di essere riuscito, per una volta, a salvare Inghilterra dai suoi stessi demoni. Ed era una dolce vittoria, perchè Arthur non si era mai lasciato salvare. Da nessuno. Tanto meno da lui.

'' Ne vale veramente la pena, Oz? - continuava a chiedergli Jack, in un angolo remoto della sua mente. Era stato il primo a capire in cosa consistesse il piano di Oz per raggiungere il nucleo dell'Abisso. E, ovviamente, non era d'accordo. Non certo per un moto di affetto nei confronti dell'altro. Lui rimaneva nella ferma intenzione di non voler fermare la distruzione nel mondo. Era veramente un essere deviato - Vorresti veramente perdere questo corpo... per lei?''
'' Si, Jack - rispose lui, senza esitazione - Per lei, lo farò.''
Alice è sempre stata il suo tutto. Lui l'aveva semplicemente dimenticato.

Essere amato profondamente ti dà forza; amare profondamente ti dà coraggio.
[...]
'' Strano, vero? Essere guidati in battaglia da un figlio di Afrodite, intendo.''
Silena non si vergognava di sua madre. Figuriamoci. Essere suoi figli era un vero onore. Ma ogni tanto si chiedeva se non fosse anche un pò colpa sua, se di coraggio non ne aveva poi così tanto.
'' No, perchè? Non amate le battaglie, ma anche voi siete coraggiosi. Come Enea.''
'' Credo che lui rimarrà l'unico caso di figlio di Afrodite famoso per le sue imprese di guerra.''
'' Il coraggio non deve essere dimostrato solo in guerra - disse il giovane figlio di Efesto, continuando ad ammirare i fuochi che avevano progettato i suoi fratelli - Ma anche nelle piccole cose di tutti i giorni. Come fai tu. Credo... credo che l'amore richieda soprattutto coraggio. Dimostrare i propri sentimenti senza paura... ci vuole fegato. ''
Dopo quell'ultima frase, il ragazzo era arrossito, ed aveva abbassato lo sguardo imbarazzato. Era adorabile.

A volte qualcuno può dire qualcosa di così piccolo e significativo da riuscire a riempire quel vuoto che hai nel cuore.
[...]
'' Perchè non rimani?'' chiese Will, una volta rimasti solo loro in infermeria. I tre giorni in cui Nico era costretto a rimanervi erano passati, ed ora il semidio si stava preparando per andarsene. Per dove, solo gli dei lo sapevano.
'' Come, scusa?''
Doveva aver sentito male. Non c'era altra spiegazione. Nessuno sano di mente potrebbe chiedere ad uno come lui di rimanere. Insomma. è il figlio di Ade. Sanno bene tutti (lui compreso), che ciò comporta solo cose macabre e guai.
Tanti, innumerevoli guai. E' un dato di fatto che, al contrario degli altri semidei, lui attiri maggiormente la sfortuna. La sua cotta non corrisposta per il più famoso semidio del Campo ne è una prova.
'' Ho chiesto - ripetè Will - Perchè non rimani al Campo per un pò? Stare sempre con i morti non deve essere un'esperienza esaltante. E poi, come ti ho già detto, se ci tieni alla tua salute, devi assolutamente evitare i viaggi nell'Ombra. Ordini del dottore.''

'' Anche se l'intero mondo ti odiasse, per un qualsiasi crimine compiuto nel passato, io comunque ti perdonerei tutto.''
Perdono...
Che parola dolce, così estranea per Vincent. Inconsciamente, per tutti quegli anni lui aveva sempre cercato il perdono per i suoi errori, per la sua colpa, per le morti che ogni notte, ogni singola ora della sua vita tormentavano la sua mente, continuando a ricordargli il suo peccato.
Vincent-sama, io ti perdono.

Dal testo:
'' Ti stavo aspettando, Atena.''
'' Lo so. Lo fai da secoli, padre.''
Quando un Saint moriva, poteva sperare di riposare per l'eternità nei Campi Elisi, smettere di lottare e godere della pace di quel luogo. Ma quando il corpo mortale in cui Atena si reincarnava moriva, ella non aveva questa speranza: l'attendeva un nuovo corpo in cui incarnarsi, una nuova guerra e altro dolore.
Però, prima di ogni rinascita nel mondo umano , la dea si ritrovava in un luogo bianco, immacolato, avvolta da una luce calda e familiare. La luce di suo padre, il re degli dei, Zeus.
'' Sei stanca, figlia mia?''
'' Si ''
Era stanca. Stanca di continuare a lottare contro divinità malvagie che ad ogni incarnazione non bramavano altro che la distruzione del mondo umano, stanca di continuare a veder morire i suoi Saint per lei, stanca di dover rinunciare all'amore. Era Atena, ma allora stesso tempo era anche Saori, Sasha e tante altre ragazze, succedutesi nel corso dei secoli dai tempi del mito.
[...]

‘’ Germania... fammi fuori.''
Il sangue si gelò nelle vene del germanico, mentre l'ormai ex dominatore del Mediterraneo gli sorrideva sghembo. Le sue condizioni erano precarie, e le celle umide del palazzo imperiale non lo aiutavano a ristabilirsi e guarire delle ferite subite di recente.
Era troppo debole anche solo per reggersi in piedi, ma la sua fama intimoriva Odoacre che, finchè non avesse messo le mani sui nipoti dell'uomo, scappati chissà dove dopo la presa di Ravenna, per evitare colpi di mano da parte di qualche suo fedele, preferiva tenerlo prigioniero lì dove nessuno sarebbe mai venuto a cercarlo.
Nessuno, eccetto Germania Magna.
'' Spero che tu stia scherzando, Roma. Hai subito di peggio, sei stato sconfitto altre volte, ma ti sei sempre rialzato.''

‘’ Questa cos’è?’’ chiese Russia, guardando con uno sguardo perso e un po’ confuso la torta a forma di girasole che aveva di fronte, sul tavolo.
Prussia ghignò.
‘’ Kesekesekese… sarai anche una superpotenza, ma non sei mica tanto sveglio. Questa è una torta, ed è per te.’’
‘’ P-per me?’’
‘’ Ja, amico. Oggi è il tuo compleanno, giusto? Il Magnifico ha avuto la fantastica idea di prepararti una torta. Mica solo West ci sa fare ai fornelli - disse l’albino, mantenendo il suo ghigno ironico - Beh… che fai? Rimani a fissarla?’’

'' Su-chan... cosa stai facendo?'' gli chiese Finlandia, sorpreso dall'improvviso movimento dell'altro.
La temperatura era calata di molto, e le loro coperte non sarebbero bastate per la notte. Per cui, l'unica soluzione plausibile, era usare il calore del corpo, per non rischiare un'ipotermia.
'' Ti proteggo '' disse semplicemente Svezia, arrossendo. Non riuscì a dirgli altro, non riusciva a spiegargli da cosa, lo volesse proteggere. Ma, per sua sorpresa, il finlandese gli sorrise, e l'abbracciò stretto a sua volta. Non aveva bisogno di altre spiegazioni.

'' Sei un'idiota.''
'' Detto da te è un complimento, dolcezza.''
'' E' come provare a ragionare con un animale... ''
Erano ore ormai che Courtney e Scott continuavano a litigare, cercando di trovare un accordo, un compromesso, per quella loro coalizione traballante, che sarebbe andata sicuramente in frantumi; per Courtney, se non si fossero poste delle regole basiliari da rispettare, per il ragazzo che, al contrario, non sopportava di essere limitato nel suo campo d'azione.
Litigavano come cane e gatto, eppure sembrava che ad entrambi piacesse molto.

'' Vuoi continuare a fissarmi per tutto il giorno, o mi lascerai finalmente studiare in pace ?'' lo rimproverò l'Elettore, con le guance leggermente rosse per l'imbarazzo.
William credeva che la biblioteca fosse l'unico posto in cui il demone non potesse infastidirlo come suo solito. Purtroppo per lui, si sbagliava.
'' Sole se tu prometterai di scegliermi.''
'' Ancora con questa storia? Te l'ho detto, non voglio farmi coinvolgere nelle vostre stupide lotte di potere '' disse il giovane, prendendo i libri e facendo per uscire, quando, prima di oltrepassare la porta, sentì il demone mormorare:'' Ma io non mi stavo riferendo al ruolo di nuovo re dell'Inferno, Salomone.''

Aveva raggiunto l'apice del suo potere per poi perderlo subito dopo, stava morendo lentamente, dilaniato dalle mire espandionistiche delle altre Nazioni. Ma Sacro Romano Impero sapeva che aveva iniziato a morire dal momento stesso in cui aveva detto addio ad Italia.

''Lovi!
'' Bastardo, che cazzo stai facendo?!''
'' Voglio dimostrarti il mio amore per te, Lovinito!''
'' Cazzo dici? Hai di nuovo bevuto con quei deficienti dei tuoi amici?''
Il caldo della Capitale era opprimente, non riusciva a dormire e suo fratello quella sera l'aveva lasciato solo a casa, per andare ad un appuntamento con il crucco.
C'erano tutti gli ingredienti per una micidiale sfuriata firmata Romano Vargas, e Spagna (più Francia e Prussia, venuti a dargli man forte e a fargli da scaletta fino alla finestra del suo Lovinito) rischiava di diventare una vittima innocente.

Mi chiamo Amelia Pond. A sette anni avevo un amico immaginario. E' tornato la notte prima del mio matrimonio. E io sono partita con lui.
Se avesse avuto un pò di buon senso, meno paura (chi non avrebbe paura, la notte prima delle sue nozze?) e idee più chiare, probabilmente Amy non avrebbe seguito un virtuale estraneo (ma non era uno sconosciuto, era il suo Dottore stropicciato) per chissà dove.
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Questa raccolta è basata sulle 50 lovequotes, cinquanta frasi d'amore per cinquanta storie brevi. Ottavo capitolo dedicato all'unilaterale AmyxDottore. Non li ho mai amati insieme, ma questa frase mi sembrava calzare a pennello alla Amy della prima parte della quinta stagione, quella che parte la notte prima delle notte, in pigiama, con un perfetto sconosciuto per paura di qualcosa (o, meglio, qualcuno) a cui non sentiva di appartenere.

'' Tu mi ami. Vero o falso?''
Peeta era sicurezza, stabilità, amore. Lui era tornato, mentre Gale se n'era andato (o meglio, era scappato) al Distretto 2. Era diventato il suo supporto, come lei era diventata il suo, aiutandola a recuperare quel briciolo di normalità che aveva perso da due anni e che, forse, nemmeno il tempo le avrebbe restituito interamente.
Non dopo che aveva perso così tanto.

Respira, Sierra. Respira.
L'emozione era tanta: qualunque ragazza al posto suo si sarebbe sentita una principessa per un solo, bellissimo giorno. Interviste, red carpet, a stretto contatto con delle giovani e vecchie celebrità. Un sogno per qualunque ragazza della sua età, insomma.
Ma Sierra non era come tutte le altre ragazze della sua età.
Calmati, Sierra. Calmati.
[...]

'' Sai Edward*, dovresti trovare qualcosa da fare, la notte.''
Negli ultimi tempi, Castiel aveva preso la cattiva abitudine (a detta di Dean) di osservare il maggiore dei Winchester mentre dormiva placidamente in una stanza scadente di un motel.
Era una cosa a cui l'angelo non riusciva a fare a meno, nonostante il cacciatore gli avesse ripetuto centinaia di volte che era disturbante aver qualcuno a fianco che lo osservava mentre dormiva.
[...]
Questa raccolta è basata sulle 50 lovequotes, cinquanta frasi d'amore per cinquanta storie brevi. Quarto capitolo dedicato alla Destiel. Perchè, ammettiamolo, Dean e Castiel nella quinta stagione erano il ritratto della pucciosità in terra.

'' Shark... non è che sei geloso?'' gli chiese Rio, a metà tra il serio ed il divertito. L'aveva trascinata in una situazione assurda, e adesso aveva tutto il diritto di vendicarsi, facendogli delle domande più che scomode.
'' Non essere sciocca. Non sono geloso - fu la sbrigativa risposta del ragazzo, che arrossì leggermente - Solo che quel tipo non mi piace per niente. Potrebbe essere uno di quei maledetti Bariani che cercano di rubare le carte Numero a Yuma. In fondo, non sappiamo proprio niente di lui.''
'' Si, è geloso '' pensò la gemella. In fondo, suo fratello aveva bisogno di una scusa qualsiasi, per poter spiare Yuma e il suo amico senza sensi di colpa.

Il suono del violino riempì la sala, così armonico e perfetto che sembrava quasi che lo strumento fosse dotato di vita propria, e che con quella esibizione volesse esprimere la gioia di essere suonato nuovamente da Kyosuke.
[...]
Questa raccolta è basata sulle 50 lovequotes, cinquanta frasi d'amore per cinquanta storie brevi. Terzo capitolo, da Puella Magi Madoka Magica, prendo la coppia KyosukexSayaka. Perchè mi ha sempre commosso quanto lei l'amasse, nonostante sapesse di non essere ricambiata. E si, ho odiato Kyosuke con tutta me stessa per aver scelto Hitomi.

Di tutti gli errori che Paolo aveva commesso in vita sua – il suo matrimonio con Beatrice, lo scarso interesse dimostrato nelle questioni politiche – quello era il pericoloso di tutti. Un errore che gli sarebbe costato la vita, questo lo sapeva bene, perché suo fratello Giovanni non era certo il tipo da perdonare un tale oltraggio al suo onore.

Cinquanta flashfic o one shot, ispirate alla community americana "50_lovequotes"; raccolta multifandom: manga/anime, telefilm, libri, film, RPF e fumetti americani.
[ Personaggi provenienti da: Yu-Gi-Oh!, Puella Magi Madoka Magia, Supernatural, Doctor Who, Axis Power Hetalia, Dc Comics e Marvel Comic, Attacco dei Giganti, How I Met your mother, Harry Potter, Percy Jackson, Hunger Games, Tutor Hitman Reborn, Pandora Hearts, Il Trono di Spade]
[...]
Dal testo:
'' Mi manchi, lo sai?'' mormorava nei suoi sogni, sperando che almeno quella Madoka non se ne andasse per sempre.
'' Non devi essere triste, io non ti ho mai abbandonata. Sono e sarò sempre con te. ''