RATING: Verde.
GENERE: Poesia,
Romantico (?).
DEDICA: A me
stessa (molto leopardiana, lo so) e alle persone che ho amato e a cui
contino a
volere un mondo di bene -anche se a volte non se lo meritano.
NOTE: La
poesia non mi è decisamente congeniale. Finché si
tratta di comporre filastrocche
satiriche/demenziali va benissimo, è la mia
specialità; ma mettere in versi,
più o meno criptici, l’ineffabile e vago e
turbolento groviglio di sentimenti
che si annida da qualche parte nel lato sinistro del cuore è
un altro paio di
maniche.
A mia discolpa
posso dire di non essermi tirata indietro di fronte ad
una simile sfida, ecco.
Quanto
all’identità del destinatario, la lascio alla
vostra
immaginazione: potrebbe essere una donna come un uomo, un amante, una
sorella,
un’amica, un innamorato non corrisposto. Slash o Het, come
più vi piace.
Buona lettura (o
almeno spero).
“Scrivere
a qualcuno è l’unico modo di aspettarlo senza
farsi del
male”.
(Italo
Calvino)
Ricamerò
violette sul tuo cuore bambino
che non sa dare
un nome all’amore
e cicatrici,
fiumi d’inchiostro,
segreti
dispersi nel vento.
Traccerò
le
tue labbra
nel miele
ibleo,
affinché
le
tue parole siano
golose e
speziate.
Invocherò
la
luna
perché
ti
vesta d’argento;
amante
gelida e ritrosa,
bacerà
l’ombra
di pizzo delle tue ciglia
sulle guance
in vece mia.
Mia spina
nel fianco, mia sfida
mio
compagno, mio peggior nemico
mio gemello
mio tutto e
mio niente.
Ripeto:
c’ho
provato. Non mi aspetto di riscuotere chissà quale successo,
anzi; qualche
critica mi sarebbe davvero utile *__*
Quasi
dimenticavo: il titolo della poesia è una spudorata
citazione dell’omonimo film
di Paolo Sorrentino. Un piccolo capolavoro.
Questa, se
v’interessa, è la mia
pagina autore su Facebook, per seguire in diretta i miei scleri (http://www.facebook.com/pages/Il-Genio-del-Male-EFP/152349598213950).
Au revoir!
*si eclissa*