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Autore: MadLucy    24/03/2012    3 recensioni
Elle è felice. Felice, felice. Che bella la vita quando la puoi vivere, che bella la brezza sbarazzina fra i suoi sottili capelli biondo pallido.
Bisogna lasciarsi tutto il dolore alle spalle, bisogna mettere da parte la sofferenza e sorridere di nuovo. Una vita diversa, una vita migliore, li attende là da qualche parte.
(Tributo ad Elle.)
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Elle Le urla del vento.














Il sole sorge lento e maestoso, luminoso attore su una scena ambrata. Il mattino si fa ormai strada nel cielo fresco di rosa, che via via si dissipa in un dolce azzurro tenue.
Gli occhi screziati di verde, come le selve scure che s'arrampicano sui monti, della ragazzina osservano con meraviglia e crescente euforia quello spettacolo di naturale splendore.
Non riesce a crederci: sono salvi. Salvi, finalmente, salvi da quell'altare d'oro maledetto e troppo gelido contro la sua guancia.
L'ha vista, l'ha vista da così tanto vicino! La lama che scintillava di grigio piombo e morte, a lambire funestamente il suo collo candido. Il ricordo spaventa ancora il suo fragile cuore di pettirosso.
Il vento frizzantino ed energico, che fischia trionfante sul viso latteo e minuto di lei, sa di desideri e libertà. Ed Elle, la piccola Elle, lo assapora contenta.
Quanti incubi lasciati alle spalle, quanti sogni che ora possono divenire realtà! Infinite possibilità si presentano davanti a loro, finalmente lontani da una matrigna dal ghigno distorto e da un padre tanto crudele da riuscire ad assistere allo sgozzamento dei suoi figli -come agnelli, minuscoli ed immacolati.
Elle è felice. Felice, felice. Che bella la vita quando la puoi vivere, che bella la brezza sbarazzina fra i suoi sottili capelli biondo pallido.
Bisogna lasciarsi tutto il dolore alle spalle, bisogna mettere da parte la sofferenza e sorridere di nuovo. Una vita diversa, una vita migliore, li attende là da qualche parte.
E sorride, la ragazzina, sorride timidamente. Solleva lo sguardo lucente di speranza al cielo d'un turchese sempre più vivo.
E' un attimo. Una vertigine subdola assale la sua mente, fugace come un meschino soffio di follia.
Scivola. Un istante e sotto di sè non avverte più la morbidezza ispida della lanugine dell'ariete d'oro.
Precipita, inutile quella mano abbronzata che ghermisce l'aria -Frisso, dolce Frisso, fratello devoto che urla straziato-, anche il vento ora ulula il suo dolore.
Elle, Elle, Elle.
Viene inghiottita, la piccola Elle, da quella trappola di acque d'inchiostro. Le riempiono la gola, la privano del respiro.
Dei sogni, che s'offuscano piano piano nelle sue iridi di vetro morto.


E' un mare triste, l'Ellesponto.































Note dell'Autrice: Ed ecco a voi una piccola storia su un altro personaggio che mi ha incuriosito, soprattutto perchè su di lei abbiamo pochissime informazioni: Elle, sorella di Frisso.
Morta durante il viaggio sull'ariete dal vello d'oro, destinata a dare il suo nome al famoso mare. Ho immaginato la scena in cui è morta, l'ho descritta per quanto meglio ho potuto.
Spero l'abbiate gradita, e che mi lascerete una piccola recensione per farmi sapere cosa ne pensate. ^-^
Lucy






  
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