Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
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Autore: Vianne1013    26/03/2012    2 recensioni
Come dico sempre Ryo e Kaori non mi appartengono, sono di Hojo (purtroppo), lo stesso vale per il film Salsa al quale mi ispiro con questa fic e le canzoni della colonna sonora. Questa fic è nata come regalo di compleanno per la mia amica Mary e trova ispirazione da una scena del film Salsa. Buona lettura
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Fa caldo, molto caldo, è una serata come tutte le altre, eppure per qualche motivo io non riesco a dormire, qualcosa turba il mio sonno. Ogni mio tentativo di addormentarmi è vano, è circa mezz’ora che cerco di prendere sonno ma qualcosa mi impedisce di cadere rilassata tra le braccia di Morfeo. Non so se sia il caldo afoso o il fatto che io sia immersa in un bagno di sudore, ma i miei nervi sono a fior di pelle e il mio sonno tarda ad arrivare. O forse è il fatto che poche ore fa, c’è stata un’incomprensione tra me e te e ora sento tutta quella pressione e quel nervosismo relativi al fatto che non ci siamo parlati per tutta la sera? Cavolo Ryo era solo un ballo, uno stupido ballo che Mick aveva fatto con me, capisco che agli occhi dei profani potesse sembrare qualcosa di sensuale, ma non c’era niente, perché io non lo amo. Possibile che tu non riesca a capire che sei tu l’uomo che amo e non lui? Io ti amo da otto anni e tu che fai? Appena vedi qualcosa che non ti garba prendi e mi apostrofi con una tale violenza da farmi girare le scatole e farmi litigare. Non ti sopporto quando fai così! Il pensiero di quella piazzata in mezzo alla pista da ballo inizia a farmi salire su il nervoso e così decido di scendere giù al piano di sotto per prendere un po’ di acqua fresca. Forse lei mi aiuterà a smettere di pensare. Scendo le scale piano, cercando di non fare rumore, non voglio svegliarti e non ho neppure l’intenzione d’incontrarti, sono troppo arrabbiata per parlarti ancora. La casa è immersa nel buio, la sala è vuota e silenziosa, e i miei occhi si focalizzano sulla luce della luna che filtra attraverso le tapparelle delle finestre. E’ così bianca e così argentea da incantarmi ad ogni sguardo. Mi accorgo che osservarla mi rilassa e passo qualche minuto del mio tempo a contemplarla in tutta la sua bellezza. Passa qualche attimo che sento un’arsura da necessità d’acqua invadermi la gola e mi volto per raggiungere il frigorifero. Quando lo apro trovo subito la bottiglietta con l’acqua molto fredda e senza pensare al fatto che possa darmi troppo fastidio, la bevo avidamente, con poca grazia, causando la caduta di alcune gocce sul mio petto. Sono proprio una pasticciona, Ryo ha proprio ragione quando mi dice che sono un uomo, almeno a volte è così. Quel pensiero così improvviso sul mio socio, mi fa tornare in mente tutto quello che è accaduto e una fitta di tristezza risale dal mio stomaco verso il mio cuore stringendolo in una morsa dolorosa. Istintivamente caccio all’indietro le lacrime maledette che stavano per cadermi sulle guance e cercando di rimuovere ogni cosa, mi dirigo verso la mia camera da letto, sparendo nell’oscurità. La mia mano si è poggiata sul corrimano delle scale, quando sento una musica strana provenire dal piano di sotto. Razionalmente cerco di individuare da dove possa provenire il rumore e il ricordo di una sala praticamente inutilizzata che mi ritorna alla memoria, facendomi pensare al fatto che quel posto è rimasto chiuso per anni. Se ho ragione, ci sei tu lì e da una parte la ragione mi dice che è meglio rimanere alla larga, ma si sa che la curiosità è donna e che presto prenderà il sopravvento su ogni tipo di ragionamento logico-causale e che presto i miei piedi fuori da ogni controllo mi condurranno giù da te. Presto detto, presto fatto, in un attimo mi ritrovo a percorrere quella rampa di scale che mi separa da te e da quella sala misteriosa che non ho mai visto in vita mia. Il cuore mi esplode in gola, la paura di essere sorpresa da te è allo stesso tempo un deterrente e un eccitante, che mi fa girare la testa. Quando finalmente riesco a raggiungere la porta bianca nascosta in mezzo al buio, una fitta arriva al cuore e mi fa vibrare tutto il corpo. La musica arriva forte e chiara al mio orecchio, è una canzone dolce, delicata, sembra una canzone d’amore.. ah se solo riuscissi a capire cosa dice. La porta si apre con facilità e facendo molta attenzione a non fare rumore, sbircio all’interno cercando di trovare un nascondiglio sicuro. Con mia sorpresa scopro un’enorme sala da ballo, con il parquet di legno chiaro laccato come pavimento e un’enorme quantità di specchi che costeggiano tutto l’ambiente, ad un lato e nascosto ai potenti fari che illuminano tutto l’ambiente, c’è un enorme stereo nero che sta suonando questa musica così particolare. Credo che sia una specie di canzone di salsa, una musica sensuale che raggiunge il cuore e la mente. Credo di aver visto tutto, quando la mia più grande sorpresa sei tu. La tua figura si muove in giro per la stanza e vaga da una parte all’altra dell’ambiente alla ricerca di qualcosa. Approfitto di un momento in cui non stai guardando da questa parte, per infilarmi tra lo specchio e la porta e facendo attenzione a non farmi vedere, ti osservo incuriosita da quello che fai. Sento rumore di dischi aperti e richiusi e alla fine vedo che ne inserisci uno dentro al lettore e che il carrellino si richiude subito dopo facendo partire la canzone. In un attimo ecco che sento una nuova melodia che avvolge la stanza e i miei occhi si focalizzano su di te che inizi a muoverti seguendo la musica. II cuore mi salta nel petto, il mio corpo trema mentre io non riesco a non guardarti bello e affascinante come sei in questo momento. Come tutte le altre volte sei a petto nudo, come è tuo solito fare quando sei a casa a rilassarti, ma stasera non indossi i boxer ma un paio di jeans che ti sei scordato di abbottonare completamente, cosa che mi provoca una sensazione di imbarazzo anche perché i miei occhi non vogliono assolutamente spostarsi da lì e io sento le guance arrossarsi per la vergogna. Tu continui a muoverti seguendo il ritmo della musica, ogni tuo singolo passo mi ipnotizza e mi affascina.. da quanto sai ballare così bene Ryo? Da quanto tempo riesci a comunicare fascino e seduzione eseguendo dei semplici movimenti? Sento la mia gola arsa dalla necessità di bere, eppure sono passati pochi minuti da quando ho bevuto l’ultimo sorso d’acqua fresca, anzi diciamo da quando ho svuotato un’intera bottiglia da mezzo litro,evidentemente questa sera fa molto caldo… o forse è qualcos’altro? Mentre seguo i tuoi movimenti la testa inizia a girarmi e mi sento come se stessi perdendo l’equilibrio e il mondo si stesse capovolgendo sotto i miei piedi. Nel tentativo di riuscire a riprendermi, mi aggrappo al lato dello specchio ma inavvertitamente urto un qualcosa con la spalla che cade a terra, facendo un rumore tale da superare persino il volume della musica e che inevitabilmente richiama la tua attenzione in questa direzione, verso di me. Inevitabilmente ti accorgi della mia presenza e per un attimo rimani in silenzio ad osservarmi mentre io sento il nervosismo salire sempre più in alto. I tuoi occhi mi scrutano, mi guardano come se non riuscissero a capire se fossi un miraggio o un’immagine reale. Il tuo respiro è affannato, il tuo sguardo stupito e io sento le ginocchia crollare sotto il peso della tensione. “Scusa, non volevo disturbarti.. è che ho sentito la musica e…” cerco di dirti ma appena mi sento, mi rendo conto che suona più come una scusa che altro. Tu continui imperterrito ad osservarmi, mentre il mio nervosismo aumenta e il mio affanno diventa palese, a causa della velocità con cui il mio petto si alza e si abbassa. Passano alcuni minuti in cui io stessa non so cosa dire, quando mi volti le spalle e ti dirigi verso lo stereo per spegnere la musica. Ti vedo esitare un attimo prima di voltarti verso di me e rivolgermi uno dei tuoi sguardi truci, che io conosco molto bene. “Che ci fai qui?” mi domandi freddo come una lastra di metallo. “Ho sentito la musica e…” “Vattene!” mi dici lapidario distruggendomi l’ultima speranza di riuscire a parlarti e chiarire con te, ma io non intendo arretrare un passo di più, sono stanca di questa gelosia inutile e del tuo essere un padrone intrattabile. “Ora basta con questa storia Ryo! Hai fatto una piazzata che non avevi il diritto di fare e ora mi fai pagare la pena di una colpa che non ho mai commesso! La devi smettere una volta per tutte hai capito? Io non ho fatto nulla!” “Ah si? Ballare a stretto contatto con Mick come se volessi portartelo al letto seduta stante lo chiami niente?” mi urli contro fuori di te. Il tuo volto arrabbiato è a un passo dal mio, sento la rabbia salire dentro di me, mentre il mio sguardo passa dallo stupito al rabbioso. Ma che diavolo stai dicendo? “Come diavolo ti permetti? Io non stavo affatto facendo quello che dici tu! Io stavo solo ballando!” ti urlo ancora più forte sfidandoti apertamente. “Ah si? Allora vediamo, fammi vedere come ballavi con lui!” Non mi lasci neanche il tempo di rispondere che ritorni allo stereo e inserisci un cd. La musica parte subito, la riconoscerei tra mille, “Salsa Heat” di Micheal Sembello, era la musica che stavo ballando con Mick e ora vorrei tanto capire cosa ti passa per la mente. Non passa molto che ti avvicini a me e inizi a farmi ballare stringendoti a te con una potenza mai provata prima. I tuoi movimenti sono frenetici ed eccessivamente sensuali rispetto al solito, in genere non balli così con me, in realtà non hai mai ballato così. Ti muovi e mi fai muovere in un modo che non riconosco e che mi fa sembrare un’altra e non me stessa. Sentire le tue mani che viaggiano sul mio corpo mi fa girare la testa e il mio respiro inizia ad essere affannato e troppo accelerato per i miei gusti. Un giro, un altro e sono di nuovo stretta a te, i nostri volti sono a pochi centimetri e io riesco a sentire il tuo cuore battere all’impazzata nel petto. In un attimo le tue labbra si posano furentemente sulle mie, la tua mano mi afferra il collo e mi spinge violentemente contro il tuo volto, mentre io cerco di divincolarmi con forza. Non è così che voglio che vadano le cose! Io non sono quel tipo di donna che credi tu! In un attimo mi stacco da te e la mia mano ti schiaffeggia con violenza. Sento le lacrime bruciarmi gli occhi mentre i nostri sguardi s’incrociano pieni di rabbia e di odio. “Sarebbe finita così con lui e lo sai anche tu!” mi dici con tono sprezzante mentre il mio orgoglio cade ai miei piedi e la rabbia prende il sopravvento su di me. “Io non sono quel tipo di donna! Hai capito?” urlo fuori di me, umiliata e offesa dalle tue parole. “Ma se prima non hai opposto subito resistenza! Sono certo che anche Mick avrebbe provato a baciarti come ho fatto io!” mi dici con un ghigno malizioso, i tuoi occhi sono pieni di soddisfazione per via della tua vittoria appena ottenuta, ma io sono furente e non intendo lasciarti vincere del tutto. “Non avrei mai baciato Mick!” continuo a ripeterti, incrociando le braccia e puntando i piedi con impazienza. “Non mentire Kaori, stasera non ti conviene.” “Ma smettila di essere tanto sicuro di te! Io non avrei mai baciato Mick e se pensi che sarebbe accaduto il contrario sei veramente patetico! Non hai capito un accidente di me e non lo capirai mai! Non avrei mai baciato Mick perché io volevo ballare con TE, ma tu eri troppo impegnato nel civettare con quell’oca stridula di Reika anziché dare attenzioni a me, per questo ho ballato con Mick! Ma come al solito ti sei comportato da idiota e da burbero com’è al tuo solito, offendendomi, umiliandomi davanti a tutti e mandando il mio cuore in mille pezzi! Sei solo uno stupido Ryo e io sono stufa di te e di soffrire per te!” Ormai le parole sono uscite da sole, ho detto quello che dovevo, in realtà non avrei mai voluto dirtelo però è successo quindi la frittata è fatta e ora non mi resta che raccogliere i cocci della mia vita e andarmene via. La mia mano è quasi sulla maniglia della porta, quando, la tua voce mi raggiunge e cerca di fermarmi. “Kaori aspetta…” il tuo tono è cambiato è pacato e tranquillo e non è accusatorio come fino a pochi minuti fa, ma io ormai ho raggiunto il punto di non ritorno, ho le orecchie chiuse e il cuore rotto e non voglio più sentire nulla. “Lasciami in pace Ryo ti prego.” Pronunciare queste parole è ancora più doloroso ma il mio cuore non reggerebbe un’altra sfuriata delle sue, un’altra serie di promesse che non verrebbero mai mantenute perciò è meglio non aggiungere altro. Sto per uscire dalla sala quando una canzone a me troppo familiare parte all’improvviso e mi scalda il cuore. You set my body on fire so hot with desire possesed by your love is where I belong Sento i tuoi passi raggiungermi e la tua mano sfiorarmi il braccio con tanta delicatezza da farmi vibrare tutto il corpo, mentre il mio corpo salta impaziente nel mio petto. In un attimo mi fai voltare e mi ritrovo faccia a faccia con te. And when you move to the beat there's a sexual heat I can feel it, girl from across the room Ho il corpo in fiamme, mentre con delicatezza ti avvicini a me e sollevandomi il mento mi lanci una lunga occhiata languida che scioglie in un attimo. La tua bocca si avvicina a me e mi sfiora delicatamente tutto il viso, per poi baciarmi prima gli occhi e poi le mie labbra. Il mio cuore salta nel petto, mentre mi afferri per le mani e mi conduci al centro della stanza. Il tuo corpo si avvicina di nuovo al mio e mi afferri per i fianchi, mentre io affondo le mie mani tra i tuoi capelli e non smetto di guardarti. Giving in to love Turning in the keys Got is so bad down on my knees... Delicatamente inizi a muoverti seguendo il ritmo mentre io ti seguo senza pensare e godendomi le sensazioni che mi provochi in tutto il corpo. In un attimo afferri le mie mani e mi spingi indietro per poi farmi riavvicinare a te, un’altra volta e un’altra ancora e poi giriamo su noi stessi senza smettere di sfiorarci. I got you under my skin, I want you closer than sin You got my body and soul, you have me out of control I got my under my skin deep in my heart's where you live You have me flesh to the bone There's nothing you do not own... Mi fai girare su me stessa per poi riafferrarmi e avvinghiarti al mio corpo, mentre i nostri nasi si sfiorano e le nostre fronti si toccano con dolcezza. Continuiamo a ballare in questa posizione, mentre la mia testa inizia a girare senza più fermarsi e il cuore mi esplode nel petto. Sento il tuo respiro caldo sulla pelle, mentre i tuoi occhi sono incatenati ai miei e non si decidono a smettere di guardarmi. Sto bruciando, il mio corpo è tutto un fuoco e non riesco più a pensare con la testa, ma seguo solo i passi del mio cuore. I need to spend every hour with a tropical flower without you girl I just cannot survive and while the city sleeping The jungle is beating with sounds of love from inside my heart I'm giving in to love, I'm turning in the keys got is so bad Sento nascere una strana sensazione dentro di me, mentre il mio corpo inizia a muoversi cercando di sedurre il tuo, mi sento forte e senza paura e inizio a ballare liberamente, senza freni inibitori. I nostri volti sono ancora vicini, i nostri respiri caldi e umidi si stanno fondendo, mentre io seguo te e la musica che guida i nostri movimenti. Sento le tue mani afferrarmi per i polsi e farmi alzare le braccia sulla testa, per poi accarezzarmi la pelle delicatamente e dolcemente, ma il tuo tocco mi fa tremare sempre di più. I got you under my skin, I want you closer than sin You got my body and soul, you have me out of control I got my under my skin deep in my heart's where you live You have me flesh to the bone There's nothing you do not own... SALSA!!! Mi afferri per i fianchi osservandomi con dolcezza e bramosia, mentre sento il mio corpo fremere per l’eccitazione e istintivamente mi arcuo all’indietro aggrappandomi alle tue braccia muscolose che mi sorreggono ad ogni movimento. Mi risollevi facendo aderire il mio petto al tuo, mentre io circondo il tuo collo con le mie braccia e tu affondi il viso nell’incavo del mio collo mentre continuiamo a muoverci seguendo il ritmo. I got you under my skin, I want you closer than sin You got my body and soul, you have me out of control I got my under my skin deep in my heart's where you live You have me flesh to the bone There's nothing you do not own... Ti avvinghi a me, i nostri bacini sono vicini e in fiamme, i nostri cuori battono all’impazzata dentro di noi, mentre la mia testa si offusca per le emozioni che mi stai provocando e la mia mente non riesce più a pensare. Mi muovo assieme a te, avvinghiata a te, mentre sento il tuo respiro solleticare la mia pelle e le mie dita sfiorare delicatamente la pelle del tuo addome. Di nuovo mi afferri le braccia e le porti sopra la mia testa, istintivamente mi piego sulle mie ginocchia, piegando indietro la testa e continuando a sfiorarti, accarezzando dolcemente prima il tuo collo, poi i muscoli del tuo petto per poi fermarmi sul tuo addome. I tuoi occhi incontrano i miei e un sorriso pieno di malizia compare sul tuo volto. Ti guardo, il mio corpo freme, sento una sensualità innata pervadermi completamente e mentre risalgo verso il tuo volto, continuo a strusciarmi sensualmente contro di te. Quando il mio viso è di nuovo a pochi centimetri dal tuo, sento un sospiro soffocato da un gemito che scappa dalla tua gola e la cosa mi provoca un sorriso pieno di orgoglio. I got you under my skin, I want you closer than sin You got my body and soul, you have me out of control... I got you under my skin... You got my body and soul... I got my under my skin... You have me flesh to the bone... Mi afferri per la nuca e mi spingi all’indietro, mentre giriamo su noi stessi muovendoci, seguendo il ritmo, sento tutto il mio essere esplodere in mille pezzettini, mentre il cuore salta nel petto e il respiro continua a farmi tremare. Di nuovo mi afferri per le mani e mi allontani per poi riavvicinarmi a te, una, due e tre volte e poi mi posizioni sul tuo fianco, facendomi avvinghiare a te e al tuo corpo. Senza abbandonare il mio sguardo, affondo le dita nei tuoi capelli neri umidi, mentre una delle tue mani inizia ad accarezzare delicatamente la mia gamba e sento un brivido di eccitazione avvolgermi. Ti separi da me, per afferrarmi di nuovo per la nuca e piegarti su di me per posare le tue labbra sulle mie. Iniziamo a baciarci con foga, sento la tua lingua avvolgere la mia con tanta dolcezza, mentre le mie labbra divorano letteralmente le tue, gemendo con foga dentro alla tua gola. I got you under my skin... You got my body and soul... I got my under my skin... You have me flesh to the bone... Interrompo il bacio, per poi allontanarmi da te e appoggiarmi al muro dietro di noi, esausta e confusa. Mentre cerco di riprendere fiato, i miei occhi s’incatenano di nuovo ai tuoi e in un attimo sei di nuovo avvinghiato a me, con le tue braccia che mi bloccano contro il muro e il tuo respiro caldo che mi brucia la pelle. Inizi a muoverti contro di me, portando anche il mio corpo a muoversi con il tuo, mentre il tuo viso si abbassa, posandosi sul mio addome e iniziando a posarci sopra piccoli e delicati baci, mentre io mi arcuo su di te affondando le mie dita nei tuoi capelli. In un attimo risali verso il mio volto, trascinandomi di nuovo in un bacio pieno di fuoco e le tue braccia mi sorreggono e mi stringono contro di te. Continui ad assaporare la mia bocca mentre le tue braccia mi afferrano per le natiche e mi sollevano al livello dei tuoi fianchi e io avvinghio le mie gambe a te, sentendo la potenza della tua virilità strusciarsi contro il mio centro. Inizio a mugolare contro la tua bocca mentre tu continui a riempirmi di baci e sento che mi sto perdendo in te. Le nostre mani si muovono sui nostri corpi, la tua bocca mi riempie di baci e io non riesco a non pensare a te. In un attimo ti separi da me e ti allontani quel poco che basta per guardarmi intensamente negli occhi. “Mi dispiace, ero geloso.. follemente geloso, non sopporto che qualcun altro ti tocchi al posto mio.” Mi dici col dolcezza per poi baciarmi con dolcezza il palmo della mano e portartela sul cuore, sempre stringendola tra le dita. “Mi dispiace, non avevo alcuna intenzione di farti arrabbiare, non sarebbe mai successo niente con Mick, te lo giuro! L’unico che amo sei tu.” Ti confesso mentre il mio cuore esplode ancora una volta, facendomi vibrare. “Tu sei l’unica per me e sei mia.” Mi dici per poi rituffarti sulle mie labbra che da troppo tempo hanno voglia di te e io mi gusto l’irruenza e la forza della tua passione, con ritrovata goliardia. “Vuoi ballare ancora?” mi domandi a pochi millimetri dalla mia bocca, mentre il tuo respiro caldo mi sfiora la pelle. “No voglio te.” Rispondo non riuscendo a nascondere il mio imbarazzo e sorridendoti dolcemente, mentre sul tuo volto compare di nuovo un sorriso pieno di malizia e mi stringi a te, ricatturandomi in un bacio rovente senza fine. Fine. ************************************ Commenti: Buon Compleanno Mary! Le canzoni della fanfiction sono prese dal film Salsa del 1988. Vi consiglio di ascoltarle in sequenza: Your love - Laura Branigan Salsa Heat -Michael Sembello Under my skin - Robby Rosa Bacini e grazie per aver letto.
   
 
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