Oddio ma che è successo? C’è stato quel rumore fortissimo e all’improvviso sono stata lanciata con forza contro il volante. Rialzo la testa a fatica. Perchè c’è del sangue sull’airbag? E perchè mi fa male la faccia?
  Una veloce occhiata attraverso il parabrezza risponde alla mia domanda. Siamo addosso a un camion. Ci siamo schiantate contro un camion! Noi stavamo parlando, stavamo solo parlando,  io le avevo appena chiesto di sposarmi e mi sono distratta un attimo. Spero che Callie stia bene, un incidente non è la cosa migliore che possa capitare a una donna incinta di sei mesi. Non so perchè, ma ho un brutto presentimento.
  Mi volto con cautela verso il sedile del passeggero, ma stranamente vedo che è vuoto. Il fatto mi colpisce in modo talmente inaspettato che non realizzo subito. Poi mi rendo finalmente conto: è vuoto, il sedile è vuoto ci sono solo dei pezzetti di vetro! E allora lei dov’è? Se non è sul sedile dov’è Callie?
 
DOVE DIAVOLO È FINITA LA MIA FIDANZATA??
 
Oh... mio Dio, il parabrezza è rotto... Oh no, oh no, il parabrezza è rotto, Callie non aveva la cintura e non è sul sedile... all’improvviso noto i suoi piedi che sporgono di poco sul ripiano. Terrorizzata inizio a chiamarla, mi sgancio la cintura ed esco dall’auto. Non credo di essere pronta per vederla. Perchè, perchè non doveva avere la cintura? Sembra così indifesa, è lì sdraiata sul cofano, e non capisco se respira ancora. “Accidenti, Arizona, sei un medico, cerca di riprenderti!” mi dico, ma capisco che è impossibile. Le mie stesse parole, però, mi fanno pensare all’unica cosa sensata da fare in questo momento:chiamare un’ambulanza. Mentre le mie dita compongono in automatico il 911, penso all’assurdità della situazione. Il Seattle Grace è abituato ad avere noi con i pazienti e non ad avere noi come pazienti. E poi... ho chiesto a Callie di sposarmi. IO! Io che solo pochi mesi fa mi lamentavo con Teddy del fatto che Callie mi guardava dormire e io temevo che potesse fare qualcosa del genere. E alla fine il grande passo l’ho fatto io  e non  so se potrò mai sentire la sua risposta. Inoltre lei è incinta: io un figlio nemmeno lo volevo e adesso il pensiero che potrebbe non nascere mai mi fa star male fisicamente.
  Fatto, i soccorsi stanno arrivando. Il figlio di Mark... ecco ci mancava solo lui. Di sicuro quando saprà dell’incidente se la prenderà con me e io non ne sarò sorpresa. Conosco i suoi pensieri, anche se non li condivido. So di non andargli a genio, dato che secondo lui gli ho rubato la famiglia, anche se in realtà è lui che si è intromesso! Ora che ci penso... Callie non aveva la cintura perchè voleva parlare al telefono con lui!
  Dannazione Mark, alla fine in un modo o nell’altro è sempre colpa tua!
  Oddio Callie, ti prego non morire, io ti amo, sei tutto per me. Ti prego non morire, non morire...