CICATRICI
di Sciapy
Non so perché ti sto pensando. Non so perché, quando sto male, il mio pensiero corre a ciò avremmo potuto essere.

Talvolta guardo allo specchio i due sbiaditi segni sul mio collo. Ormai quasi invisibili sulla mia pelle. Ma non sulla mia anima, dove gravano come il tuo corpo su di me quella sera. E mi rendono debole, come eri capace di fare tu. Hai straziato il mio cuore come nessuno mai e dopo averti perso, ho perso anche me stessa.

Ricordi, Angel? Ricordi ogni minimo sguardo, ogni parola, ogni carezza proibita? Io ricordo tutto. E so come sia stato difficile per noi vivere momenti di gioia. stare insieme era una sublime tortura.

Avrei voluto sentire ancora il tocco delle tue mani, i sospiri e il tuo calore dentro di me. solo una volta. Mi sentivo impazzire quando mi abbracciavi, fingendo che il contatto dei nostri corpi non ti rendesse un incendio e di non desiderare come un folle un contatto più intimo, il calore della pelle, sorridendo come se tutto fosse normale.

Normale.

E' per questo che mi hai lasciata: per questo termine che significa tutto e nulla per me. Non avrò mai una vita normale, ma avrei voluto una vita con te. La mia esistenza è ora solo dolore, difficoltà, finzione. Guardo la mia piccola Dawnie e mi chiedo quanto male potrò farle ancora. Dopo averle salvato la vita, le sto rovinando l'adolescenza? È così sfacciata e sembra forte, ma è comunque una bambina e cerca solo il mio affetto. Ma non sono capace di darglielo.

Come potrei darle amore se non riesco ad averne per me stessa? Dopo quanto ho passato, come posso amare ciò che sono diventata? Come riuscirò ad uscire da una vita che detesto? Come troverò un po' di serenità, se sono stata strappata alla pace più piena che un'anima possa provare?

Mi sono rifugiata nel fuoco del mio nemico, sentendomi sporca e continuando nonostante tutto a tenerlo stretta, perché era l'unico che mi facesse sentire viva. perché credevo che il suo corpo potesse risvegliare un antico piacere, ma ho sbagliato e il mio cuore ne pagherà le conseguenze. Sentivo le sue mani plasmare il mio corpo, la sua fiamma incendiarmi di passione. Ma quando la passione si spegneva, rimaneva solo un grande vuoto e la convinzione che nessuno potrà ridarmi ciò che ho perduto.

Mi manchi, Angel, e so che non amerò nessuno come ho amato te. e se ne sono così certa, è perché infondo io ti amo ancora. e desidero ancora quella felicità che non abbiamo avuto. Pensavo che tu avresti potuto essere mio, completamente mio, ma nulla ci è stato concesso. Ora potresti essere la mia pace, potresti infondermi quel coraggio e quella forza che ho perduto. ma entrambi sappiamo che è tardi per questo.

Sarei morta per te. Hai bevuto da me, mi hai quasi uccisa e non mi importava. Ti sentivo vivo sopra di me, quella sera che ormai sembra così lontana, e ne ero felice. Nonostante il dolore e i sensi che mi abbandonavano, non volevo che tu morissi, lasciandomi sola.

Ma ora sono sola. E mi torturo nei ricordi, maledetti e meravigliosi. E sogni che vorrei si prolungassero all'infinito. Solo in quei sogni posso permettermi di essere in pace con te e con me stessa, solo in quei sogni posso sentirmi una ragazza come le altre e non questo cuore di tenebra che sono diventata, immersa in una oscurità da cui tu hai cercato di trascinarmi via. Volevi donarmi la luce, restituendomi un tipo di vita che non desideravo. Cosa penseresti se mi vedessi ora?

E ogni sogno è solo un sogno dopotutto.

E al mio risveglio cosa resta di noi? Due segni sul collo, che mi ricorderanno sempre e dovunque ciò che siamo stati, e il tuo nome sussurrato. sei stato un angelo o un demone per me? Mi hai insegnato ad amare, mi hai resa più matura, ci siamo completati insieme. ma infine hai divorato il mio cuore, mi hai dilaniata, hai rubato la mia innocenza. Mi hai resa triste, stanca, furiosa. e sono ancora furiosa.

Perché nonostante tutto, so che ti vorrei ancora e che il cuore è sempre nelle tue mani. Angel, tu volevi ridarmi la luce, strappandomi alla tua tenebra. Ma solo ORA vivo davvero nel buio.

Non hai mai capito che la mia luce eri tu.



N.d.A.: c'è stato un periodo in cui avrei voluto riscrivere questa fic, che risale ormai all'estate del 2002. Ed effettivamente ne avrebbe bisogno... ma per quanto sia bruttina e scontata, non ho intenzione di farlo. Lo so, è sciocco, ma credo che sarebbe una violenza... Perciò rimane com'è.