An
old picture
La
bambina disegnava; lo faceva
con pazienza ed ha sempre dimostrato una grande bravura.
Solo
il papà riusciva a vedere l’arte
e la bellezza dietro i disegni della piccola Kait. Nessuno badava alla
strega,
la bambina dagli occhi strani, tutti vedevano solo una cosa: quei
disegni erano
sempre premonitori e veritieri e ciò bastava a farsi il
segno della croce
quando Kaitlyn passava.
Le
sue mani disegnavano il
futuro, l’hanno sempre fatto.
Vi
è un disegno, però, custodito
in un cassetto; un disegno che sembrava destinato a rimanere tale: Kait
aveva usato
tantissimo carboncino e si era sporcata tutta, ma ne era valsa la pena.
Era
solo un volto, ma era
perfetto: occhi che sembravano buchi neri, anche se in
realtà erano
semplicemente foschi; capelli che si fondevano con
l’oscurità circostante e la
pelle di un pallore inumano che faceva contrasto; le labbra erano due
petali
imbronciati e rosei, carnosi, ammorbidivano quel volto giovane e severo.
Bello
da far piangere uno
scultore, con quegli zigomi scolpiti e leggermente pronunciati e quelle
proporzioni
quasi geometriche.
Ma
Kait non ha mai ricordato e
ancora una volta il padre chiude in quel cassetto il volto di Gabriel
Wolfe,
proprio mentre la ragazza dagli occhi blu ne fa la conoscenza a
chilometri di
distanza da Thoroughfare.
FINE
-
Bloody’s corner-
Mi
spiace ma no,
non siete riusciti a liberarvi da me xD
Tra
scuola,
compiti, sport e amici mi sono trovata sommersa! Per non parlare del
fatto che
non avevo ispirazione… ad un certo punto stavo per scrivere
qualcosa su – oddio
sarebbe stato tremendo, lo so- come sia impossibile trovare fantasia
quando si
sta male… ma sono riuscita a fermarmi in tempo e rileggere
la mia trilogy
preferita della Smith per amare ancora una volta il personaggio di
Gabriel
Wolfe – che mi sembra dannatamente simile a Damon, ad essere
sincera –
purtroppo per voi sono tornata e non ho ancora finito…
Miss
BloodyFangs