Anime & Manga > No. 6
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Autore: Diamonds Arent Forever    02/04/2012    2 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la mia prima ff su No.6 e seconda in assoluto. Questo è solo "un inizio" i prossimi capitoli saranno più lunghi. Spero possa piacervi! Mi piacerebbe avere un vostro piacere^^ *chu* (°3°)
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Al mattino Nezumi si svegliò presto, Shion stava ancora dormendo.
Si era svegliato prima del solito.
Si lavò la faccia per svegliarsi, si vestì, mise la giacca e la grande sciarpa e s’incamminò verso l’uscita, prima di chiuedere la porta diede ancora un’occhiata a Shion che dormiva beatamente.
Non aveva nulla di preciso da fare, in verità, era come se avesse tante cose da fare ma non sapeva quali.
Si sentiva strano.
Faceva bene a dimostrare i suoi sentimenti così spudoratamente al giovane ragazzo che, da quando aveva incontrato la prima volta, era come se fosse rimasto legato da un filo invisibile?
Che fosse il filo del destino?

Nah.

Nezumi non credeva in quelle cose eppure sembrava che fosse così.
Poi gli venne un altro pensiero in mente: quell’Hayato.
Quel rosso non gli piaceva affatto. Anzi. Gli dava sui nervi.
E Shion ne sembrava attirato, però..  come biasimarlo?
In un posto desolato e triste come quello una persona dall’apparenza simpatica e onesta è ovvio che possa attirare Shion, che, dopotutto, era cresciuto con sua madre che gli dava grande affetto e cura.
Forse Shion non glielo diceva, però, forse, gli manca “dell’affetto” quella cosa che ormai Nezumi aveva dimenticato.
Non ci aveva mai pensato, ai sentimenti di Shion, in effetti. Non troppo. Sapeva come poteva sentirsi e il ragazzo più di una volta gli aveva esternati, ma mai del tutto. Aveva detto giusto le cose ovvie come “Mi manca mia madre.” “Mi manca Safu.” “ Sono importante non potrò mai dimenticarle.” Shion doveva aver sofferto molto di più.
Anche Nezumi aveva sofferto molto. Ma non era colpa di Shion. E invece, tutti i beni, il futuro che avrebbe potuto avere Shion gli era stato portato via quasi egoisticamente da Nezumi.
Si sentiva un po’ in colpa. Avrebbe voluto potergli restituire tutto. In una maniera o nell’altra.
Scusami Shion.
 Senza quasi rendersene conto Nezumi era già tra la folla mattutina di gente dove c’era un modesto e malfamato mercato, se così si poteva definire.
“Ehi! Sei l’amico di Shion o sbaglio?”
No, tutto ma non questo.
Era Hayato. Nezumi provò a far finta di niente, non era nell’umore di vedere quella faccia da idiota.
“Nezumii!” Hayato gridò più forte e provò a toccare la spalla di Nezumi quando l’altro si scansò giusto per non farsi toccare.
“Oh! Oh! Che riflessi! Sono Hayato non so se ti ricordi di me”
“Oh, Hayato, certo. Sei quello che ha aiutato Shion, ti ringrazio, è ancora ingenuo” Nezumi si voltò e continuò ad andare ma l’altro lo raggiunse e iniziò a camminare con lui.
“Oh ma non c’è di ché! E’ stato un piecere, l’altra volta non abbiamo avuto occasione di conoscerci! Shion è un ragazzo d’oro. Ho avuto occasione di conoscerlo, è davvero una persona fantastica. Impossibile trovarne di così qua. Non trovi?” Hayato gli sorrise.
“Si, è decisamente difficile trovarne di così qui.” La voce di Nezumi era fredda e lui non lo degnava di uno sguardo.
“Beh Nezumi sono felice di averti incontrato volevo solo dirti che se non te lo prendi tu, Shion, me lo prendo io, e anche se lo volessi prendere tu, lo prenderei comunque io.”
 Il tono di Hayato si era fatto serio ma alla fine della frase fece un altro sorriso inarcando la testa un po’ a sinistra. Nezumi non si fermò e continuò ad andare dritto ma si voltò a guardare in faccia Hayato.
“Ecco, appunto su questa questione  Hayato, mi piacerebbe vivamente che tu stessi lontano da Shion e tanto per la cronaca: se lo tocchi io ti ammazzo.”
 Nezumi sorrise a sua volta per poi lascargli uno sguardo agghiacciante.
Hayato non si scompose e continuò a sorridere più beffardemente.
“Ne sei sicuro?” Hayato si fermò e Nezumi continuò ad andare.
“Quel ragazzo ha bisogno di qualcuno che lo abbracci e gli dica che tutto andrà bene, non di una persona fredda che non sa neanche cosa significhi amare qualcuno.”
Nezumi  si voltò e di scatto prese Hayato per il colletto della maglia, il rosso continuava a sorride come se nulla fosse.
“Paura che te lo porti via, Nezumi? Potrebbe essere così facile?”
“Non ripeterò cosa ti ho detto prima. Sta lontano da Shion.”
“Cosa pensi di farmi? Eh, Nezumi? Pensaci, potresti avere il peso sulla coscienza, dopo tutto sbaglio o Shion non ha tanti amici qua? Mi ha detto che era ormai da tempo che non rideva, che cosa triste, non pensi?”
Nezumi lo mollò. Se gli avesse fatto qualcosa, avrebbe avuto sicuramente il peso sulla coscienza, non avrebbe veramente potuto più guardare Shion in faccia.
Aveva perso.
Che sto facendo?
Nezumi mollò il colletto del rosso spingendolo indietro.
“Tsk.”
Nezumi  si voltò con aria irritata sistemando la sciarpa.
“Che fai Nezumi? Te ne vai via così?”
“Se non lo faccio potrei ammazzarti.”
“O cavoli! Che paura!”
Lo uccido. Lo uccido. Lo uccido.
Hayato non lo seguì e Nezumi aumentò la velocità del suo passo, tutto quello che  voleva era ritornare a casa, o meglio, voleva ritornare da Shion.
Arrivato in quella piccola dimora vide che Shion non era ancora tornato, era ancora troppo presto.
Vero, oggi è da Inukashi..
Nezumi si sedette e aspettò l’arrivo di Shion, ammazzando il tempo con la lettura di un buon libro.

“Nezumi? Ehi Nezumi!”
Nezumi sentì la voce di Shion come se venisse da un luogo lontano.
“Shion?”
Si era addormentato.
Shion raccolse il libro che Nezumi aveva lasciato cadere per terra quando si era addormentato e gli abbassò la maglia che gli scopriva la pancia.
“Ti sei addormentato, eh?”
“Uhm.. sì.. a quanto pare..”
Shion sogghignò.
“C’è qualcosa di divertente?”
“Oh no niente.” Shion sorrise.
“E’ che non ti ho mai visto così assonnato, hai tutti i capelli scompigliati e quando sono arrivato eri sul letto che dormivi in una posizione contorta, non ti avevo mai visto così, l’ho solo trovata carina come scena.”
“Ah, uhm, capisco.”
Nezumi si sciolse la coda e si scompiglio i capelli per poi alzarsi e prendere il pettine per mettergli a posto.
Shion si avvicinò e prese il pettine dalle mani di Nezumi.
“Posso pettinarteli io?” Shion sorrise.
“Eh? Uhm,  come vuoi”
Nezumi prese la sedia e si sedette, era ancora assonnato.
Shion gli prese i capelli e iniziò ad accarezzarglieli.
“Che beli che sono Nezumi.”
“Trovi?”
“Sì, sono lisci e soffici, fa piacere anche solo toccargli. E hanno un buon profumo.”
“Se continui ad accarezzargli così mi addormenterò di nuovo.”
“Oh, ah, scusami!”
“Ma non scusarti, è una cosa positiva.”
Nezumi appoggio la testa su Shion che continuò a pettinargli i capelli.
“Non addormentarti però”
“Uhm, ci proverò, me la fai tu la coda?”
“Sì, ci proverò”
Nezumi alzò la testa e si divertì nel vedere Shion intraprendente nel provare a fargli la coda.
“Non è difficile”
“Ehm, no.. guarda se così ti va bene”
Nezumi si alzò e si guardò allo specchio.
“Uhm, bravo è perfetta.” Nezumi gli sorrrise.
“Oh, grazie!” Shion rispose con un altro sorriso, si vedeva che era contento di esserci riuscito al primo colpo.

“Quel ragazzo ha bisogno di qualcuno che lo abbracci e gli dica che tutto andrà bene, non di una persona fredda che non sa neanche cosa significhi amare qualcuno.”
Quelle parole rimbombarono nella testa di Nezumi che abbassò lo sguardo con aria un po’ afflitta.
“Tutto bene Nezumi?”
“Eh? Si.. tutto bene.”
“Ti va una cioccolata calda?
“Se la fai anche per te sì, ti ringrazio.”
“Allora vada per la cioccolata calda!”

Shion si sedette accanto a lui e gli porse la cioccolata calda.
“Tieni.”
“Grazie.”
Rimasero a gustarsela in silenzio finché Nezumi parlò.
“Shion, ti posso chiedere una cosa?”
“Uhm, si chiedimi pure”
“Non ti chiedo se sei felice qua, perché è impossibile essere felici qui. Ma, non pensi che sarebbe stato meglio se non ci fossimo mai incontrati? Non pensi che saresti potuto essere più felice a No.6 con tua madre e la tua amica?”
Nezumi aveva assunto un tono triste, di rammarico. Shion si sorprese e s’intenerì nel vedere Nezumi così.
“No. Io sono felice Nezumi.”
“Cos-?”
“Io sono felice ovunque, se al mio fianco ci sei te.”
Shion si avvicinò al viso di Nezumi e lo baciò.
Nezumi fu sorpreso della risposta.
Shion si staccò: “ Se non ti avessi mai incontrato la mia vita, sarebbe stata apatica e falsa, incolore, e in invece da quando ti ho incontrato la mia vita si è colorata di mille colori, è diventata come un arcobaleno.”
“Shion..”
Il ragazzo dai capelli bianchi ribaciò Nezumi che rispose.
Quelle soffici labbra, quel dolce bacio. Erano cose che entrambi amavano.
Nezumi abbracciò  Shion.
“ Grazie Shion. Grazie per le tue parole.”
Nezumi ricercò le labbra dell’altro che le cercò a sua volta.

Giorno! Eccoci qua con l’8 capitolo, spero possa piacere, l’ho aggiornato un po’ tardi perché con la scuola e la gita di mezzo non ho potuto fare molto XD Voglio ringraziare come al solito chi recensisce e chi segue la storia! Accetto come sempre consigli e critiche costruttive. ^-^
Per questo capitolo i simboli “ ” sono per parlare e le scritte in corsivo sono i pensieri, per quanto riguarda il grassetto è stato usato come “flashback” delle parole di Hayato.
Un bacione! :3
  
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