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Autore: The Dreamer    29/10/2006    5 recensioni
L'ultimo giorno all'Accademia, poche ore prima della partenza. Le parole non vengono fuori, eppure c'è ancora qualcosa da dirsi...
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alexis Rhodes/Asuka Tenjouin, Zane Truesdale/Ryo Marufuji
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Sai, Zane…
[Ce n’est qu’un au revoir]



Vorrei dirti tante cose, ma non so da dove iniziare. I pensieri continuano ad affollarsi nella mia mente, e non riesco a trasformarli in parole. Del resto, non abbiamo mai avuto bisogno di parlare per capirci, noi due.
I nostri incontri sono fatti di silenzi, sguardi e gesti. Il resto è superficiale, inutile. Eppure questa sera vorrei riuscire ad esprimermi anche con le parole, perché so che altrimenti non capiresti. Non ti ho mai dimostrato, né lasciato intendere, i miei veri sentimenti per te. Un po’ perché ho paura di allontanarti; un po’ per il tuo comportamento nei confronti delle dichiarazioni fatte da altre ragazze; un po’ perché è difficile dare forma e nome a ciò che provo.
Ma questa è l’ultima volta che ti vedo. Tra poche ore partirai, e non so se e quando ci rincontreremo.
Abbiamo trascorso tanti bei momenti insieme, all’Accademia, ma questo era il tuo terzo ed ultimo anno. Ormai hai finito il triennio, col massimo dei voti, una reputazione impeccabile, e nessuna sconfitta. E’ ora che tu vada via da quest’isola, lo so bene… eppure è così difficile.
Credevo di essermi preparata, di essere pronta alla tua partenza, ma mi sbagliavo. Come posso dirti ciò che provo, adesso che è troppo tardi ? Ti sto già rubando del tempo prezioso, mentre dovresti occuparti degli ultimi preparativi per l’imbarco. Che stupida ! Stiamo qui al faro da più di un’ora, e non riesco a far nulla.
-Che cosa c’è, Lexi ?-
Non guardarmi con quello sguardo, così mi disarmi.
Gli occhi mi pizzicano, ormai sono prossima alle lacrime.
-Niente-, chino il capo, sperando tu non te ne accorga, ma so bene che non è così. Intrecci le tue dita alle mie, mentre piango silenziosamente.
Stai dicendo addio a questo posto. Per me, è un po’ come se mi dicessi indirettamente addio.
-In Accademia sono tutti convinti che tu non pianga mai… non ti conoscono proprio-
Al suono delle tue parole alzo lo sguardo, e ciò che vedo mi spinge a ribattere un po’ divertita :
-Beh, se è per questo dicono anche che tu non sorridi mai, eppure è proprio quello che stai facendo ora, no?-
Forse questo è l’ultimo sorriso che mi regali, ma non il primo. Ce ne sono stati diversi, appena abbozzati, nascosti, caldi, segreti. Ricordo il tuo sorriso quando ti ho raggiunto al Festival del Duel Monsters. Quello che mi hai rivolto dicendomi che ero al sicuro. Quello, che egoisticamente ho interpretato come un sorriso di sollievo, quando ho battuto Chazz dichiarando di non volerlo come mio ragazzo. L’unica risata che tu abbia mai fatto in pubblico, dopo il duello dell’anno contro Jaden.
Il sorriso che hai ora, dolce e un po’ triste, ma che tocca e coinvolge persino i tuoi occhi oltreoceano, è sicuramente pieno d’affetto. Ma che tipo d’affetto, Zane ? Fraterno, amichevole ? Io non sono più in grado di sorriderti così. Solo ora che devi andartene capisco di aver oltrepassato la linea di non-ritorno. Non posso parlarti come a un amico, perché non ti vedo più così. Mentre la mia mano sinistra rimane nel calore della tua, la destra fruga nella tasca. Ne estraggo un oggetto che ti porgo. Mi guardi incerto, ma voglio regalartelo :
-Per portarti fortuna- sussurro. Sì, l’ hai riconosciuto, è il fazzoletto rosso di mia madre, l’oggetto a cui sono più legata. E’ l’unico modo che ho per confessarti i miei sentimenti senza ricorrere alle parole.
Vedo dalla tua espressione che hai capito, stai per rispondermi. Li accetti o li rifiuti ? Trattengo il fiato, ma una voce ci interrompe. E’ il dottor Crowler che ti sta chiamando. Ormai è ora, devi dirigerti verso la nave per le pratiche d’imbarco.
Torno al dormitorio, incerta sul da farsi. Tutti gli studenti vorrebbero venire a salutarti, ma hai chiesto che siano presenti solo poche persone. Syrus, Jaden, Bastion, Chazz, Atticus, e la sottoscritta.
So che hai già salutato il Cancelliere, e che Crowler verrà comunque, anche se gli hai già spiegato che non era necessario. In fin dei conti, sei la pupilla dei suoi occhi. Per tre anni non ha fatto che ammirarti e vantare le tue doti, quindi immagino sia triste di vederti partire. Se l’idea può consolarti, ha già iniziato a fare progetti su di me, sebbene la cosa non mi rallegra molto.
Atti verrà di sicuro, anche se penso vi siate già detti tutto ieri notte. Lui ha deciso di intraprendere la carriera d’insegnante, qui all’Accademia, e sentirà sicuramente la mancanza del suo migliore amico.
Per quanto mi riguarda, non so se sopporterò questo addio, e preferirei non venire a salutarti, tra poco. Mi aggiro per il dormitorio sperando di ingannare il tempo, ma mi ritrovo davanti alla tua camera. Con un nodo alla gola devo correggermi : la tua ex-camera. E’ completamente vuota. Ci sono sempre il letto, le tende, i tappeti, la scrivania… ma non c’è niente di tuo.
Mi rendo conto che questa è l’ultima volta in cui ti vedrò, almeno per molto tempo. Voglio vederti, imprimermi ogni minimo particolare.
Corro all’impazzata verso il mare, dove è attraccata la nave sulla quale ti imbarchi. Quando arrivo, vedo il gruppetto dei nostri amici che si allontana; Jaden, Crowler e Atticus tirano fuori dei fazzoletti per salutarti.
Sei vicino alla passerella, con tuo fratello. Lo abbracci rapidamente, gli arruffi i capelli con affetto. Lui si dirige verso il gruppo, e gli altri gli vengono intorno per consolarlo. Ne approfitto per avvicinarmi a te. Non so bene cosa fare, ma alla fine lascio che sia il cuore a guidarmi. Ti abbraccio, come pochissime volte mi sono permessa di fare. E’ un sollievo che gli altri siano distratti da Syrus. Con mia grande sorpresa, ti sento ricambiare l’abbraccio.
Rimaniamo così, più a lungo di quanto farebbero due amici.
Un fischio della nave annuncia che è l’ora della partenza. Sussurri parole che desideravo tanto :
-Mi mancherai, Lexi. Ma questo non è un addio, solo un arrivederci-
Le tue braccia mi lasciano andare, lentamente. Poi ti volti, e sali sulla scalinata.
I nostri amici ci osservano incuriositi. Atti sorride. Alzo gli occhi, mentre l’imbarcazione si mette in moto. Ti vedo lassù, appoggiato alla ringhiera. Forse sbaglio, la distanza mi fa vedere cose diverse dal reale. Eppure ho l’impressione che tu stia guardando me, mentre sorridi. Alzi la mano per salutare, e capisco. Ecco la risposta che aspettavo. Stringi tra le dita qualcosa di rosso.
E’ proprio vero, non c’è mai stato bisogno di parole, tra di noi.
Quel fazzoletto ne è una conferma.


NdA : Un grazie speciale a Hikuraveku, Dark Feder, MaryIchan e Darklight92, sperando che anche questa vi piaccia!
   
 
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