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Autore: Red Robin    04/04/2012    8 recensioni
-Akihito, c'è una pistola nel comodino alla tua sinistra.-
A quelle parole il minore strabuzzò gli occhi, osservando la sua schiena e facendo vagare poi il suo sguardo altrove nell'arco di pochi secondi per cercare il ripiano in questione. Nonostante ogni sua lamentela, non avrebbe mai lasciato che si portassero via Asami, o almeno non fino a quando non sarebbe stato lui stesso a incastrarlo.

Salve raga! Finalmente dopo secoli scrivo una storia anche qui, speriamo vi piaccia e tante recensioni XD
Nel corso della storia alcune note potrebbero variare e potrete notare in caso un pò di OOC, non stravolgerò il pg tranquilli ^^^
E ora a voi giudicare!
[AsamixAkihito]
Genere: Azione, Mistero, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Prefazione:
Di solito non scrivo le note iniziali, quindi sarò breve.
Il mio è un semplice esperimento se andrà a buon fine continuerò la stria, avviso sin da subito il rating potrebbe variare e anche la avvertenze. Non sarò tenera me mi tratterò in quel caso, e non parlo solo sull'erotismo del racconto. Parliamo di mafia in fin fin dei conti,per ora le idee sono chiare, ma se dovessi servirmi di scenari cruenti non mi tirerò in dietro <3



 



Out of dream



 



Takaba aprì gli occhi, con un braccio posato su di essi per ripararli dal sole che sorgeva ad illuminare la stanza, le cui tende alla finestra erano state tirate a dovere la sera prima. Il giovane fotografo sbuffò, decidendo di alzarsi per avere ancora un paio d'ore di sonno; solo in seguito, però, notò l'arredamento di quella camera poco familiare, e con uno scatto, incurante ormai della luce diurna, si voltò verso il letto, catturando con lo sguardo la figura dormiente di Asami, indifeso come non mai.
Quella era una parola troppo forte per uno come lui, certo, eppure lo scatto dietro quei vetri della sua macchina fotografica avevano impresso quel volto trasportato da specchio a specchio sul rullino, nel suo momento più intimo e meno conosciuto. Fu in quel preciso momento che, nell'abbassare la fotocamera, si rese conto d'essere a sua volta nudo, esattamente come quel corpo scolpito seminascosto dalle lenzuola che, doveva ammetterlo, risultava così irreale da mozzargli il fiato nel petto. 
Takaba a quel pensiero scosse la testa, reputandosi uno sciocco a quella costatazione che non credeva la sua mente potesse formulare, nonostante avesse avuto un attrazione per lui sin dal primo momento; ma lo avrebbe negato sino all'ultimo pur di non apparire nemmeno davanti se stesso come un ragazzo innamorato. Per chi, poi? Per lui? Per uno yakuza egoista e borioso come lui? Sì, gli doleva ammetterlo, ma quella non era una semplice cotta e il convivere assieme ne era certamente la prova. Eppure, pian piano, un dilemma ben più grande si insinuò in lui nell'istante in cui tornò sul letto, mettendosi a sedere: come aveva fatto a finire lì?
Non ebbe il tempo di ragionarci su che un possente braccio dell’amante lo attirò contro i cui pettorali che lo accolsero gentilmente, molto più di quando non facesse quel viso perennemente freddo e scuro, i cui occhi guardavano sempre il prossimo dall'altro in basso con disprezzo. 
-Cosa credevi di fare, Akihito? Lo sai che le foto non sono ammesse.-
Il fotografo sbuffò, sistemandosi meglio da quella scomoda posizione e ignorando la mano che pian piano scendeva e saliva, carezzandogli i pettorali e il collo, fin quando quel corpo non sovrastò il suo. Quello che lo squadrò dall’alto in basso fu lo sguardo da pervertito, come lo definiva lui, di Asami; mentre ciò che si posò sul suo membro fu la mano della medesima persona, che ora si ritrovava a sussurrargli nell'orecchio parole poco gentili, imponendogli di continuare ciò che la sera prima avevano iniziato e persino concluso.
Era impossibile! Non ne aveva mai abbastanza, per quanto il fisico di Takaba chiedesse riposo. Anche se, c’era da dirlo, non era del tutto immune a quel fascino adulto e ai trattamenti che gli erano riservati dal suo amante, il quale non capiva come mai giustificasse sempre il motivo per cui fare l'amore; e ne era certo, se fosse stato qualcun altro non si sarebbe fatto scrupoli, né lo avrebbe avvertito del pericolo imminente. Eppure, nonostante sentisse la carezza della lingua del suo compagno sfiorargli l'orecchio sinistro, rendendolo più vulnerabile, non poté fare a meno di sorridere, ripensando che ogni motivazione comprendeva sempre qualche punizione, reale o meno.
Una volta, conclusa la faccenda di Fei Long, a Hong Kong, aveva persino giustificato il suo comportamento più e più volte, parandosi dietro al “dimenticare quelle spiacevoli sensazioni o quei giorni infernali”... ed era persino arrivato a dirgli che andare a letto insieme gli avrebbe ridotto il tremolio delle mani, ma fu proprio a quel pensiero che si rese conto che aveva avuto dannatamente ragione, e ciò lo fece imbronciare. Ma quell'espressione durò poco, giacché la mano destra, scendendo con una carezza per tutta la lunghezza del suo volto, arrivò a sfiorargli le labbra, che si schiusero per lasciare che Asami poggiasse su di esse le proprie, così da assaporare quella bocca che ogni volta trovava più eccitante. E forse era dato dal fatto che Akihito cercava di ribellarsi o controbattere con maggiore foga, cercando di non sembrare quel novellino che appariva ancora davanti ai suoi occhi.
Eppure quel giorno non avrebbero concluso niente, perché la porta dell'appartamento venne improvvisamente spalancata, facendoli trasalire entrambi; nelle altre stanze ormai riversava la squadra d'assalto della polizia, completi di caschi, manganelli e armi da fuoco, lasciando scoperti i giubbotti anti proiettile.
-Forza! Forza! Cercate in tutte le stanze!- gridarono quelli, mentre prontamente Asami si alzò dal letto per indossare il minimo indispensabile necessario al contrattacco, pur trovandosi da solo, ma sempre presentabile.
Non si curò di dare nemmeno un'occhiata al ragazzo dietro di sé, ma gli parlò.
-Akihito, c'è una pistola nel comodino alla tua sinistra.-
A quelle parole il minore strabuzzò gli occhi, osservando la sua schiena e facendo vagare poi il suo sguardo altrove nell'arco di pochi secondi per cercare il ripiano in questione. Nonostante ogni sua lamentela, non avrebbe mai lasciato che si portassero via Asami, o almeno non fino a quando non sarebbe stato lui stesso a incastrarlo. Ma quando trovò la pistola e l'ebbe impugnata, il sorriso sulle labbra del maggiore si incurvò quasi in un ghigno, certo che si fosse messo in posizione d'attacco nonostante l'esperienza non fosse dalla sua, ma sembrò essere a sua agio.
-Va via.- si sentì udire dalla bocca di Asami. -Va via, e scopri cos'è successo.-
-Ehi! Io non sono il tuo...- cercò di obbiettare il ragazzo inutilmente.
-Sto uscendo. Nasconditi nella 'stanza'.-
Nonostante fosse contrariato, il fotografo ubbidì e, sporgendosi fino alla testata del letto, spinse il bottone nascosto all'interno, aprendo la camera segreta; raccattò in fretta le sue cose e vi entrò giusto un attimo prima che la porta venisse spalancata e si chiuse dentro con il telecomando.
A conti fatti, aveva fatto ciò che gli era stato ordinato da Asami, e ora si ritrovava dentro quella stanza con un semplice letto, le armi preferite dal suo compagno e... sospirò al ricordo, una gran quantità di oggetti sadomaso e giochi erotici che non avrebbe voluto minimamente ricordare, di cui non trovava alcune necessità.
Rimase a fissare ancora per diversi minuti il muro che fungeva da porta, cercando di ascoltare cosa accadesse di fuori nonostante sapesse che quella stanza fosse isolata; ma fu solo quando si trascinò sul letto e afferrò le proprie gambe, senza mollare mai l'arma, che si chiese che fine avesse fatto Asami.





End Chapter 1 <3




Allora, certamente non è la mia presentazione migliore e senza fare la sborona di solito non solo scrivo di più, ma scrivo di meglio XD
Questo è un Prologo / Capitolo pilota, se piacerà a qualcuno, spero almeno 2 persone lo ammetto XD, continuerò con la storia che trattasi della vita movimentata dei due e un po' del tanto decantato scoop del secolo di Akihito XD *Vedere volume 4*-.
Ci sarà tanta azione e... non temete anche del sesso v.v, con me non si scappa XD

Spero di vedere qualcuno al prossimo capitolo e non disperate, saranno ben più di 2 pagine (Di solito per il primo cappy ne usa 5/6).
Non mi sono mai cimentata a scrivere di questa coppia e la loro convivenza ma spero vivamente di migliorare ^^^




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E me XD!!


   
 
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