*Clap clap clap*

“Bravaaa!!” gridò Sarah  appena ebbi finito di cantare.
Il suo entusiasmo, anche se esagerato, aveva quel ‘non so ché’ che dava fiducia.
“Grazie…” dissi timida, grattandomi la testa. Sapevo fare di meglio, ma ero troppo timida per ammetterlo.
“Cosa c’è? Sei bravissima! Dovresti fare un CD. Diventeresti famosissima!”
“Sarah…”
“..vedo già la pubblicità su MTV “CHRISTINA GRIMMIE…”
“Sarah dai…”
“…l’album della nuovissima e talentuosissima cantante finalmente nei negozi!”
“SARAH! Apri gli occhi! So che credi in me, ma dovrei impegnarmi, prendere lezioni, farmi conoscere e saper scrivere canzoni…” Già. La dura realtà. Non voglio mentire, anch’io a volte sogno di guadagnare fama, avere dei fan che amino ed essere ricercata dai media. Ma poi apro gli occhi, faccio colazione e vado a scuola.
“Bè, se volessi davvero…” eccolo. Il faccino deluso. L’arma che Sarah usa maggiormente con i peggior nemici e i migliori amici.

“…cosa state facendo?”
Mark, mio fratello, entrò in camera mia preoccupato. Cos’è che voleva? Credeva ci stessimo picchiando?
“Cosa vuoi, Mark.” Dissi secca. Era sempre tra i piedi
“Niente, ho sentito la musica alta prima, magari avevi organizzato un festino in cameretta” …e per almeno cinque secondi rise della propria battuta, che aveva capito solo lui.
“Era Christina che cantava, caro. E ora, vattene prima che-“
“TU? TU CANTI? E BENE? Perché non me ne hai mai parlato?”
“Ehm…stavo parlando con te, se non ti dispiace.”
“E io stavo parlando con mia sorella, se non ti dispiace.”
“Oh, quando ti parlo mi devi ascoltare!” Ed è a questo punto che è meglio intervenire, Sarah su di giri non è un bello spettacolo.
“Sarah, dai calmati. E tu, sì, canto. Problemi? Ti do fastidio?”
“No, nessuno. Hey, mi piace la cosa, non scaldarti.”
E uscì dalla camera. Finalmente.
“Tornando al nostro discorso…” Era impaziente di dire la sua, si vedeva. Ma, forse vedendo la mia faccia, si trattenne.
“Ok, ne parliamo un’altra volta. Ma non credere di aver evitato il discorso eh. Me ne vado a casa…Ciao!”

Quella sera ero troppo immersa nei miei pensieri per poter aver fame. Saltai la cena con gran dispiacere di mia madre, che aveva cucinato le lasagne. Questa fanfiction è creata per la pagina http://www.facebook.com/pages/Team-Grimmie-Italia/156022624473310