Capitolo 2
Mi siedo sul divano più distante da lui. Non mi sono mai sentita impacciata con Damon, perchè adesso stava accadendo?
<< Allora, Elena! Domani è il tuo compleanno giusto? >> dice, rompendo quel silenzio imbarazzante, almeno per me, che si era creato.
<< Si! >> dico, annuendo e facendo un mezzo sorriso.
<< Beh hai pensato di organizzato qualcosa? Non so... una festa! >> dice, gesticolando con le mani. Lo guardo alzando un sopracciglio.
<< Niente di questo genere, Damon! - dico, agitando la mano a destra e a sinistra - Lo sai che a me queste cose non piacciono! >> dico e stendo la schiena sullo schienale del divano.
<< Ah... >> vedo Damon dubbioso... che stesse nascondendo qualcosa?
<< Damon... tutto bene? >> dico, alzando il busto.
<< Nono, Elena. Va tutto bene, non preoccuparti! >> dice, facendomi un sorriso.
Nel frattempo, mi suona il cellulare: un messaggio di Stefan.
From Stefan:
' Non so se c'è la farò a venire, quindi ci metterò più del previsto... se vuoi puoi rimanere a dormire ed aspettarmi.... Sarò al tuo fianco quando ti sveglierai. Ti amo <3 '
Non solo sono a casa con Damon, ma devo anche dormire qui, sotto lo stesso tetto. Damon irrompe nei miei pensieri.
<< Il tuo ragazzo non c'è la fa a venire? >> dice, scrutandomi.
<< No... a quanto pare ci metterà più del previsto - dico e ripongo il cellulare in borsa - Posso dormire qui o ci sono problemi per te? >>
Il solo sentire quella domanda, gli occhi di Damon brillano come due diamanti, come un bambino che ha avuto un lecca-lecca in mano e non vede l'ora di mangiarlo.
<< Certo che puoi! Basta che non entri nel mio territorio. >> riesco a capire solo dopo di cosa volesse dire: non entrare nella sua camera.
<< Non preoccuparti... la tua zona è OFF LIMITS! >> dico, e ridiamo entrambi. Stanca morta, mi dirigo verso le scale.
<< Buonanotte, Damon! >> dico, voltandomi verso di lui.
<< Buonanotte, Elena. >> dice lui, sorridendomi. Mentre vado nella camera di Stefan, mi volto e vedo che, proprio di fronte a quella di Stefan c'è quella di Damon. Quella camera è come una calamita per me tanto da entrarci in punta di piedi. Voglio cercare qualcosa... ma non so cosa. Trovato! Sulla sua scivania c'è un diario. Lo apro e comincio a leggere:
' Non posso continuare così, la penso in ogni momento della giornata... lei è così bella, come potrebbe amare uno come me? Come posso amare se io sono un vampiro, privo di sentimenti... e poi non sono sdolcinato come mio fratello: lui è sempre stato migliore di me. Devo pensare solo una cosa: lei è la ragazza di mio fratello, punto. '