Dream a little dream
of me
A volte Donna sogna. C’è una cabina blu degli anni Sessanta,
dietro le sue palpebre. E omini di grasso nel cielo di Londra, vulcani in
eruzione, biblioteche grandi come pianeti, soldati alieni, creature che cantano
tra torri di ghiaccio. C’è il Dottore, l’uomo vecchio di migliaia di anni,
l’uomo folle che viaggia nello spazio e nel tempo, l’uomo che le dice che è
geniale – nessuno le dice mai che è geniale, nella vita reale. C‘è tutto
l’universo, dentro la sua testa. E poi Donna si sveglia, e sono solo sogni.
Quel tipo di storie di cui si perde sempre tutto.
Angolino
Sì,
è il mio ingresso nel fandom. Sì, sono cento parole. Sì, tutto questo è
parecchio imbarazzante. La colpa è di TheQueenofHearts
e del suo malsano amore per l’angst, comunque.
Sappiatelo. E boh, basta <3