L'appuntamento

Che cosa sto facendo?, si chiese per l'ennesima volta Shoichiro Yukimura, osservando la sua figura riflessa nello specchio del bagno. Finì di allacciarsi la camicia con le mani tremanti, poi prese il pettine e se lo passò tra i capelli.
Che cosa accidenti sto facendo? Ogni volta che si poneva quella domanda notava in sé una maggiore disperazione. Posò il pettine sul bordo del lavandino, poi si lasciò scivolare a terra, in ginocchio. Nel silenzio della stanza poté sentire chiaramente il rumore frenetico del battito del suo cuore. Oh, no, non sarebbe andato, non avrebbe mosso un piede fuori da casa sua. Ora avrebbe preso il telefono, avrebbe chiamato Kano e...
«Fratellone?!» La voce e il suono del pugno di sua sorella Ruri che batteva contro la porta fermò il flusso dei suoi pensieri. «Sei ancora chiuso in bagno?» chiese lei con esasperazione. «Devo andarci io, sbrigati!»
Shoichiro si alzò in piedi e aprì la porta. «Scusa. Ora sono pronto, vai pure.» Le rivolse un sorriso un po' forzato.
Ruri sbuffò. «Fratellone, non starai ancora pensando di annullare l'appuntamento, vero?»
Lui arrossì, colpevole. «Beh, ecco... io...»
Prima che potesse riuscire a formulare una frase coerente, Ruri lo anticipò: «Lascia perdere, è già qui. Ti sta aspettando in salotto.»
Shoichiro impallidì. Come aveva fatto a finire in quella situazione? «Allora è meglio che vada. Credo.» Oltrepassò la soglia e si diresse in direzione delle scale per scendere al piano inferiore.
«Fratellone?»
Si fermò di colpo e si voltò a guardarla. «Sì?»
«Buon divertimento!» gli augurò e gli rivolse un grande sorriso che rincuorò in parte Shoichiro.
Scese un gradino dietro l'altro tentando nel frattempo di farsi coraggio. Lui e Kano si conoscevano da parecchio tempo, ormai, e come amici erano usciti innumerevoli volte. Anche se quella era la loro prima uscita da – deglutì rumorosamente – fidanzati da quando Kano lo aveva baciato, non doveva preoccuparsi, perché non sarebbe stato molto diverso dalle altre volte.  
Raggiunse il piano inferiore, entrò in salotto e cercò il suo ragazzo con lo sguardo. Appena lo notò, gli sorrise istintivamente. A sorprenderlo fu quando Kano ricambiò, dato che i sorrisi che gli aveva visto fare erano davvero rari.
Poi l'altro gli si avvicinò e gli stampò un bacio sulle labbra, al quale Shoichiro rispose arrossendo violentemente.  
Okay, considerò ripiombando nel panico, forse non sarebbe stato esattamente come le altre volte.


Spazio Autrice: Sono tornata con un'altra flashfic! Altro colpo di testa non previsto mentre continuo a stendere la one-shot (la finirò prima o poi!).
Ecco, in verità volevo farla partecipare allo “Sfiga Fandom Fest” indetto da Fanworld, ma purtroppo (o per fortuna?) questo fandom non è abbastanza sfigato, quindi è un aggiornamento comune.
Spero vi sia piaciuta.
Mentre la ideavo ho buttato giù una cosa che non avevo mai fatto... un dietro alle quinte... il demenziale e il comico non sono proprio il mio genere, ma spero di divertivi almeno un po'.

E per concludere un dietro le quinte per divertirvi (?) un pò:
«Stop! Buona. Abbiamo finito!» strepita Ili91 in direzione dei personaggi. Si gira verso Yukimura e aggiunge: «Vieni qui, tu!»
Yukimura le si avvicina timoroso. «Sì?»
Ili91 sospira. «Voglio vedere più impegno da parte tua la prossima volta, Yukimura. E' già la terza storia su te e Kano che scrivo e continui ad essere difficile da manovrare. Tira fuori un po' più di passione e piagnucola di meno! Stai con Kano, accidenti!»
«Io... ecco...» L'altro balbetta e i suoi occhi si riempono di lacrime. «Mi dispiace, o somma autrice!»
Ormai abituata, Ili91 lo ignora completamente e si volta verso Kano con gli occhi a cuoricino. «Tu, invece, sei stato bravissimo come al solito, tesoro! E' un piacere lavorare con te!» esclama. «Ah, se tutti fossero come te...»
Poco lontano dal set della fanfiction, Misaki e Takumi siedono comodamente su delle sdraio e sorseggiano dei cocktail. «Hai sentito, Yukimura? Impegnati di più» dice Misaki.
«Presidente!» esclama sorpreso questo. «Ma cosa sta facendo?»
Misaki scrolla le spalle. «Sono in pausa. La long-fic su di me e l'extraterrestre maniaco è bloccata, per ora.»
«L'autrice è troppo presa a scrivere storie su te e Kano, Yukimura, per curarsi di me e la mia Misa-chan, dovresti essere contento.»
«Contento? E' già la terza storia! E poi ha in programma anche quella lunghissima one-shot di cui ho girato solo la prima parte.» Kano gli si avvicina e gli batte con la mano sulla spalla in segno di solidarietà.
«Non ti lamentare, Yukimura! Se tutto andrà secondo i miei piani, altre autrici decideranno di scrivere su te e Kano e avrete ancora più lavoro. Ah, e comunque hai scordato che hai un ruolo abbastanza importante anche nella long Misaki/Usui.»
«Autrice, dovevi metterci del pre-slash anche lì, per forza?» le chiede Kano.
Gli occhi di Ili91 si illuminano. «Oh, sì! Anzi, mi pento di non averne messo anche nella mia prima one-shot di Kaichou... purtroppo non c'è stata la possibilità.»
«E' il tuo chiodo fisso, ormai, eh?» insinua Takumi.
«Non è colpa mia! Sono loro!» replica Ili91, puntando il dito* su Kano e Yukimura. «Sono così adorabili insieme che non riesco a smettere di scrivere su di loro! E poi so che non ho speranze di vederli nel manga, quindi compenso qui.» Ili91 si dirige verso un banco e prende una sfilza di copioni nuovi di pacca. «La pausa è finita!» sentenzia e si avvicina a Yukimura e Kano, ancora uno di fianco all'altro. «Ecco, questi sono per voi. E' la seconda parte della one-shot. E' ora che torniamo tutti a dedicarci a quella.» Si avvicina anche a Misaki e Takumi e consegna una copia a testa del copione anche a loro. «In questa seconda parte avete un ruolo importante anche voi due. Mi raccomando, impegnatevi e aiutate Yukimura, che ne ha molto bisogno.»
Entrambi annuiscono.
«Bene, e ora tutti al lavoro! Si ricomincia!»  

*Ogni riferimento alla 3x15 di Glee è puramente casuale. XD

[Okay, dopo questa merito il ricovero in un ospedale psichiatrico. Ma è stato lo stesso divertente! A presto, spero!]