Fai l'amore con un cadavere
piccola Medusa
non vi è più luce all'interno del corpo,
le carni sono fredde
non vi è più poesia che tu possa resuscitare
dai battiti di un cuore spento.
Ah certo,mia inutile Medea,
le sue fattezze son sempre quelle di un dio,
ma è marmo quello che abbracci,
nessun calore,nessun fuoco,nessun profumo profano.
Il fantasma ti si è dissolto tra le mani,
non può più infestare il tuo cuore
e quello che resta e la polvere sopra un lenzuolo
che un tempo fu talamo di dei.
Permane il dipinto di un età perduta
sulle pareti del petto sconsacrato,
ma lui è Morto.
Con quanti incantesimi sciocca Strega
avevi tenuto incatenato il suo spettro
credendolo ancora di sangue e carne vivo...
E invece,
nel giorno in cui tu saresti dovuta morire (e non moristi),
ti accorgi indifferente
che era lui che era Morto tempo prima
in una dimensione a te preclusa.
Quanto hai pianto Vedova folle
delirando che l'Amante sarebbe tornato.
Era morto.
E tu frequenti una tomba dove ora puoi deporre un volto.
Puoi lasciare il nero velo che indossavi sull'abito nunziale,
è morto da troppo tempo per officiarne il funerale
e non c'è per voi nessun banchetto nunziale,
è morto e tu pazza corteggiavi un fantasma.
La memoria sfogliala ancora se vuoi Cortigiana,
ma ricordati che è solo un racconto perduto.