21/04/2012
3 recensioniDunque... ieri ho iniziato a leggere il manga di questa opera, che era nella mia lista da parecchio, e dopo i primi due volumi mi sono ritrovata a scriverci su: cosa insolita per me, pensare di scrivere su manga di cui so poco... quindi se trovate i personaggi OOC, ditemelo pure. ^^
Note: Ambientata fra la fine del vol. 1 e l'inizio del 2.
Disclaimer: mi appartiene solo ciò che scrivo.
Ja ne,
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Though I Don't Believe in Destiny
Il Destino.
Per quanto fosse un concetto che lo affascinava, quando affiancato da parole che conosceva a memoria e che recitava senza difficoltà in qualsiasi momento della giornata, se gli avessero chiesto se ci credesse davvero, la sua risposta sarebbe stata un secco e deciso "Non diciamo cazzate."
Non c'era nulla di tanto astratto lì, nel Blocco Ovest, nei luoghi che conosceva da una vita; nessun Dio a vegliare sui poveri ed i disadattati—solo uomini rinchiusi nella loro città Sacra, che agivano come tali, decidendo della vita e della morte altrui.
... Eppure, mentre osservava i ciuffi scoloriti dei capelli di Shion incollarsi alla sua fronte madida di sudore, mentre lo osservava lottare per sopravvivere, mentre lo bendava attentamente coprendo lo strano marchio scarlatto che gli era spuntato sulla pelle... Non poteva fare a meno di chiedersi, per una frazione di secondo, se non fosse stato proprio il Fato a spingerlo fino a Kronos, quella notte di tempesta quattro anni prima—spingerlo proprio sotto la finestra di quel ragazzino strano che, incurante della pioggia torrenziale ed i fulmini, aveva spalancato le imposte ed aveva urlato al cielo con quanta voce aveva in corpo.
Lo stesso ragazzino che l'aveva curato, che l'aveva accolto nel proprio letto ed aveva condiviso il suo calore con lui, un criminale in fuga che l'aveva aggredito.
Il Destino.
Che aveva fatto sì che Shion e Nezumi si salvassero a vicenda, arbitrariamente.
E che, ora, sembrava deciso a legarli insieme indissolubilmente, in modo altrettanto arbitrario.
... L'aveva sempre saputo: il Destino (che esistesse davvero o no) era una forza mutevole ed incredibilmente egoista.
"Per stavolta, però," Pensò Nezumi mentre Shion gli afferrava la mano in una stretta ferrea e mormorava il suo nome in preda alla febbre. "posso far finta di crederci sul serio, immagino."