Una soffice piuma bianca…pura…leggera si lascia cullare dal vento… Cade verso il basso vorticando in dolci volute… Precipita in un destino duro…uno schianto feroce contro il pavimento… Fruscia mentre inesorabilmente scende…fende il vento piano…mormora preghiere… Ed in fine,si posa…stanca e spenta…agonizzante nel suo più candido splendore… Un po’ come te…essere triste… Delicato come un fiore appena sbocciato in tutta la tua eterea bellezza… Un angelo…dalle lucide ali lattee e dalle lunghe chiome castane… Come una piuma tenera sei stata condannata ad un fato crudele: cadi… In ogni vita…ogni volta che torni ad aprire i tuoi occhi,ora bruni ora verdi,il destino si ripete maligno e avverso…soffri anima in pena…soffri e piangi lacrime amare… Eppure sei così forte…debole essere triste…nulla sembra toccarti,nemmeno la terribile maledizione che accompagna lo scorrere del tempo…vivi ogni volta come fosse la prima sperando, forse,in un po’ di pace dopotutto… Cosa sei essere triste? Una figlia di Dio non amata…rinnegata e allontanata da un mondo che sarebbe stato felice per te. Come l’antica storia racconta,due fratelli nacquero dal volere di loro Padre…entrambi bellissimi. Condividevano fin dall’infanzia lo stesso destino…persino un bel paio di ali… Ciononostante qualcosa andò diversamente,vero piccola triste? Non ti lasciava nemmeno vivere in quel meraviglioso Paradiso che aveva costruito per tuo fratello. Non ti rivolgeva sguardi amorevoli e delicati…no…non ne riservava per te… Ti struggevi mentre vedevi allontanarsi la remota speranza di un cambiamento…e sentivi sfuggire via anche quel minimo legame che vi univa…povera piccola anima triste… E ora…dopo esserti battuta contro questo destino crudele cosa sei?Qualcosa è mutato? Sei stata marchiata con l’infamia del peccato…angelo decaduto… Un segno che non lascerà mai più il tuo corpo…l’emblema della tua insurrezione. Non riuscivi a sopportare…non volevi credere…Lui non ti amava…non come volevi tu. Ed è qui che la duplice natura del tuo amore si snoda in due sottilissime trame… L’una di unione pura e assoluta…l’altra di odio e astio represso…sfogo di una vita travagliata. Il confine tra l’dio e l’amore è sempre stato così sottile caro essere triste…l’hai imparato tu stessa a tue spese perdendo per sempre quello che sognavi… Tutto questo ti ha portato ad un’alleanza quasi impensabile…angeli e demoni…ma volevi vendetta. La tua anima,il tuo orgoglio,il tuo cuore la reclamavano forte, cullando le tue notti con cupe urla violente. Hai persino liberato la spada demoniaca dalle sette punte…Nanatsusaya.. l’hai piegata al tuo volere. Sei riuscita a non cedere a quell’allettante potere che rinchiude quella lama malvagia…sei riuscita a non impazzire…a legarla a te…per sempre. Perché benché lo spirito di quell’arma ti odiasse più di ogni altra cosa,alla fine quell’odio era solo una reazione violenta all’amore che essa provava per te… Già…un’anima triste e uno spirito di una spada…uniti da un legame diverso… La sfruttavi,ti serviva per il tuo scopo…e basta. E adesso che sei intrappolata sotto quella fredda coltre di ghiaccio…lontana da tutto e da tutti…sola nel tuo eterno dormire…non c’è nessuno a rimpiangerti… tranne lui… Lui…che solo desiderava toccare i tuoi capelli…sentirne il profumo…Ma che anche adesso che possiede un corpo mortale,non lo farà mai. È il destino che sceglie per noi…e non noi che scegliamo il nostro destino. Sarebbe stato bello…forse anche troppo semplice… Eppure la storia non va avanti con i se…o con i condizionali…non ci sono presupposti possibili: o c’è oppure non sarà mai. Dormi,dunque, invisa anima triste…dormi e sogna qualcosa di diverso. Dimentica il dolore che ti attanaglia il cuore…scorda come si ama e come si odia…concediti un po’ di quiete. Alla fine la meriti anche tu…povero angelo perso…la meritano tutti. Nonostante le cose che hanno fatto e che hanno subito…né che siano buone né cattive…né giuste né sbagliate… Che questa dolce melodia accompagni il tuo sonno…e che queste iridi brune veglino il tuo gelido volto glaciale…perché già solo con la tua vista quest’occhi si sentono meglio. Nonostante rimirarti senza fine in fondo all’anima fa male…perché se si ama ci si può accontentare,ma l’amore non conosce limiti e compromessi ed è forse per questo che tenterà sempre di sfiorarti i capelli e rubarne in un soffio il loro fragrante profumo… Ti guarderà di nascosto…razzierà con sguardi fugaci il ricordo del tuo sorriso…triste e modulato… E imprimerà a forza nella sua mente il timbro della tua voce…roca e sensuale… Ed ancora una volta tornerà al tuo fianco come un servo fedele…ubbidirà senza mai esitare… Perché rinunciare a tutto questo Alexiel…perché? Perché non accettare ciò che è così chiaro ai tuoi occhi? Perché ti vuoi così male? Non ti basta aver devastato il cuore di uno…vuoi continuare a mietere vittime? O sei così dannatamente superba da tentare l’impossibile persino a te, una dei due grandi figli di Dio? Che allora questo gelido letto mortuario sia la tua tomba cara Alexiel… Che il tuo lungo dormire freni questo tuo cupo dolore…che non ti permetta di continuare a farti del male cercando una realtà utopistica che non esisterà mai… Lascia che allora la piuma cada sul pavimento…e ci resti. Che il vento lontano non la soffi di nuovo via dando origine ad un’altra caduta. Con un ultimo sospiro scendi giù delicata Alexiel…giaci inerte a terra…con occhi serrati e labbra dischiuse…le lunghe ciocche sparse a terra…lascia che il pallore del tuo viso vinca la rosea tintura di vita…abbandonati al dolce mormorare delle tue infinte piume bianche che nella caduta hanno preso vie diverse dalla tua e che le loro preghiere ti siano di conforto…un’ultima volta. L’eterno riposo…dona loro Signore…splenda ad essi la luce perpetua,riposino in pace.Amen.