La vendetta mi ha completamente accecato.
L’Ignoto ha preso possesso di me.
Questo non è il vero Dagran.
Ma in effetti, non lo è stato da quando tutta questa faccenda ha avuto inizio: ho tradito i miei amici, che mi sono sempre stati vicino quando qualche Reptid, Gurak, o qualsiasi altro mostro voleva fare il pane con le mie ossa. Il mio popolo non sarebbe mai stato fiero di me. Non lo sarà mai, Asthar li ha uccisi tutti, e io non credo nel paradiso. E io, accecato dall’ira, ho ucciso il Generale, ignaro delle conseguenze.
Che egoista sono stato…
Non ho fatto altro che sfruttarvi, nonostante tra noi si sia istaurato un rapporto di fratellanza, ma io sono un insensibile, e non ho mai detto a nessuno di voi le mie vere intenzioni, mi sono aperto con l’essere sbagliato.
Avevo venduto l’anima a Zangurak, un vero e  proprio demonio, al quale ho rubato il potere racchiuso nella sua mano destra dopo che l’avete valorosamente annientato.
Avevo detto che non credo nel paradiso? Continuo ad essere di quest’idea, ma nell’inferno ci credo, e quel tiranno di Zangurak è lì che mi aspetta.
Io e la seconda metà dell’Ignoto vi abbiamo arrecato ogni tipo di danno, vi vedo qui stremati dalla fatica accanto a me, morente. L’inferno me lo merito.

Zael, mi dispiace per averti tradito. A te lascio tutto: il comando della squadra, la nostra spada, e tutti quei bellissimi ricordi che la mia mente ha mantenuto fino a questo momento. Alla fine io che ho giocato sporco non sono riuscito a realizzare niente, tu sei sempre stato onesto, e il tuo passaggio a cavaliere è ormai prossimo. Continua ad inseguire i tuoi sogni, ormai per me è troppo tardi.

Yurick, durante la battaglia sei stato fenomenale. Non pensavo che in un essere sensibile e piccolo come te potesse nascondersi tanta potenza dietro a quella benda che ti copre l’occhio destro.

Mirania, ti vedo piangere, è un controsenso. Grazie alla mia morte la terra si riprenderà, e tu potrai continuare a studiare tutte le erbe medicinali esistenti e vedrai ovunque dei verdi boschi pieni di petali danzanti. Sii felice.

Calista, ti sei battuta con onore. La tua magia ha protetto Zael, curato l’intero gruppo, e causato danni al mio corpo da demone, mai ero stato così malvagio fino a quel punto, e mai sono stato così umile come in questo momento. Proprio come hai fatto con me, continua a fare: proteggi Lazulis, aiuta i bisognosi, annienta i malvagi senza cuore.

Syrenne, non volevo essere così rude prima, ero così vicino al raggiungimento del mio obbiettivo che ho scordato il significato della parola “comprensione”. Per cui ora mi farò perdonare, aspetta e vedrai.

Volevo vivere una bella vita, era questo il mio sogno. Ma ho fatto l’errore più grande che potessi mai fare: dimenticare cos’era veramente importante.

Non resta che salutarvi e darvi il mio ultimo ordine…

-Vivete, e siate felici…-