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Autore: maleka    23/04/2012    2 recensioni
...“Quando Yuuki sarà cresciuta, di certo non riuscirà a mantenere la sua forma umana.”, avevi detto mentre la stringevi forte. Lei dormiva beata, il sorriso sulle labbra, e l’unica cosa che desideravi era poterla tenere così per sempre.
“Quando quel giorno giungerà, credo che allora… allora, sarà il mio turno di ritrasformare Yuuki in un’umana…”. Saresti stato disposto a qualunque sacrificio per lei, in passato come adesso
...
[Prima classificata al 4° round della 9° prova tra Kaname House e Zero House del vkfans forum]
Genere: Azione, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaien Cross, Kaname Kuran
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Sproloqui Iniziali:
Sono depressa ho appena visto le tavole dell'ultimo capitolo con annessa traduzione non ufficiale e sono depressa. Mi duole ammettere che, per come la Hino sta facendo andare le cose, la situazione è diventata del tutto irrecuperabile e il finale traggggggico è sempre di più dietro l'angolo Kanamine mie care..... abbracciamoci tutte e facciamoci coraggio per il nostro Sommo Dio..... che la Hino lo abbia in gloria (e se proprio deve fare una brutta fine, che si porti pure dietro un bel po' di gente ).
Bene, sfogatami un attimo, come avevo già accennato nell'altra flash questa è la fic che ha partecipato e vinto una delle sfide della 9° prova tra la Kaname House e la Zero House nel VKfansforum. C'è da dire che la suddetta sfida non è stata per niente equa perché si è svolta, per ironia della sorte, tra due fic che non avevano niente in comune l'una con l'altra: la mia che è senza dubbio drammatica e quella di Arylin che invece era comica... capirete che c'era davvero niente da confrontare e giudicare. Nonostante questo, Senza Remore si è aggiudicata il round, per un voto soltanto.
Chi mi conosce sa che non scrivo mai né what if né ipotetiche storie in cui la MarySue di turno se la fa' con il figone della storia, quindi se vi aspettate questo vi consiglio di portare la freccetta del vostro mouse su quella crocettina che compare in alto a destra del vostro schermo e chiudere direttamente ^^
Questo scritto non si presenta come una fanfiction nel senso stretto della parola, ma nasce come un'analisi di parte del capitolo 74 e 75 e soprattutto dei suoi personaggi, in cui l'autrice (me medesima u.u) si è arrogata l'ardire di voler dar corpo a pensieri e emozioni di questi due titani... Ho dato per scontato che ciò che c’è scritto nei due balloon a pag 23 lo dicesse Kaien ma posso benissimo sbagliarmi e quel “Haw vexen” è stato tradotto con “Che ironia” perché, da fonti attendibilissime, ho saputo che in certi casi può avere anche quel significato… a me sembrava suonasse meglio XD. Alcuni dialoghi sono cmq stati "adattati" in modo che filassero meglio con tutto il resto ma non è stato trasformato il significato originale... le ho solo "aggiustate" un po'.
Beh, a questo punto non mi resta che augurarvi buona lettura!











«Stavo proprio pensando che era davvero il momento giusto per tornare qui, Kaname-kun».
Ti volti lentamente verso l’uomo alle tue spalle. Sai benissimo a chi appartiene quella voce… fredda e gelida come non lo era ormai da molto.
Ti ritrovi a fissare il volto di chi, per diverso tempo, è stato uno dei tuoi amici più fidati e un fugace ricordo si materializza nella tua mente: una notte di neve, una bambina in lacrime, un uomo che la prende dalle tue braccia, il calore che sparisce…
Kaien Cross, uccisore di vampiri… eppure non ha esitato un solo istante a prendersi cura proprio di lei. Gli devi molto e lo sai, ma ora non ha più importanza. Niente ha più importanza.
«Preside… no», ti correggi subito, «sei qui come capo dell’Associazione».
«E anche come padre adottivo di Yuuki», aggiunge lui. «Sono venuto qui, per dirti che non te la restituirò mai più».
Yuuki… Lasci che quel nome ti accarezzi, immaginando che ci sia proprio lei davanti a te, a sfiorarti il viso, e la tua determinazione quasi vacilla. Trattieni il respiro mentre il tuo cuore, per un attimo, si ferma.
Abbassi lo sguardo velocemente: non vuoi che lui guardi nei tuoi occhi e che veda ciò che stai provando. Non puoi mostrargli debolezza.
«Yuuki ha cominciato a contare sulle sue forze per andare avanti a vivere». Continui a tenere lo sguardo basso mentre lo dici. Dovresti sorridere in questo momento, contento che la tua piccola principessa stia finalmente provando a camminare con le proprie gambe. Perché non lo sei?
«Io non posso più incatenare Yuuki a me». Già… non puoi. Hai provato in tutti i modi a farla tua e hai fallito… miseramente. L’hai rinchiusa in una gabbia dorata, credendo che lei potesse imparare a essere felice insieme a te. Ti sei illuso che le bastassi solo tu.
«Per questo…». Cerchi di mantenere la voce calma. «Ti sono grato per aver strappato Yuuki via dal mio fianco». Ogni singola parola che pronunci è una lama che ti trafigge il petto. Violenta, crudele, impietosa.
Eppure, nonostante il dolore, riesci a rialzare di nuovo lo sguardo e, addirittura, quasi sorridi cercando di apparire sereno. Ma i tuoi occhi sono vuoti, privi di ogni emozione, privi della sola luce di cui hanno bisogno.
Fulmineo, l’uomo che hai di fronte estrae la spada dal suo fodero e, fendendo l’aria, la punta verso di te; la lama a pochi centimetri dal tuo collo. È vicina, troppo vicina, ma tu non indietreggi. Non un solo movimento da parte tua: impassibile, continui a guardare il tuo avversario.
«E questo perché, se vuoi eliminare tutti i Sanguepuro, Yuuki diventerebbe solo un ostacolo», azzarda lui, sapendo di aver ragione.
La tua mascella si contrae per un breve istante, per poi rilassarsi immediatamente dopo. «Sì». Non è che un sussurro, eppure risuona forte come se lo avessi urlato.
«Se tu vuoi impedirmi di farlo», dici ancora, «allora schiaccerò chiunque». Questa volta la tua voce è più ferma, più sicura. «Anche te!».
Sono parole pesanti le tue, pronunciate con tremenda determinazione, ma dannatamente vere. Hai lasciato per fin troppo tempo che l’illusione si confondesse con la realtà, permettendo a te stesso di crogiolarti in un sogno che non meritavi, ma ora è tempo di fare ammenda per la presunzione che hai mostrato.
Nel mondo, non c’è posto per un essere come te e l’unico modo in cui puoi sperare di redimerti è rimediare al torto della tua esistenza… della tua e della tua razza. E non permetterai a nessuno di ostacolarti, chiunque possa essere.
Le tue dita si posano sulla lama della spada che così pericolosamente ti minaccia. La tua pelle s’infiamma al contatto col metallo vivo, brucia e duole a rammentarti chi sei. È così vicina… Basterebbe talmente poco: un unico, semplice gesto. Cross farebbe il suo dovere di Hunter e tu, forse, troveresti la pace.
Con una leggera pressione sollevi l’arma e l’allontani da te quel tanto che basta: non è questo il momento… non ancora…
«Le mie aspettative… ho voluto che si spegnessero». Lui ti guarda come ti guardava un tempo, nei suoi occhi compassione e speranza. «Perché… Perché stai cercando di annientare tutti i Sanguepuro?».
Davvero non lo capisce? Eppure è talmente semplice…
«La domanda che mi fai è piuttosto strana…», la tua voce è calma e misurata, quasi beffarda. «Tu che hai trattato con i vampiri per così tanto tempo dovresti saperlo più di tutti, ma…»
Kaien ti fissa per un lungo istante, poi sfila con forza la lama della sua spada dalle tue dita. Nel suo sguardo, adesso, c’è rabbia e frustrazione.
«Io, Kaname…». Si interrompe per un momento, le spalle s’incurvano e la voce quasi trema. «Pensavo avessi preso una decisione… Yuuki… Il cammino che voi due avete percorso insieme…», ma non riesce a terminare la frase. Abbassa lo sguardo mentre la rabbia fa spazio all’amarezza. «Un giorno… mi confesserai finalmente quale peso ti sei portato sulle spalle».
All’improvviso le sue parole s’infrangono.
Quale peso
Come un’eco, quella frase ti attraversa la mente mentre immagini lontane prendono vita davanti ai tuoi occhi. Eri appena un bambino, ma portavi già il peso delle tue responsabilità.
Quando Yuuki sarà cresciuta, di certo non riuscirà a mantenere la sua forma umana.”, avevi detto mentre la stringevi forte. Lei dormiva beata, il sorriso sulle labbra, e l’unica cosa che desideravi era poterla tenere così per sempre.
Quando quel giorno giungerà, credo che allora… allora, sarà il mio turno di ritrasformare Yuuki in un’umana…”. Saresti stato disposto a qualunque sacrificio per lei, in passato come adesso.
«I piani che avevi fatto quella volta non si sono mai realizzati». Anche Kaien ha vissuto il tuo stesso ricordo. «A dire la verità sono sollevato… perché non ci si aspettava che Juri-sama finisse in quel modo». Stringe forte l’elsa della sua katana mentre lo dice; non l’ha mai dimenticata e ne soffre ancora.
«Ma… dopo aver cambiato il piano…». Lo urla quasi, cercando di dar sfogo alla frustrazione. «È questa la via che scegli?».
Vuole davvero che tu gli risponda? Certo che è questa la via che hai scelto… la sola che può darti redenzione.
«Yuuki… Da qualche parte nel suo cuore, crede ancora in te».
Quelle parole ti colpiscono come un pugno in pieno viso, ti spezzano il respiro costringendoti ad abbassare di nuovo lo sguardo; nella bocca il sapore del fiele.
Yuuki… piccola e ingenua Yuuki.
Le tue labbra si piegano in un sorriso amaro. «È completamente nel suo stile…», dici con un filo di voce. «Per favore, riferiscile quello che ci siamo detti: continuerà a svegliarsi da quest’illusione e capirà ciò che sta accadendo davvero».
Dentro, il cuore si spacca, eppure riesci a sembrare così calmo. Hai davvero perso ogni speranza, Kaname Kuran?
«Dille che ho ucciso Ouri-san e che la prossima sarà Sara Shirabuki».
L’uomo di fronte a te spalanca gli occhi, sconvolto da ciò che sta udendo. Non riesce a credere che tu stia parlando sul serio… quale assurda pazzia è nata in te?
Deve fermarti… in qualche modo deve riuscirci.
Risolleva la spada e si scaglia contro di te. La punta dell’arma tocca appena la tua carne lacerandola quasi all’altezza del cuore; gli sorridi beffardo mentre ricambi l’attacco.
Il tuo colpo è più potente del suo e, nonostante tu non abbia alcuna vera arma, il sangue comincia a scorrere veloce dalla ferita che le tue abili dita hanno saputo infliggergli.
Non avresti mai pensato che un giorno vi sareste trovati l’uno di fronte all’altro come avversari e che avreste combattuto come fanno solo i nemici. Sono così lontani i giorni in cui progettavate insieme un mondo migliore? Forse, la vera pazzia era proprio quella: credere che umani e vampiri potessero davvero coesistere come esseri alla pari. Che tremenda utopia!
«Che ironia…», ti dice a denti stretti mentre preme sulla ferita per arginare il sangue. «All’inizio avevo pensato di aiutarti per mandare un messaggio a Yuuki».
Ti sfiori la ferita che ti ha procurato lui, ma il tuo è solo un gesto meccanico: è superficiale e, grazie ai tuoi poteri, guarirà in fretta. In realtà stai semplicemente valutando le sue parole.
«Ti supplico, non fermarmi», gli dici a un certo punto. La tua è una preghiera sussurrata col cuore. Speri davvero che decida di mettersi da parte: non vuoi arrivare a uccidere anche lui.
«Davvero ti aspetti che io resti a guardare senza far niente, mentre la famiglia di Isaya viene attaccata sotto i miei occhi?», la sua voce è sprezzante, piena di incredulità e rabbia. Impugna di nuovo la spada e la alza lentamente all’altezza della spalla.
«È uno scherzo di cattivo gusto?», urla mentre si scaglia ancora contro di te. «Non ti ho nemmeno chiesto la motivazione».
«Allora, qual è la ragione?».
Con agilità inumana schivi il suo colpo all’ultimo secondo, saltando sull’alto muretto che fa da recinzione alla villa di Isaya. «È talmente semplice che è impossibile dirlo a parole».
Kaien rimane immobile davanti al vuoto che hai lasciato... la sua spada ha trafitto solo l’aria.
«I miei piani sono in constante cambiamento, ma la motivazione rimane sempre la stessa… A proposito…», la tua voce è calma, completamente priva di espressione. «Tu che sei il presidente dell’Associazione dei Cacciatori di vampiri, non dovresti avere problemi ad accettare le mie azioni, Kaien Cross».
A quelle parole, il tuo avversario alza il volto verso di te e con un gesto improvviso guida la spada a colpire il tuo corpo. La lama penetra di taglio all’altezza della spalla, trapassandola quasi da parte a parte.
«Beh… Io… non ho mai desiderato che i Sanguepuro sparissero». Per la prima volta non c’è stata indecisione in ciò che ha fatto, ma non fa in tempo a completare la frase che qualcosa di inaspettato accade davanti ai suoi occhi.
Il tuo braccio si dissolve in una nuvola di pipistrelli neri e, dopo di quello, tutto il tuo corpo. Sotto lo sguardo incredulo di Kaien, la tua figura si disgrega per far posto a quella di un ragazzino riverso in una pozza di sangue.
«Dannazione... io sono... stato... usato da lui…».
Ci mette qualche secondo a realizzare cosa sia realmente accaduto.
«Tu... sei un Sanguepuro della famiglia Limo, giusto?», chiede, la voce tremante.
«Sono stato manipolato…». Il ragazzino risponde a fatica, troppo stremato dalla lotta e indebolito dalla ferita. «Non necessariamente… Questo è per darmi il colpo di grazia».
Kaien china la testa avvilito davanti a quel tremendo spettacolo; sulle sue spalle, il peso della sconfitta. Non riesce davvero a credere a ciò che hai appena fatto. Non è possibile che tu sia diventato così spietato. Hai davvero deciso di sterminare la tua razza, Kaname?
Tu sorridi soddisfatto e malinconico al tempo stesso, mentre l’ultimo dei tuoi pipistrelli si allontana da quel luogo di morte.
È la cosa migliore, ripeti a te stesso cercando di convincertene davvero. L'unico epilogo da dare alla tua esistenza.
Ti scosti dal tuo nascondiglio e ti allontani nell’ombra di cui sei padrone, rivolgendo un'ultimo sguardo a quell'uomo che ha appena avuto prova concreta della tua fredda determinazione.
Potrebbe ancora andare diversamente... Una flebile voce, così terribilmente simile alla tua eppure così estranea, si insinua nella tua mante. Insistente, sussura parole a cui vorrebbe farti credere.
Hai già tentato di far andare le cose diversamente e hai fallito... ora è tempo di agire e riportare il giusto equilibrio nel mondo, qualsiasi sia il prezzo da pagare. E poco importa quanto sangue sarà versato.
La decisione è stata presa.
Nessuno ostacolerà i tuoi piani. Nessuno…



NOTE AUTRICE: Niente di particolare da aggiungere... Ringrazio semplicemente chi ogni tanto mi legge e mi recensisce, chi mette le mie storie tra le preferite o seguite e chi semplicemente passa e basta. Ma un grazie particolare soprattutto a Karmilla (che ha avuto anche la pazienza di assistermi nella traduzione quando quella ufficiale non era ancora uscita - traduzione che per altro non ho più modificato.... la fic è stata scritta così, quindi resta così!) e Eu_chan che hanno commentato l'altra flash.... ragazze scusate se non ho ancora risposto ma giuro che lo farò in questi giorni!!
Alla prossima, kiss *o^
   
 
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