Rei era distrutto. L'attacco dei soldati di Yuda aveva affaticato il suo corpo, già provato dalle sofferenze provate negli ultimi 3 giorni a causa del colpo inflittogli da Raoul. Ma quello che più lo faceva soffrire era l'idea di Mamiya prigioniera di Yuda...doveva aver sofferto l'inferno.
Quell'uomo si era preso tutto da lei, anche il suo voler essere donna.
Ma l'avrebbe vendicata.
Sentì qualcuno entrare in camera. Era Mamiya.
Si stese accanto a lui nel letto. Non ci fu bisogno di dire niente, sapeva perchè era li.
Voleva regalargli una notte insieme. La sua ultima notte.
Rimasero a guardarsi negli occhi per un tempo infinito, poi Mamiya gli accarezzò il volto con le dita sottili; lo zigomo, la guancia, le labbra...Si avvicinò a lui e lo baciò.
Si baciarono. all'inizio timidamente, come se avessero paura di bruciarsi.
Rei le accarezzò le spalle per poi scendere lungo la schiena, risalire sui suoi capelli e ricominciare quel percorso, ancora e ancora...
La pelle nuda. La sua pelle nuda. Morbida e liscia.
Il suo profumo, che gli riempiva le narici.
Il suo corpo, così fragile per un guerriero come lui.
I suoi fianchi, il suo seno.
I suoi occhi, così tristi.
Mamiya pianse quella notte.
Aveva capito di amarlo.
Lo aveva capito, ma troppo tardi, perchè domani la morte glielo avrebbe portato via. Non era giusto.
Adesso che poteva ricominciare a vivere, una parte di lei sarebbe morta.
La guardava dormire abracciata a lui.
Il volto così sereno, rilassato.
Sembrava quasi una bambina, con quell'innocenza sul volto, innocenza che le era stata strappata così brutalmente da un mostro.
Quella notte gli aveva dato la cosa più preziosa che possedeva, il suo cuore.