Prologo.

La vita e la morte.

Che cosa affascinante, no?

Per Mello, non c'è alcuna differenza tra le due.

Si ha paura di entrambe. Prima o poi, ci stanno. Entrambe.

Semplice come concetto, una cosa a cui non si può sfuggire.

In qualche modo però, sono sempre collegate tra loro grazie ad una parola chiamata sorte.

Come le prime due, nessuno ha idea di come " si manifesti ".

Dipende certamente dalle tue azioni, dalle tue azioni durante la vita. E' una conseguenza delle scelte che fai, del tuo modo di essere. Scelte anche involontarie, dopotutto. In qualche modo, è come disegnarsi la strada da percorrere da soli. Senza saperlo. Tutto questo, durante la tua vita, che è influenzata da molte cose certamente, ma rimane tua e solo tua. Dopo la vita, c'è la morte. Anche quest'ultima, a differenza della prima, è una conseguenza.. Se ci si pensa bene, non si è scelto propriamente di vivere, no? Quella è una conseguenza della vita di un'altra persona. La vita dei tuoi genitori, in questo caso.

Mello ha sempre visto la sua vita come il proprio fallimento.

E' sempre stato il numero 2.

Oh, quanto gli bruciava quel due accanto al suo nome. Incapace. Ecco cosa pensava di essere, un incapace.

Si è sempre impegnato per superarsi.

Era una specie di obiettivo che si era auto-imposto.

Con quei capelli biondi tagliati poco più sopra alle spalle e gli occhi azzurri ghiaccio non passava certamente inosservato.

Anche nei suoi atteggimenti non mancava mai di schernire o giudicarsi superiore, forse era proprio questo il suo modo per non sentirsi " 2 ".

Eppure, lo era.. Per quanto tentasse, per quanto ci mettesse tutto se stesso per superare il suo avversario, rimaneva un perdente.

Rimaneva "2", nonostante gli altri non facessero niente per superare lui.

Nessuno compreso il numero 1, che anzi, sembrava gliene importasse anche meno di quanto importasse a chiunque.

Nessuno avrebbe mai potuto capire cosa passava per la testa di quel giovane. Si dice spesso " Gli occhi sono lo specchio dell'anima. ", ma nel caso di Near ( Sì, il suo avversario aveva un nome veramente così banale. ) era impossibile scrutare fino alle profondità di quei pozzi neri.

Era molto più facile perdercisi dentro.

Note.

Eccomi qua, a scrivere la mia bellissima LONG.

Forse farei meglio a esercitarmi con una one-shot ma.. D: No. Devo scrivere per lungo di loro due, sennò cado nel mo fantastico stato di depressione anmbulante xD Ahahaha, si tipo quello di un balcone in calore.

Mah... Per adesso non mi sembra tutto questo schifo, anche se dubito che ne uscirà fuori qualcosa di cui dire " WOW!" o " Acciderbolina, questa merda è proprio sbrilluccicantosa! " ( Mamma mia che tristezza, neanche sono capace di fare le citazioni come si deve TT-TT Però, adesso, apparte il fatto che ho ancora in mente la voce che dice " Il tuo modo di essere " in non so' quale riga del prologo che fa tipo " Del tuo modo di essssssssssssere. ". D:

E poi penso che ci potrebbe essere anche un po' di YAOI in mezzo. ;) * Pervert mode on *. ( Ma sai che novità, c'era da aspettarselo da una persona con una mente contorta come la mia. )

Non vorrei dire niente per cui qualcuno dovrebbe picchiarmi, ma ho incominciato a fare la pervertita da quando ho conosciuto una certa persona di nome Valentina, di cui però ho il ricordo semplicemente come una gran bella fregna fatta di caramella. CaraMELLA.

ILLUMINAZIONE improvvisa! Ecco perchè Dear Mello! Perchè in italiano sarebbe " Caro Mello. " , e di conseguenza è un gioco di parole con caramello ( ?? ) Forse mi sbaglio ma chissà.

Potrebbe anche esserci un piccolo ma veramente piccolo geniaccio nascosto in me, che si sta facendo una bella ronfata. D: 

Peccato che nella pagina wordpad le righe vengono più grandi e mi sembrava un po' più lunga.. Di conseguenza anche i primi capitoli saranno corti, ma dal tre in poi vi prometto che scriverò di più!