Libri > Hunger Games
Segui la storia  |      
Autore: Ale san    04/05/2012    4 recensioni
Sono stata scelta come tributo per i 74esimi Hunger Games. Beh, in un certo senso me lo aspettavo: pur avendo solo quindici anni, sono la ragazza più forte, furba ed intelligente del Distretto 2. Sono stata scelta a sorte, è vero, ma penso che sia stato destino che io sia stata chiamata. Ripenso alla donna con l'orribile parrucca bionda che ha estratto il mio nome da quel contenitore di plastica e che ha pronunciato.
“Clove Fuhrman.” La sua voce stridula e fastidiosa mi rimbomba nelle orecchie. Le persone si aspettano che io inizi a tremare e a guardarmi intorno spaventata, ma no. La mia espressione, dapprima indifferente, si tramuta in un'espressione di pura strafottenza e superiorità, tipica del mio ego, e cammino verso quella sottospecie di palco sotto gli occhi stupiti delle persone che mi circondano.
{Clato. Il rating potrebbe cambiare con l'andamento della storia.}
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cato, Clove
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

The Hunger Games – Another Story




Salve a tutti, lettori e lettrici che popolano questo fandom! Bene, prima di iniziare questa piccola long-fict -perché sì, credo che sarà di pochi capitoli-, volevo farvi una piccola, piccolissima, premessa. Non ho letto i libri di questa saga (prima o poi lo farò, anche a costo di morire xD): sono andata a vedere il film al cinema qualche giorno fa e me ne sono subito appassionata! Perciò volevo dirvi che baserò la mia fanfiction -o “piccola follia”, ahimé- su ciò che ho visto al cinema e potreste vedere personaggi del tutto inventati dalla sottoscritta, così come cognomi, nomi, ecc. Vi avverto che i personaggi, non conoscendoli abbastanza e non avendo letto il libro, potrebbero essere OOC. Se così fosse, avvertitemi, per favore, che andare in OOC è una delle cose che detesto di più! Questa sarà una Clato (mi sono innamorata di questa coppia), ma penso che compariranno anche altre coppie. :)

Detto ciò, vi lascio alla lettura! Spero che vi piaccia!

Al prossimo capitolo! <3


Prologo

Sono stata scelta come tributo per i 74esimi Hunger Games. Beh, in un certo senso me lo aspettavo: pur avendo solo quindici anni, sono la ragazza più forte, furba ed intelligente del Distretto 2. Sono stata scelta a sorte, è vero, ma penso che sia stato destino che io sia stata chiamata. Ripenso alla donna con l'orribile parrucca bionda che ha estratto il foglio da quel contenitore di plastica e che ha pronunciato il mio nome.

"Clove Fuhrman.” La sua voce stridula e fastidiosa mi rimbomba nelle orecchie. Le persone si aspettano che io inizi a tremare e a guardarmi intorno spaventata, ma no. La mia espressione, dapprima indifferente, si tramuta in un'espressione di pura strafottenza e superiorità, tipica del mio ego, e cammino verso quella sottospecie di palco sotto gli occhi stupiti delle persone che mi circondano.

Ghigno divertita ripensando a quella scena e mi guardo intorno: sono sul treno per Capitol City e tra qualche ora giungeremo a destinazione. Il mentore, un certo Bill da quanto ho capito, è sparito e il ragazzo del mio Distretto guarda davanti a sé con uno sguardo vittorioso: lo odio di già, quello là. Si è offerto volontario, pensando di poter vincire e portare onore e gloria al nostro Distretto, ma non sa con chi ha a che fare perché io vincerò. So già che vincerò e non mi farò mettere i piedi in testa da questo armadio. Ho una mira impeccabile, ho un buon senso dell'orientamento, ho i riflessi ben pronti e so cacciare bene: queste sono solo poche delle mie tantissime qualità che mi danno vantaggio per poter partecipare e vincere a quello stupido gioco. Il ragazzo, Cato Ludwig da quanto ho capito, si gira e ghigna, allungando la mano verso la mia, ma io non ricambio e lo guardo del tutto indifferente: chi si credere di essere questo idiota? Se pensa di potermi prendere in giro, si sbaglia di grosso.

"Cato Ludwig.”

"So già chi sei.”

"Anch'io so chi sei, Clove Fuhrman, ma non ritieni che sia opportuno presentarci meglio? Chissà, magari, essendo dello stesso Distretto, potremmo anche allearci insieme.” I suoi ghigni strafottenti stanno iniziando seriamente ad irritarmi e le sue parole sono state le gocce che hanno fatto traboccare il vaso e che mi hanno fatto del tutto perdere la pazienza. Mi alzo di scatto dalla poltrona del treno e lo afferro per il colletto della maglia, sbattendolo contro il muro. Pur avendo lui un corpo grosso e molto scolpito, riesco a sollevarlo in un solo colpo e tutto questo grazie ai miei allenamenti speciali in cui, fin da bambina, ho dedicato giorni, mesi e anni.

"Dimmi un po': chi ti credi di essere, eh? Pensi di essere superiore rispetto a me? Ti sbagli, caro. E mettiamo in chiaro delle cose. Punto primo: solo perché siamo dello stesso Distretto, ciò non ti autorizza a prenderti tutta questa confidenza con me. Punto secondo: non mi alleerò mai con te. Punto terzo: io ti farò fuori, farò fuori anche tutti gli altri ragazzi e vincerò e a quel punto sarò io a portare onore e gloria al nostro Distretto!” Sputo quelle parole con acidità e freddezza. Dopo lo lascio andare, ma lui non sembra affatto turbato dalla mia reazione eccessiva, anzi tutto il contrario.

"Non faresti paura neanche ad una bambina, mocciosa. Tu non mi conosci. Posso diventare molto pericoloso e te ne darò la prova in arena. Non mi provocare o posso farti fuori toccandoti solamente, volendo. Abbassa la cresta o te l'abbasserò io con le buone o con le cattive.” Detto ciò, mi dà una forte spallata e va a parlare con il mentore.

Mi siedo irritata e furiosa come non mai. Non lo sopporto, lo odio e farò di tutto pur di farlo fuori. Oh, sì: mi vendicherò di quel pallone gonfiato. Come ha osato parlarmi così? Lo farò a pezzi.

Dopo questi pensieri sadici e cinici, chiudo gli occhi, addormentandomi dopo pochi minuti.

Passa qualche ora da quando mi sono addormentata. Il mentore mi sveglia, scuotendomi per le spalle.

"Che vuoi?” Mi rivolgo male all'uomo.

"Ehi, ragazzina. Siamo arrivati a Capitol City.”

Guardo verso la finestra del treno e vedo in lontananza Capitol City.

Sgrano gli occhi: è davvero enorme.



  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: Ale san