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Autore: Learning    06/05/2012    3 recensioni
cosa succederebbe se Alice, prima di raggiungere il fatidico Paese delle Meraviglie, transitasse nel Labirinto del Minotauro?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Drink me, but keep calm.
,basilare.

«E' tardi».
Davanti a me scorgo una figura imponente, grossa, orribile e affascinante a metà. Il corpo d'uomo scolpito, lucido, a vederlo così anche tiepido, ma sopra, l'inferno. Un animale, o peggio, una bestia. Sebbene anch'esse siano lucide, sono due corna fin troppo affilate per i miei gusti. Sebbene anch'esso sia scolpito e preciso, il volto è da toro. Da toro orribile, con la pelle bollente. Mi piace fare la scala delle temperature della pelle, è una cosa che faccio solo io. Da quanto riesco a vedere e a percepire, io te lo dico: quanto può essere caldo tutto quel pelo? Troppo, per i miei gusti. Ma mi piace anche catalogare gli estremi, o non avrei una scala così ben definita. Un giorno mi appunterò tutto su carta, ma, sfortunatamente, non ho avuto il tempo di prendere nemmeno la borsa. «E' tardi», mi ha urlato un coniglio bianco col monocolo. E io l'ho seguito. Insomma, quale normal coniglio se ne va scorrazzando per i prati con un monocolo? Non rimproveratemi, avreste fatto lo stesso.
O forse avreste rivalutato la situazione, prima di infilarvici.
Mi ci sono infilata a capofitto, invece.
Bé, sta di fatto che ora sono davanti ad un incrocio, anzi, all'incrocio, quello che ho già visto più o meno sette volte. E' un mondo tutto uguale, copioso e preciso, tale che ogni cosa è ripetuta all'infinito. E l'infinito, si sa, fa paura, ad alcuni. Io mi ci definisco bene, in questa categoria.
Davanti a me, la bestia. Nessuno mi ha avvertita, nessuno mi ha mai detto che ci sarebbe stato qualcosa di feroce qui; nessuno mi ha detto di stare indietro, forse perchè ho corso troppo, forse perchè sono testarda, forse perchè sostengono tutti che io sia matta, solo basandosi sui miei sogni ricorrenti. Mi scosto una ciocca di capelli biondi, ché oggi ho fatto i boccoli e mi sembra tutto più «pomposo» e ridondante. Io l'ho già visto questo posto, nei miei sogni. E' un posto dove ci si arriva in modo strambo, cadendo, cadendo, e poi bevendo una bottiglietta. Una bottiglietta con un liquido a metà dolce, a metà aspro. Ogni volta, prima di bere faccio la stessa riflessione sciocca: e se io fossi quella bottiglia? Se io, in qualche modo, rappresentassi la piccola ampolla ripiena, come l'ingranaggio senza il quale l'orologio non può segnare l'ora giusta? «Bevimi». La differenza è questa. Io non voglio che mi bevano tutta d'un sorso, io voglio essere assaporata con calma, perchè perfino la torta più buona del mondo, strozza, se mangiata con foga.
L'uomo dalla testa di toro è fermo, alla fine della strada che mi si presenta davanti. I labirinti, mi manderanno in confusione.
«Cerchi qualcosa?» mi dice lui, rimanendo immobile. I suoi occhi sono gioiosi, ma scalfiti: sono gli occhi di chi soffre. «Sì. Sapresti dirmi da che parte è andato il coniglio bianco?»
e, quello che chiamano Minotauro: «Per di qua. Poi, gira tre volte.»
«Grazie.» Mi precipito andandogli incontro, correndo con la gonna alzata, ma, prima che io possa svoltare l'angolo, mi sento un braccio impigliato in qualcosa: sono le sue mani, che mi trattengono. M'impediscono di continuare. Sento quindi una voce, quella dell'uomo-toro: «Il segreto è bersi, ma con moderazione». Bisogna viversi senza timore, sia in una vita, sia per un'ora, ricordandosi di non controbattere i dolori con la rabbia, perchè questa fa da tappo: le sofferenze non se ne vanno da sole, ammettiamolo. Se aprissimo gli occhi, stappassimo la bottiglietta e cominciassimo a «berci», a viverci veramente, allora sì, il sapore aspro della bevanda svanirebbe.

Sfilo il mio braccio dalle sue dita, fissandolo nelle pupille. Da lontano, all'entrata del labirinto, nove voci femminili e nove di uomini, venuti da terre disperse a metter fine alle loro sofferenze, nonostante non sappiano ancora la base della loro esistenza.

 

 

I dolori rimangono, non se ne vanno solo perchè noi codardi ci rifiutiamo di combatterli.


Precisazioni
Per chi non l'avesse intuito, qui si parla di Alice, che, prima di andare nel Paese delle Meraviglie, transita nel celeberrimo Labirinto del Minotauro, luogo in cui si concentra tutta la vicenda del mito di Teseo e Arianna. Il resto, è tutto da cogliere.
~ Carpe diem, cogli l'attimo.
Mi farebbe piacere sentire le vostre recensioni, grazie

Learning.

  
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