INTRODUZIONE
Australia, un ragazzo sta guardando distrattamente fuori dal finestrino di un' auto mentre altri quattro stanno facendo un insolito balletto e ridono tra di loro.
Lui se ne sta in disparte, tutto sembra dargli fastidio, ha l'espressione stanca e gli occhi tristi.
Il tour della boyband di cui fa parte per fortuna è quasi finito, non vede l'ora di tornare a casa per riposarsi un po': persino lui, che è una fonte di energia inesauribile, è stremato.
Decide di ascoltare un po' di musica, magari riesce a rilassarsi.
Le prime note della melodia gli sono subito famigliari: "Another World".
Gli sembra strano sentire la sua voce alla radio o all'Ipod: ha l'impressione che nel giro di poco
la sua vita sia cambiata totalmente, e forse è così.
La sua situazione famigliare non è delle migliori ma non può certo lamentarsi: tanti amici e conoscenti, una carriera, milioni di fan in tutto il mondo e la possibilità di viaggiare in compagnia dei suoi quattro migliori amici.
L'unica cosa che non ha è quella di cui ha veramente bisogno: l'amore.
Nel frattempo, dall'altra parte del mondo, su un pullman nel nord Italia, anche una ragazza sta guardando il paesaggio oltre il vetro.
Riuscite a vederla? È seduta vicino al finestrino e guarda con aria assorta ciò che si presenta davanti ai suoi occhi.
È una sognatrice, come la maggior parte delle ragazze della sua età: ha solo 15 anni, anche se le dicono che ne dimostra di più.
È una ragazza qualsiasi, non bella, anzi, una di quelle persone che passano quasi inosservate, come fossero invisibili.
I suoi genitori sono divorziati da quando aveva 4 anni e da allora vive solo con sua madre che
a causa del lavoro non le ha mai dedicato molto tempo mentre suo padre aveva (e ha tutt'ora) un concetto distorto di questo ruolo così importante nella vita di qualsiasi persona.
I suoi nonni materni le hanno fatto da genitori ma sin da piccola ha la tendenza a fare tutto da sola e aveva acquisito una sorta di autonomia già a 7 anni.
“Cresciuta prima del tempo” questo dicono di lei, e in effetti è così.
Il rapporto con sua madre nel corso degli anni è cambiato, ora è una confidente e un'amica, ma una cosa è certa: si è persa tutti i momenti migliori della sua infanzia e nessuno potrà mai restituirglieli.
Nonostante il suo passato e la sua vita (che non è certo da invidiare) cerca di vivere il più possibile con il sorriso sulle labbra ma certe volte, quando è sola, tutto il dolore che ha dentro la travolge.
Uno dei suoi sogni? Poter ricomiciare da capo, costruirsi una vita lontano da quel posto così pieno di ricordi della sua infanzia di solitudine.
Voleva andarsene da lì già da quando frequentava la seconda media e nel tempo quel desiderio si era rafforzato sempre si più.
Uscire il sabato sera con le amiche con tutti i ragazzi che ci provavano spudoratamente con loro mentre lei veniva lasciata in disparte non era esattamente il suo concetto di felicità.
Questa cosa non le piaceva esattamente come tutto il resto: non era mai abbastanza magra, abbastanza bella, abbastanza simpatica, abbastanza estroversa.... insomma non era mai abbastanza.
Forse lontano da lì tutto sarebbe cambiato. Dalle persone si può scappare, dal passato no. Ma lei poteva allontanarlo.
La cosa peggiore è proprio il passato: rimane sempre indelebile sulla pelle, come una cicatrice che è sempre lì e quando brucia, brucia da morire.
Quella non era la sua vita e le serviva solo che una forza superiore lo capisse e le desse la possibilità di vivere veramente.
E adesso, in un pomeriggio soleggiato d' Aprile, mentre un lieve vento muove i fili d'erba dei campi al di là della strada, le immagini scorrono veloci davanti ai suoi occhi, così come i pensieri che le affollano la mente.
La musica le riempie l'anima, quella musica che ormai fa parte della sua vita, della sua quotidianità.
Cinque voci che ogni giorno le provocano mille emozioni e riescono a distrarla, anche se per poco, da quella realtà.
Quelle note accompagnano la sua giornata e i suoi pensieri, i sorrisi e i pianti.
E adesso, mentre pensa a quanto vorrebbe avere la possibilità di ricominciare, sente quelle parole:
“Words will be just words, till you bring them to life”
Le parole saranno solo parole, finchè non gli darai vita.
Una lacrima le bagna il viso... chissà se anche lei un giorno potrà realizzare i suoi sogni.
*Angolo Autrice*
Ciao :3
questa è l'introduzione della mia prima FF, sinceramente mi fa un po' schifo ma spero di riuscire a fare meglio in futuro.
La ragazza descritta sono io e volevo farvi capire chi sono e farmi conoscere un po'.
Spero vi piaccia, l'ho già pubblicata sulla mia pagina Facebook ma ho pensato che pubblicandola qui avrebbe potuto leggerla anche altra gente :)
Beh, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate.
Questa è la mia pagina Facebook:
https://www.facebook.com/OneDirectionOneDream5RagazziUnaSolaVoce
E questo il mio account Twitter:
https://twitter.com/#!/YleniaPialorsi
Un grazie enorme a chi ha speso 5 minuti del suo tempo a leggerla.
-Yle<3
Australia, un ragazzo sta guardando distrattamente fuori dal finestrino di un' auto mentre altri quattro stanno facendo un insolito balletto e ridono tra di loro.
Lui se ne sta in disparte, tutto sembra dargli fastidio, ha l'espressione stanca e gli occhi tristi.
Il tour della boyband di cui fa parte per fortuna è quasi finito, non vede l'ora di tornare a casa per riposarsi un po': persino lui, che è una fonte di energia inesauribile, è stremato.
Decide di ascoltare un po' di musica, magari riesce a rilassarsi.
Le prime note della melodia gli sono subito famigliari: "Another World".
Gli sembra strano sentire la sua voce alla radio o all'Ipod: ha l'impressione che nel giro di poco
la sua vita sia cambiata totalmente, e forse è così.
La sua situazione famigliare non è delle migliori ma non può certo lamentarsi: tanti amici e conoscenti, una carriera, milioni di fan in tutto il mondo e la possibilità di viaggiare in compagnia dei suoi quattro migliori amici.
L'unica cosa che non ha è quella di cui ha veramente bisogno: l'amore.
Nel frattempo, dall'altra parte del mondo, su un pullman nel nord Italia, anche una ragazza sta guardando il paesaggio oltre il vetro.
Riuscite a vederla? È seduta vicino al finestrino e guarda con aria assorta ciò che si presenta davanti ai suoi occhi.
È una sognatrice, come la maggior parte delle ragazze della sua età: ha solo 15 anni, anche se le dicono che ne dimostra di più.
È una ragazza qualsiasi, non bella, anzi, una di quelle persone che passano quasi inosservate, come fossero invisibili.
I suoi genitori sono divorziati da quando aveva 4 anni e da allora vive solo con sua madre che
a causa del lavoro non le ha mai dedicato molto tempo mentre suo padre aveva (e ha tutt'ora) un concetto distorto di questo ruolo così importante nella vita di qualsiasi persona.
I suoi nonni materni le hanno fatto da genitori ma sin da piccola ha la tendenza a fare tutto da sola e aveva acquisito una sorta di autonomia già a 7 anni.
“Cresciuta prima del tempo” questo dicono di lei, e in effetti è così.
Il rapporto con sua madre nel corso degli anni è cambiato, ora è una confidente e un'amica, ma una cosa è certa: si è persa tutti i momenti migliori della sua infanzia e nessuno potrà mai restituirglieli.
Nonostante il suo passato e la sua vita (che non è certo da invidiare) cerca di vivere il più possibile con il sorriso sulle labbra ma certe volte, quando è sola, tutto il dolore che ha dentro la travolge.
Uno dei suoi sogni? Poter ricomiciare da capo, costruirsi una vita lontano da quel posto così pieno di ricordi della sua infanzia di solitudine.
Voleva andarsene da lì già da quando frequentava la seconda media e nel tempo quel desiderio si era rafforzato sempre si più.
Uscire il sabato sera con le amiche con tutti i ragazzi che ci provavano spudoratamente con loro mentre lei veniva lasciata in disparte non era esattamente il suo concetto di felicità.
Questa cosa non le piaceva esattamente come tutto il resto: non era mai abbastanza magra, abbastanza bella, abbastanza simpatica, abbastanza estroversa.... insomma non era mai abbastanza.
Forse lontano da lì tutto sarebbe cambiato. Dalle persone si può scappare, dal passato no. Ma lei poteva allontanarlo.
La cosa peggiore è proprio il passato: rimane sempre indelebile sulla pelle, come una cicatrice che è sempre lì e quando brucia, brucia da morire.
Quella non era la sua vita e le serviva solo che una forza superiore lo capisse e le desse la possibilità di vivere veramente.
E adesso, in un pomeriggio soleggiato d' Aprile, mentre un lieve vento muove i fili d'erba dei campi al di là della strada, le immagini scorrono veloci davanti ai suoi occhi, così come i pensieri che le affollano la mente.
La musica le riempie l'anima, quella musica che ormai fa parte della sua vita, della sua quotidianità.
Cinque voci che ogni giorno le provocano mille emozioni e riescono a distrarla, anche se per poco, da quella realtà.
Quelle note accompagnano la sua giornata e i suoi pensieri, i sorrisi e i pianti.
E adesso, mentre pensa a quanto vorrebbe avere la possibilità di ricominciare, sente quelle parole:
“Words will be just words, till you bring them to life”
Le parole saranno solo parole, finchè non gli darai vita.
Una lacrima le bagna il viso... chissà se anche lei un giorno potrà realizzare i suoi sogni.
*Angolo Autrice*
Ciao :3
questa è l'introduzione della mia prima FF, sinceramente mi fa un po' schifo ma spero di riuscire a fare meglio in futuro.
La ragazza descritta sono io e volevo farvi capire chi sono e farmi conoscere un po'.
Spero vi piaccia, l'ho già pubblicata sulla mia pagina Facebook ma ho pensato che pubblicandola qui avrebbe potuto leggerla anche altra gente :)
Beh, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate.
Questa è la mia pagina Facebook:
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E questo il mio account Twitter:
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Un grazie enorme a chi ha speso 5 minuti del suo tempo a leggerla.
-Yle<3