Anime & Manga > No. 6
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Autore: Temari    08/05/2012    4 recensioni
- "Seduto sul letto, con la schiena poggiata al muro e le gambe agili piegate all'indiana, Nezumi scrutava la stanza immersa nel buio con occhi vacui." -
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Nezumi, Shion
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! =D
Beh, e pensare che credevo sarebbe passato un po' prima di postare ancora qualcosa in questo fandom, haha!! Invece di mettercela tutta per il contest a cui dovrei pensare esclusivamente, mi sono ritrovata gli occhi attirati da uno dei prompt nella mia 500 list... oh, beh! ^^"

Note: Una - umm -
fine alternativa all'anime.

Disclaimer: mi appartiene solo ciò che scrivo.

Ja ne,
Temari

If It's in Your Arms, I Don't Mind






        Seduto sul letto, con la schiena poggiata al muro e le gambe agili piegate all'indiana, Nezumi scrutava la stanza immersa nel buio con occhi vacui.
        Il respiro lento ma regolare, così silenzioso che nemmeno nella quiete più totale si sarebbe potuto sentire.
        Le braccia abbandonate ai fianchi, le mani a palmo in su, leggermente contratte e fredde
—per il disuso o per il freddo che permeava quel luogo: erano tre giorni che non accendeva un fuoco.
        Non ce n'era ragione.
        Non trovava la forza, o il desiderio, di farlo.
        "... Nezumi?" Il suo nome venne mormorato nell'oscurità, con l'evidente intenzione di cercare una qualche reazione da parte sua, ma il solo cambiamento fu un contrarsi del labbro inferiore della sua bocca. Nessun altro muscolo si mosse.
        "Vattene." Il sibilo che oltrepassò appena le labbra di Nezumi risuonò perentorio e quasi veemente. "Non voglio vederti. Non ti voglio qui."
        Attraverso il suo sguardo velato, Nezumi intravide le scarpe di Shion fermarsi a pochi centimetri dal letto. "... Lo so, Nezumi..." Disse dopo una lunga pausa carica di tristezza e rimorso. "Ma non posso vederti così... Non voglio che ti comporti in questo modo. Ti stai facendo del male."
        "NON MI INTERESSA!" Sbottò furente, raddrizzando la schiena e serrando i pugni, muovendosi davvero dopo quasi un giorno intero. Il fuoco che per un attimo gli aveva illuminato gli occhi - pur di rabbia, qual era stato -, si dissolse nell'istante in cui si posarono sul ragazzo che gli stava in piedi di fronte
—e di cui non riuscì a sostenere lo sguardo, puntandolo immediatamente sulle lenzuola sfatte e sporche del letto.
        Per un minuto nessuno parlò o si mosse ulteriormente, poi Nezumi, il viso rivolto in basso, vide Shion posare un ginocchio sul materasso ed avvicinarsi carponi; chiuse gli occhi con forza, fino a vedere puntini luminosi danzare dietro le palpebre, quando Shion sollevò una mano per posarla sulla sua guancia ed accarezzare la pelle impolverata e sudicia.
        "Nezumi... Che cosa vuoi fare, esattamente, eh?" Chiese Shion con delicatezza.
        "... Io... Shion io
—non lo so..." Un piccolo singhiozzo sfuggì al suo controllo e si rannicchiò su se stesso, nascondendo il viso sulle ginocchia.
        Intuiva, più che sentire, la presenza della mano dell'altro posata sulla sua nuca in un gesto confortante. "Tranquillo, va bene così..." Gli disse, abbassandosi fino a che il suo viso non fu al livello di quello di Nezumi; allungò l'altra mano e guidò piano il volto deperito a sé, posando delicatamente le labbra prima su entrambi gli occhi segnati da sottili rigoli di lacrime, e poi sulla bocca scossa da un leggero tremito di Nezumi.
        "... Non puoi... Lasciarmi così..." Fu la flebile richiesta che giunse a Shion.
        "Non posso fare altrimenti... Mi dispiace immensamente."
        "... Portami con te!"
        Un silenzio carico di parole non dette si distese per qualche secondo. "Ma... Le altre persone
—"
        "Non c'è nessuno!" Interruppe Nezumi, fissando Shion in faccia. "... Nessuno che possa sentire sentire la mia mancanza, e nessuno di cui potrei sentire la mancanza
—tranne te."
        Era chiaro come il ragazzo dai capelli bianchi fosse riluttante e, al contempo, terribilmente tentato. "Non vorrei mai separarmi da te... Ma quello che mi chiedi..."
        "Allora rimani con me, fino alla fine!... Sai che non manca molto, ormai." Chiese con assoluta serietà.
        Shion prese il volto di Nezumi fra le mani, facendo toccare le loro fronti e scrutando nel profondo degli occhi grigi dell'altro, ed infine sospirò. "D'accordo. Rimarrò qui a farti compagnia."
        Per la prima volta in quasi una settimana, Nezumi sorrise, mormorando un "Grazie." e lasciandosi abbracciare forte dalle braccia di Shion.
        "Pensavo saresti stato freddo... Ma in realtà, anche se mi sfiori, non sento nulla..." Commentò Nezumi, nascondendo il viso nell'incavo del collo dell'altro. "Ma non mi posso certo lamentare: me ne andrò fra le tue braccia
—calde, fredde, eteree, trasparenti... Morire in questo modo non mi dispiace affatto."
        "Nezumi..."
        "... Shion."



   
 
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