Fanfic su attori > Cast Castle
Ricorda la storia  |       
Autore: Mari24    09/05/2012    13 recensioni
[StaNathan]
"Vorrei portarti a cena, a vedere un film e poi salutarti di fronte la porta di casa. Non farei mai niente che tu non vorresti, ma spero sempre che qualche volta tu mi chieda di uscire, non per il solito caffè dopo le riprese, vorrei qualcosa di più, perché so che i miei sentimenti sono diversi."
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Abbiamo appena finito di registrare la 3x19.

Castle e Beckett sono usciti per vedere ‘Il pianeta perduto’, e onestamente ti ci vorrei portare anche io.

Vorrei portarti a cena, a vedere un film e poi salutarti di fronte la porta di casa. Non farei mai niente che tu non vorresti, ma spero sempre che qualche volta tu mi chieda di uscire, non per il solito caffè dopo le riprese, vorrei qualcosa di più, perché so che i miei sentimenti sono diversi.

Ero io che ti baciavo durante ‘Knockdown’, non era Castle e non era Beckett. Quel bacio probabilmente non era solo una copertura per i nostri personaggi.

Siamo ottimi attori, e se così non fosse sono sicuro che non mi darebbe fastidio quando ogni singolo ragazzo della troupe ti si avvicina, e magari riesce a strapparti anche un sorriso.

Vorrei che ogni singolo sguardo, sorriso e risata fossero destinati a me.

Mi saluti con un gesto della mano e ti vedo allontanarti verso il tuo camerino. Mi dico che se non ti invito ora non lo farò mai più.

Ma ormai sei troppo lontana, e Tamala ti ha già rapito per la serata.

Sono troppo codardo e ho paura di un tuo rifiuto.

Abbasso lo sguardo e vado via.

 

Sono passati due mesi da quella sera, e le riprese di questa terza stagione sono ormai terminate.

Oggi è il tuo compleanno e tu stai ballando con Jon mentre i musicisti messicani suonano e cantano.

La torta è magnifica e tu hai sorriso ogni minuto della giornata.

Certo girare la scena in cui Beckett viene ferita a morte nel giorno del tuo compleanno non dev’essere stato bello, ma tu sei un’ottima attrice, una delle migliori.

Gli altri hanno scritto dei tweet per darti gli auguri.
Io no.
Io voglio avere un momento di privacy con te. Non mi va di far sapere al mondo intero quanta voglia ho di farti gli auguri.

Dopo quello che è successo nel tuo camerino poco prima delle riprese di ‘Knockdown’, non ne abbiamo più parlato.

È buffo come molto spesso commettiamo gli stessi errori dei nostri personaggi.

Ma questa volta ho bisogno di parlarti.

Ancora un giorno e poi partiremo entrambi per le vacanze estive e non ci vedremo per due lunghi mesi. Non ho ancora troppe occasioni.

Alcuni fan ormai hanno coniato il termine ‘StaNathan’.
Sono diventati shipper non solo dei Caskett, ma anche degli attori stessi.

E onestamente sono uno shipper anche io.

No probabilmente sono il tuo fan numero 1.

Mi avvicino a te.

È il tuo compleanno e mi sono scervellato per giorni a cercare il regalo perfetto. Volevo che ti rappresentasse, volevo che fosse come te.

E poi alla fine ho trovato il regalo adatto a te.

-“Ehi! Buon compleanno Stana!”- dicco abbracciandoti.

-“Ehi! Mi chiedevo dove fossi finito!”- mi rispondi ancora avvolta nel mio abbraccio, che forse sta diventando troppo lungo.

Mal volentieri mi stacco da te.
È una sensazione magnifica tenerti fra le mie braccia.

-“Ero in giro.”- dico sorridente, facendo il vago.

-“Di la verità! Ti sei scordato del mio compleanno e stavi cercando un regalo all’ultimo!”- dici indicando la busta che ho con me.

Sei talmente bella quando sorridi che non me la sento proprio di contraddirti.

-“Beccato! Ma possiamo andare in un posto più tranquillo?”- chiedo allungandoti la busta.

Annuisci e ci spostiamo dalla festa, e quando siamo soli, mi ringrazi, ma vedo che il tuo viso si avvicina di più al mio.
È come una scena al rallenty, ti vedo sbattere gli occhi, il tuo sorriso che si fa largo sul tuo volto, e le tue labbra che si poggiano sulla mia guancia.

-“Grazie. Ma non dovevi disturbarti.”- dici sorridendo mentre inizi a scartare il tuo regalo.

Senti che è morbido al tatto, e come una bambina avida di curiosità finisci per strappare la carta.

Tra le mani ti ritrovi Dumbo, di medie dimensioni.

-“So che ti piacciono gli elefanti.”- ti dico.

-“Grazie. È… è davvero bellissimo!”- mi rispondi con gli occhi luccicanti segno che il pupazzetto ti è piaciuto, ma vedo anche che non hai notato cosa Dumbo ha legato al collo.

-“Se osservi meglio, Dumbo ha una sorpresa per te!”-

Ti vedo corrugare la fronte, curiosissima di un ulteriore sorpresa, e finalmente la trovi.

È una collanina in oro bianco con una stella in Swarovski.

La prendi fra le mani e resti con la bocca aperta.

Vedo che ti piace e vedo anche che non sai cosa dire, forse sei in imbarazzo. A quel punto devo spiegarti tante cose.

Mi avvicino al tuo orecchio.

-“Ho preso Dumbo perché so che ti piacciono gli elefanti… la stella invece….è perché tu sei una stella!”-

Sento che il tuo respiro si fa più forte, accelerato, e con un sussurro ancora più impercettibile continuo:

-“La stella più bella e più brillante nel mio universo.”-

Mi fissi negli occhi, e come accade spesso a Kate e Rick, ci perdiamo negli occhi dell’altro.

So che hai capito cosa volessi dire.

Vorrei davvero che fossi la stella del mio universo, perché vorrei che brillassi per me. Vedo i tuoi occhi brillare per l’emozione, e istintivamente mi accarezzi la guancia.

Ti differenzi tantissimo da Beckett. Lei non avrebbe mai accarezzato la guancia di Castle, o prima con un bacio.

No, tu sei più passionale, non analizzi tutto con razionalità, impedendoti di andare fuori dai tuoi schemi.
Se una cosa ti va di farla, poco importano le conseguenze. Tu ti butti, tu ti lasci andare.

Afferrò dolcemente la tua mano, e la tengo ancora appoggiata alla mia guancia, senza mai smettere di immergermi in quei fantastici occhi, così espressivi, così particolari.

Si, perché tu sai sorridere con gli occhi.

Ti avvicini a me e lasci un piccolo bacio all’angolo della bocca.

-“G-grazie, Nathan… I-io…”- balbetti ma vieni subito interrotta.

-“Ehi Stana!”-

Immediatamente ti volti e io vedo arrivare quel mostro del Polish Brother.

Ok, mi hanno insegnato che non si giudica una persona dall’aspetto fisico, però lui in questo momento ci ha interrotti, quindi il fatto che non sia proprio bellissimo non fa che aumentare il mio spirito di cattiveria.

-“Ehi Mark!”- dici incamminandoti verso di lui.

Vi abbracciate e io vorrei spaccargli la faccia.

Ok, devo restare calmo.

Tu sei una persona speciale ed è normale che tutti ti vogliano abbracciare. Ma lui, conoscendo il film che avete girato mi rende geloso.

Tenendoti stretta nel suo abbraccio ti augura buon compleanno.

Indugia troppo in quell’abbraccio, mentre io resto lì come un pesce lesso, senza fare nulla.

Con un po’ di impaccio ti allunga un pacchettino che io riconosco essere di Tiffany.

Sorridi per ringraziarlo e pochi istanti dopo hai fra le mani un braccialetto in acciaio, con una chiave e un lucchetto.

Che vuol dire?! Lo guardi anche tu confusa e lui ti spiega:

-“Leggi l’incisione dietro il lucchetto.”-

Lo giri ed esclami:
-“FLO!”- lo guardi sorridente.

-“Grazie Mark!”- lo abbracci, ma so che sei imbarazzata perché ci sono io. Almeno a me hai dato un bacio sulla guancia.

Beh, 1-0 per me Mark! Tiè!

Mi avvicino almeno posso sondare il terreno.

-“Ehi! Tu devi essere uno dei gemelli Polish!”- esclamo tutto sorridente.

Sono o no un magnifico attore?!

Lui, come accorgendosi di me in quel momento mi guarda confuso ma tu ci presenti.

-“Oh si, scusatemi. Nathan lui è Mark. Mark lui è Nathan, il protagonista di Castle!”-

-“Oh piacere!”- dice stringendomi la mano.

-“Beh il protagonista… diciamo che senza la nostra Stana, Castle sarebbe solo uno dei tanti telefilm!”- dico guardandoti negli occhi.

Tu sorridi.
Quanto sei bella!

-“Il solito esagerato!”- dici dandomi un pugno sul braccio.

Ma Mark sembra distratto, come se avesse fretta.

-“Ok, dobbiamo andare Stana. Ho prenotato in quel ristorante sulla costa, quello che mi avevi detto che ti piaceva tanto!”- continua il fratello Polish, ma questa volta mi guarda fisso negli occhi, come se gli desse fastidio la mia presenza.

Sei forse geloso?!

-“Devo andare in camerino a cambiarmi.”- dici mentre inizi ad avviarti insieme a lui, ma poi torni indietro.

-“Grazie per i bellissimi regali.”- mi ripeti un’altra volta dandomi un altro bacio sulla guancia.
–“ Scusami, ma ora devo andare. Mark mi ha invitato a cena per il mio compleanno e non potevo rifiutare.”-

-“Non ti preoccupare. Festeggeremo insieme un’altra volta!”-

Ti mordi il labbro inferiore in evidente tentazione.

-“Promesso?”- chiedi come se stessi facendo un giuramento solenne.

-“Promesso!”- esclamo io.

Vederti andare via insieme a lui è una sofferenza per me, e so già che non festeggeremo insieme.

Sono arrabbiato.

Perché dobbiamo venire interrotti come Castle e Beckett?

Prendo una decisione, e faccio una cosa che non ho mai fatto in vita mia. Non ho mai seguito una ragazza, ma devo farlo.

Devo sapere in che rapporti stai con Mark Polish.





ANGOLO MIO:
Ehm... salve!! sono ritornata con una pazzia che ha quasi un anno di vita! xD  questa volta in una sezione diversa dal mio solito anche se non si discosta di molto....
che dire??! non ho tanto da dire... quindi lascio direttamente la parola a voi..
ah si vi lascio i regali che Nath fa a Stana e anche il bracciale del polisho!! :D    e se volete leggere il prequel di questa storia, la trovate a questo link:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=756488&i=1
bon al prox capitolo...
sbaciotti a tutti..
;>

Image and video hosting by TinyPic Image and video hosting by TinyPic Image and video hosting by TinyPic
   
 
Leggi le 13 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Castle / Vai alla pagina dell'autore: Mari24