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Autore: PiccolaEco    11/05/2012    6 recensioni
E poi c'è quel momento in cui vuoi dare un taglio alla
tua vita.
O più precisamente, è lei che decide che sia tu a
doverci dare un taglio...in
tutti i sensi.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Videl
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Quanto tempo era che era lì impalata davanti allo specchio? Cinque minuti? Dieci? Quindici? Ormai non ne aveva più la più pallida idea nemmeno lei, sapeva solo che le sembrava un tempo infinito. Chiuse gli occhi e inspirò profondamente per placare i nervi che mai come un quel momento erano tesissimi. Avrebbe di gran lunga preferito combattere contro uno, dieci, cento avversari, tutti in sol colpo, che fare quello che stava per fare. 
–Avanti, coraggio Videl…è ora di darci un taglio. In tutti i sensi-. Avvicinò con  mano tremante le forbici al viso, mente piccole goccioline di sudore si formavano sulle tempie. Rimase ancora a guardarsi per qualche secondo, prima di compiere il fatidico gesto.
O la va, o la spacca: se lo fai, non puoi più tornare indietro
si disse mentalmente, forse per auto convincersi. Allargò con uno scatto deciso le lame fredde e taglienti delle forbici, le avvicinò maggiormente al viso e, stringendo gli occhi, tagliò. Sentì un piacevole solletico lungo il collo, come di qualcosa che ti sfiora dolcemente, allora riaprì lentamente gli occhi, quasi con timore, e restò quasi sbigottita nel vedere un abbondante ciocca di capelli neri adagiarsi sul bordo del lavandino. Le venne quasi da piangere al sol pensiero di quanto aveva impiegato per farseli crescere e per assumere un aspetto, per così dire, più femminile. E per cosa poi? Perché un ragazzo, spuntato da chissà dove e conosciuto da soli un paio di giorni aveva detto che i capelli lunghi potevano creare fastidio durante un combattimento! Puah, e lei che aveva creduto che a lui potessero piacere le ragazze con i capelli corti…povera, piccola, ingenua Videl! Ma ormai se aveva deciso di darci un taglio, l’avrebbe fatto, quant’è vero che era la figlia di Mr. Satan. 
Con maggiore carica, allora, riprese a tagliare, senza curarsi troppo di dare un garbo ai capelli: a poco a poco piccoli, medi e grandi ciuffi neri finirono per terra e sul lavandino. Alla fine quella allo specchio non sembrava nemmeno più lei. Già, adesso poteva definirsi in tutto e per tutto un maschiaccio, dalla testa ai piedi, ironia a parte. Non erano nemmeno passati tre minuti e già rimpiangeva quei due bei codini morbidi che le cascavano sulle spalle, legati accuratamente da due fermagli dorati. Ma cosa diavolo le era saltato in mente: tagliarsi i capelli in quel modo senza avere un minimo di esperienza…che idea folle!
–Ah, maledizione! Ma che cosa ho fatto!? I miei bei capelli…- sospirò, accasciandosi a terra per prenderne in mano una ciocca. La guardò con aria malinconica, ma fu solo per un attimo perché poi il viso assunse un’ espressione fra il determinato e l’arrabbiato. –Gohan, possibile che sia sempre colpa tua!- esclamò. Poi, come se le fosse balenato in mente un pensiero, si fermò a riflettere. –Gohan…OH SANTO CIELO: LE LEZIONI DI VOLO!- urlò in preda al panico, temendo di essere in ritardo. Allora, schizzò fuori come un fulmine, e si corse velocemente verso l’ingresso, travolgendo più volte servi e cameriere, i quali la guardavano con aria attonita, faticavano persino a riconoscerla a causa di quel nuovo “taglio”.
–Papà, io esco!- esclamò senza nemmeno fermarsi, ma dovette farlo comunque, suo malgrado, in quanto Mr. Satan, dopo averla salutata distrattamente, l’aveva richiamata in casa, colpito da quel nuovo particolare.           
–Videl, tesoro…c-che cosa h-hai fatto ai capelli?- le chiese sbigottito, non abituato a vederla con i capelli corti da quando aveva sei anni. –Niente papà. Ho solo deciso… di darci un taglio!- esclamò sorridendo, per poi ripartire alla velocità della luce verso il suo elicottero, pronta per un’altra lezione di volo. E per dirne quattro ad una certa persona.

 

*Angolo autrice*:

Ebbene, eccomi di nuovo qui. Credevate do non rivedermi mai più, vero? Beh, errore: ho intenzione di “sostare” nel fandom di Dragon Ball ancora un po’, per vostra disgrazia! X) Dunque, passando alla storia: no, non so perché ho scritto questa cosa, so solo che quando mi è venuta i mente, non ho potuto fare a meno di buttarla giù, ecco. Lo so che apparentemente può sembrare banale (insomma, chi scriverebbe mai su un episodio come questo?), eppure quando ho visto Videl con i capelli tagliati, beh, non ho potuto fare a meno di pensare a cosa avesse provato. Insomma, parliamo comunque di capelli chilometrici, eh! Che non resterebbe traumatizzato nel veder cadere ciuffo dopo ciuffo la propria bella e folta chioma? Ed è così che ho scritto questa one-shot, di getto, senza pensarci. Spero di non aver commesso qualche cavolata! xD
Ora, come si suol dire, lascio a voi l’arduo compito di giudicare.                                                
Un abbraccio, 
PiccolaEco

  
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