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Autore: Learning    16/05/2012    1 recensioni
Beatrice non è innamorata, sabato ha rovesciato coca-cola sul vestito verde e deve studiare latino che il debito incombe.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il vero amore è 
Made in CHINA*


Ma gli idioti non riposano mai? Non so, una lucina, un pulsante, qualcosa che li spenga subito. O meglio, che lo spenga subito. 
Giuseppe, biondo, alto, spallato, occhi verdi, prima D. Sta parlando con quella della F, ne sono sicura. 
Non sono una possessiva; non m'interessa se mi da la mano davanti agli altri, se mi scherza, se mi evita. Ma mi da fastidio particolarmente il fatto che la guardi come guardava me. 

Diciotto ottobre, inizio autunno, con le foglie a metà tra il verde e l'arancione chiaro, con il sole un po' sbiadito e una montagna di cose da fare. Lui se ne stava lì, in cortile del nostro famigerato Liceo Classico D.Alighieri a fumare la sua solita sigaretta, giusto per sembrare ancora più affascinante. 
Io ero seduta sul portaombrelli davanti alla mia classe, a prendere quello spiraglio di sole che avevo ribattezzato come di mia proprietà.
Sembra che tutti scompaiono e resta solo lui, davanti a me. Non ci credo: sta venendo dalla mia parte.
Mi ricordo, quella volta mi sono effettivamente data un pizzicotto sulla spalla per vedere se dormivo, e non solo non dormivo, ma mi sono pure fatta male.
- Hai da accendere? - mi chiede.
Io, senza perdere tempo, tiro fuori il mio accendino giallo fluo (imbarazzo più totale), e glielo porgo.
Precisiamo: non fumo. Faccio da "tesoriera" delle mie compagne, quello sì. Siccome i miei non è che siano concessivi, ma non è che gliene freghi poi tanto, io tengo sigarette barra accendini delle mie due migliori amiche, quelle con cui mi trovo meglio, ecco tutto.
- Grazie - mi dice, e per poco non svengo, perchè sfoggia un sorriso paradisiaco. Okay, devo stare tranquilla e mostrare il più normale comportamento possibile, se no sembra che gli vado dietro e non mi va, perchè non voglio essere trattata come una sigaretta, che la prendi una volta e poi via. 
- Scusa, tu sei della quinta E? - mi chiede ancora.
- Sì, perchè? - 
- No, così, curiosità. Comunque piacere, Giuseppe. -
una sua mano. O cavolo una sua mano reale, con le dita, le unghie e tutto il resto! 
- Piacere, Beatrice. - cerco di sfoggiare un sorriso da Megan Fox, anche se so di aver avuto scarsi risultati, perchè è più forte di me, non riuscirò mai a essere sexy al punto giusto.
- Bè, allora, ci vediamo! - 

Ed eccoci qua, una manciata di mesi più avanti, a uscire insieme, alla ricerca di qualcosa da darsi reciprocamente. - Sì, reciprocamente, più lui che io - dico a Jenna, una delle mie migliori amiche, originaria del Senegal, alta, di carnagione scura, ma con due occhi azzurri mozzafiato. - Ma scusa, parlagli! Digli che se vuole qualcosa con te, deve lasciar perdere le altre, di qui non si scappa! - mi consiglia lei. 
- No, non potrei. Ecco, vedi: mi sono immaginata tutto,  per l'ennesima volta! Mi sono invaghita di uno che magari non mi considera neanche, anzi, guardalo, è ovvio che non mi considera! - 
-Ma perchè dici così? Se non ti considera, come mai ti invita a pranzo? -
- Perchè non ha niente da fare? - 
- Beatrice ma cosa stai dicendo!? - 
- Parliamone, Jenna! Io ho quindici anni, quindici, e lui ne ha, sai quanti? DICIASSETTE!  -
- E cosa vuoi che siano un paio d'anni? E poi ricorda, l'età è solo un numero! -
- Sì, una frazione algebrica! Se mi attacco a queste cose, significa che sono proprio ridotta male. Non parliamone più. -
- Come vuoi. -
- Ciao ragazze! - ecco, parli del diavolo e spuntano le corna.
- Bea, posso parlarti un attimo? -
- Scusa ma tu non stavi parlando con quella della F? -

Era come bombardare il muro che avevo costruito con tanta fatica, le pietre su cui avevo sudato, ormai frantumate, a cocci, sul terreno di battaglia.



* N.B.La storia è ambientata in un liceo classico, quindi le classi sono nominate secondo la seguente maniera:
1a superiore = 4a ginnasio

2a superiore = 5a ginnasio
3a superiore = 1a liceo
4a superiore = 2a liceo
5a superiore = 3a liceo.

Alla fine di ogni capitolo, metto sempre una frase simbolica, che presenta un significato nascosto. Rifletteteci.

  
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