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Autore: Lady Cheshire    16/05/2012    0 recensioni
Entra il gioco Nikoru (personaggio uscito dalla mia mente bacata) la sorella maggiore di Amu il cui arrivo stravolgerà nuovamente la vita dei nostri protagonisti. Riuscirà Ikuto a guardare Amu felice con Tadase o gliela porterà via nell'ennesima sfida per conquistarla? O sarà Nikoru, con il suo cuore ferito, a conquistare il misterioso Ikuto?
Un nuovo pericolo incombe sui nostri amici.
La partita ha inizio!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Amu pov’s
Era mattina, il sole era alto e il cielo ea di un turchese stupendo. Tutto induceva le persone a rilassarsi ma io, seduta davanti alla fontana del parco, mi torturavo nervosamente le mani ripensando alla telefonata che mia sorella aveva fatto la sera prima.
“Senti mamma Ikuto sta male e i suoi non ci sono, mi fermo qua per controllarlo ok?” chiese lei con noncuranza
“Ikuto? Perché questo nome mi suona famigliare?” Si domandò mia mamma
“ E’ il ragazzo che ho nascosto in camera mia l’anno scorso mamma” dissi io ricordandomi di quella sera in cui, alzando le coperte, lo trovai li rannicchiato come un gatto. Ma mia madre non sentì le mie parole.
“E’ il figlio di Aruto-sensei mamma!”
“Ahhh ok ci sono, ok fa pure cara, ma stai attenta”
“NOOOOOO….non permetterò che la mia bambina dorma da un ragazzo, è troppo pericoloso” ecco che mio padre ricominciava con una delle sue scenate alla –padre della sposa- come dice Rima. Purtroppo per lui mia sorella non subisce le prediche di quel genere e quindi…
“Papà tra due giorni compirò 18 anni! Maggiore età! Ti dice nulla?! SI?! Bene! Fai il padre geloso con Ami ,io e Amu siamo abbastanza grandi per frequentare e gestire dei ragazza…buona notte mamma.”
“Notte tesoro” e la telefonata si concluse li.
“Ma perché lo ha chiamato sensei!?” Urlai in faccia a Tadase che era in piedi davanti a me ,leggermente confuso.
“C-ciao Amu” disse lui, abituato alle mie solite gaffe…che imbarazzo!!
“Ehilà!” Dissi io con un sorriso tirato dalla vergogna. Con Ikuto non mi preoccupavo se facevo figuracce ,mi sentivo così a mio agio da non preoccuparmene. “Come mai da queste parti?”
“Sono uscito a fare due passi…ti unisci a me?”
“Volentieri…” Come mai non ero felice come mi aspettavo di essere? Non capisco se me lo avesse chiesto un anno fa avrei fatto i salti di gioia…
“A chi ti riferivi poco fa? Chi è che hai chiamato sensei?” mi chiese Tadase
“Ah ,niente, mi sono ricordata di una telefonata dove mia sorella chiama il padre di Ikuto sensei e ci rimugino da parecchio ormai…”
“Forse era una dei pochi allievi di Aruto…” disse lui un po’ incerto se dirmelo o no…ma ormai mi aveva incuriosito.
“Che intendi dire?”
“Tua sorella mi ricorda molto una bambina che era allieva di Aruto e che, in pochissimo tempo, aveva conquistato l’amore della famiglia Tsukiyomi quasi fosse stata una terza figlia. Persino Utau non era gelosa quando Ikuto stava con lei…”
“Sfido io mia sorella era adorabile da piccola…e adesso è talmente bella da fare la modella e ,in un futuro prossimo, anche la cantante. La cosa non mi stupisce lei è brava praticamente in ogni cosa che fa…”
Era vero mia sorella era alta, bella e piena di talenti. La invidiavo sin da quando ero bambina perché lei riusciva sempre a essere la più…tutto.
“Ti va di andare in quel bar a bere qualcosa?” disse lui sorridendo, circondato dalle sue solite stelline, ma io non arrossivo ne mi imbambolavo a fissarlo io non sentivo…nulla.
Era strano io ero innamorata persa di quel ragazzo eppure non provavo un briciolo dell’emozione che mi faceva provare Ikuto, quando i suoi occhi ametista mi squadravano dall’alto in basso, quando mi abbracciava all’improvviso…quando mi aveva detto –Ti amo- per la prima volta. Era da un po’ che lo avevo notato ,entrambi sin dall’inizio avevano suscitato in me sentimenti come l’imbarazzo, l’affetto e l’ammirazione ma in due modi diversi. Per Tadase era quello che si può provare davanti ad un bel ragazzo ma per Ikuto era diverso …indefinibile.
In pochi secondi mi parve tanto ovvio quel sentimento che avevo nascosto a me stessa. Mi bloccai di colpo, proprio mentre passavamo davanti al palco di quella sera, come se fosse stato un segno del destino…
“Qualcosa non va?” mi chiese Tadase avvicinandosi a me.
“Scusami…” fu l’unica cosa che riuscii a dire prima di correre via.
Correvo a per di fiato, senza una meta precisa evitando le persone che mi guardavano male. Corsi fino allo stremo delle mie forze fino a che, ormai al limite, mi appoggiai al muretto di un villino bianco col tetto scuro. L’aria mi feriva i polmoni come schegge di vetro ma non mi importava. L’occhio mi cadde su una targhetta dorata…Famiglia Tsukiyomi
Era davvero possibile che accadesse una cosa del genere? Francamente non mi importava poi così tanto al che suonai alla porta…ad aprirmi c’era lui, Ikuto, con i capelli arruffati. Doveva essersi appena svegliato.
“Ah sei tu, credevo fossero Utau e gli altri… sei qui per tua sorella?” Mi chiese lui con noncuranza stiracchiandosi…era senza maglia. Cacchio avrebbe fatto prima a scriversi un –Saltami Addosso- a caratteri cubitali sulla fronte.
“Hei Nikoru tua sorella è venuta a prenderti, scendi!” Disse lui voltandosi verso le scale…
“Ok, grazie Amu! Mi vesto e scendo” e andò a cambiarsi.
“Ho idea che ci metterà un po’ quindi…” non lo feci finire di parlare perché incastrai le mie labbra con le sue. Morbide, calde, ero felice di aver trovato il coraggio di baciarlo ma…lui non rispondeva.
Ikuto pov’s 

Ecco, era successo tutto in pochi secondi. Riporto il mio sguardo su di lei e le sento premere le sue labbra sulle mie con malcelata insistenza. Con uno sforzo immane non rispondo a quel bacio tanto atteso perché sapevo che, una volta staccatasi da me sarebbe tornata da Tadase e io sarei stato male ancora, per lei. Avevo fatto una promessa con Nikoru e non avevo intenzione di tornare indietro… l’avrei dimenticata a qualunque costo, anche se questo dovesse implicare il farle del male. Ma era davvero la cosa più giusta da fare? Forse, ma ora avevo scelto…non sarei tornato sui miei passi. Addio Amu.

Angolo Talk

M: Bene , dopo secoli, sono tornata sulla scena!
I: Tirendi conto che sono passati quasi due mesi dall'ultimo capitolo??
M: lo so ma non ero sicura se andare avanti o meno... ma grazie a LunaMoonFlower mi sono ricreduta e sono andata avanti
N: e chi sarebbe costei?
I: L'unica al mondo che si è presa la briga di recensire la nostra storia...ma almeno non è più depressa!
M: già ora sono più raggiante che mai e pronta a scrivere fino alla fine questa storia!
I: Visto? Sana come un pesce! Eilà principino com'è essere scaricato??
T: Come osi io sono il re, l'unico e solo protagonista di questa storia MUAHAHAHAH
B*: Come osi rubarmi la scena qui sono io l'unico re, anzi sono l'unico dio MUAHAHAHAH
I: E questo sarebbe...
M: Un personaggio di Soul Eater...sorvoliamo!
N: Ma questa è un'altra storia che ci fa qui?
M: stavo leggendo Soul Eater e mi è venuto da mettere anche lui perchè così Tadase giocava un pò!
I: Ah...
N: Ok alla prossima gente...
B*: MUAHAHAHAH e ricordate io sono l'unico dio di questa...
Tutti: BASTA!!!



  
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