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Autore: timscrivello    17/05/2012    0 recensioni
Daniele Diaz è un poliziotto che ha sempre desiderato una vita facile, casi semplici e un percorso in cui il traguardo è una pensione presa facilmente. Ma arriva il caso della sua vita. Una corsa contro il tempo, una maledizione, e un serial killer.
Genere: Mistero, Sovrannaturale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quattro giorni prima della fine del mondo
 
Francesco Ruppo tornò a casa col sapore di sangue ancora in bocca.
Odiava la luna piena.
Sapeva che in fondo Giovanni Sperino fosse un imbecille, un incapace e un buono a nulla, ma non si sarebbe mai aspettato che come pasto gli avesse portato proprio Diaz, uno dei suoi più cari amici.
Si tolse un po' di pelo dalle spalle e asciugò le gocce di sangue che gli sgorgavano ancora dalla bocca.
In quel momento di scarsa lucidità era comunque riuscito a salvare Diaz e gli aveva pure gridato di scappare.
Si ripromise di non far sapere niente alla Congrega.
Gli faceva male la testa, la pioggia lo picchiava in testa. Erano circa le tre e mezza del mattino ed era stanco, veramente stanco.
Passò davanti casa di Diaz e guardò per circa dieci minuti la porta cercando di non piangere. Posò una mano sulla porta, la accarezzò e sentì la ruvidità del legno gonfiato e bagnato dall'acqua.
- Scusami.- Sussurrò.
Riprese a camminare in quel conglomerato di strade, con le luci delle insegne che gli scivolavano negli occhi lucidi e di ghiaccio.
Guardò su, la luna era coperta. Fortunatamente.
Casa sua era lontana, ma poteva benissimo arrivarci prima che la luna piena rispuntasse dai cespugli di nuvole.
Si maledisse e sorrise per l'inutilità del gesto, era già maledetto.
Non voleva farlo più, era stufo di fare il doppiogiochista.
Tuttavia prese il foglietto da una delle sue tasche che ancora erano integre:
“Melania Roi, Scuola Media Statale F. Parigi, 14 anni, ore 15 e 30” c'era scritto.
Lo strinse forte.
Alle 15 e 30 si sarebbe affacciata al finestrino, avrebbe chiesto “Sei tu?” e lui avrebbe annuito.
L'avrebbe portata in quel capannone al largo di Via Falcone, avrebbero parlato un po' per tranquillizzarla, sarebbero entrati in quel posto fetido e poi Dio solo sa cosa sarebbe successo.
  
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