Prologo
                                                 Una nuova vita                                
Jordan guardava il paesaggio scorrere davanti a sé attraverso i finestrini del treno.
Ancora non riusciva a credere che aveva lasciato il Sun Garden per andare ad abitare da solo. Se ne era andato per stare in posto più vicino alla sua scuola, dato che ci metteva quaranta minuti per andarci, e anche per avere un posto più tranquillo e silenzioso dove studiare e rilassarsi: all’orfanotrofio tra i canti a squarciagola di Maki, le urla di Heat e Nepper, le imprecazioni di Gazel, la musica a tutto volume che ascoltavano Reina e Keeve e le liti di Ai e IQ; Jordan non riusciva a concentrarsi.

Il paesaggio che si presentava nel quartiere dove avrebbe abitato il ragazzo era inquietante: le strade erano deserte, le vecchie abitazioni erano rovinante o stavano cadendo a pezzi, non si sentiva nessun rumore e perlopiù il cielo era grigio e sembrava richiamare la pioggia. “Sembra uno scenario da film horror” pensava uno spaventato Jordan finché leggeva il foglio su cui era scritto l’indirizzo del suo appartamento:
                  “palazzo porta del tuono n°24”
Ormai era da un po’ che camminava per quel quartiere fantasma, ma della sua via non ce ne era neanche la traccia, e non poteva chiedere indicazioni a nessuno poiché sembrava esserci solo lui in quel posto.

-Non lo sai che è pericoloso stare fuori a quest’ora?- una voce dietro di lui lo fece sussultare e girarsi verso il suo interlocutore che era un ragazzo con gli occhi grigi, i capelli dello stesso colore solo un po’ più chiari e la carnagione pallida.                                                                                     -Ehm…ecco i-io sono nuovo di qui… e-e- aveva cominciato a balbettare per lo spavento quando il misterioso ragazzo disse:-Ah sei uno nuovo! Il mio nome Shirou Fubuki, vivo nel palazzo porta del tuono al numero 23 con mio fratello!_                                                                                                           
-Allora mi puoi aiutare… io abito al 24- mormorò il verde ancora scombussolato. L’altro ragazzo annuendo lo portò al palazzo.
Porta Del Tuono si adattava benissimo al resto del posto: era costituito da due piani, l’aspetto era piuttosto vecchio e le porte e le finestre erano tutte sverniciate rendendo quel verde scuro ancora più inquietante. I muri erano di un marrone sbiadito ed aveva qualche crepa qua e là. Sì, quel posto lo stava inquietando ogni minuto sempre di più…
-SHIROU FUBUKI TI SEMBRA QUESTA L’ORA DI TORNARE A CASA? LO SAI CHE È PERICOLOSO STARE FUORI A QUEST’ORA!- ad urlare era stato un ragazzo all’entrata incredibilmente somigliante ad Fubuki, probabilmente erano gemelli.
-Scusami Astuya, ma oggi ho finito tardi il lavoro e poi a lui servivano delle indicazione per venire qui- ribatté l’altro indicando il verde.
-Jordan Greenway…piacere- si presentò timidamente questo allungando la mano come segno di saluto che venne stretta d’altro che ha esclamato:-Piacere di conoscerti…sono Astuya Fubuki, gemello di Shirou, adesso è meglio entrare…non è sicuro restare qui-

I gemelli avevano portato Midorikawa fino al suo appartamento, di fronte al loro. Il ragazzo con i capelli verdi una volta entrato fece un giro della sua nuova casa. C’erano tre stanze: il bagno, la camera da letto e la cucina/soggiorno. Quest’ultima era la più grande, ma se paragonata a quella del Sun Garden era decisamente piccola, il frigorifero piccolo come il forno, c’erano un paio di banconi dove poter cucinare e tenere le posate; di fronte si trovava un tavolo in legno scuro con quattro siede e per finire notò in un angolo una vecchia televisione con accanto un divano a due posti. Quel posto era un po’ impolverato, ma non era male… infondo ci abitava solo lui e gli andava più che bene.
Dopo essersi fatto una doccia veloce, il ragazzo si sdraiò sul nuovo letto a una piazza e mezza e diede un’occhiata all’orologio appeso alla parete: 21.30. Anche se era presto lui si addormentò, ma non prima di essersi  chiesto :
“Se sono appena le nove e mezza, perché i gemelli hanno detto che è pericoloso stare fuori? Non è poi così tardi…”
Ma a quello ci avrebbe pensato in un altro momento, per ora voleva concentrarsi sulla sua nuova vita.


Angolodellapazzoidechehaavutoilcoraggiodiscriverequestasottospeciedifanfiction
Salve popolo di EFP!
Sono io: Ice Angel e sono tornata a tormentarvi l'anima con questa nuova fic!!!
Non chiedetemi da dove è nata questa cosa perchè non è ho idea!!!!!!!!!!!!!!!!!
Questo capitolo è proprio corto... ma è solo il prologo, gli altri saranno più lunghi!!!!!!!!!!!!!
Sto mettendo troppi punti esclamativi... -_-''''''... di nuovo...
Vabbè... lasciate perdere il mio ultimo commento e spero che questa fic (??????) vi abbia incuriosito!!!!!!!!!!! ^_^
A prestooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! *vola via in groppa alla sua fedele fenice Flare*
Ice Angel e i suoi punti esclamativi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

P.S. se vi ho incuriositi me lo lasciate un commentino? *fa gli occhioni dolci tipo Shawn*