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Autore: yuna    18/12/2006    3 recensioni
[...] Chiuse gli occhi e passò il coltello prima sul polso sinistro, poi su quello destro. [...] Sarà davvero tutto finito per Maya?
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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La pioggia scorreva liberamente sul suo corpo

 

WELCOME TO PARADISE (HELL!)

 

 

 

La pioggia scorreva liberamente sul suo corpo, purificandola da tutta la sporcizia che si sentiva addosso. I lunghi capelli corvini incollati al viso, incredibilmente pallido. Gli occhi, color del mare erano rivolti al cielo in una muta preghiera. Le labbra sottili sigillate, il respiro ansante, i pugni serrati. Si lasciò cadere in ginocchio, priva di forze. Aveva voglia di piangere ma ormai non aveva più lacrime da versare. Si morse a sangue il labbro inferiore per impedirsi di urlare, ormai era troppo tardi anche per quello. Il tempo continuava a scorrere, implacabile, non si sarebbe fermato, tantomeno tornato indietro. Niente sarebbe tornato indietro.

Per anni si era sottomessa a lui, per anni aveva permesso che quell'uomo la usasse a suo piacimento. Per anni aveva chiamato quell'uomo Padre!... Chiuse gli occhi, come avrebbe fatto a vivere ora?... Lui l'avrebbe sicuramente trovata, ed allora... Rabbrividì al pensiero. Ormai per lei era inutile vivere, non aveva amici, non aveva famiglia, nessuno che tenesse a lei! Si rialzò barcollando leggermente, desiderosa solamente di ricevere la pace eterna. Con passo lento e incerto arrivò fino alla sponda destra del Tamigi e si lasciò scivolare sull'erba bagnata.

Ormai aveva deciso, la sua vita sarebbe finita quella sera di Novembre. Inconsciamente la sua mano andò al piccolo medaglione che teneva al collo. Un'improvvisa ondata di malinconia la assalì; quell'oggetto era appartenuto a sua madre... La sua adorata madre. L'unica persona che aveva saputo capirla ed amarla. La tristezza lasciò il posto alla rabbia e al rancore. Se solo fosse stata più forte, oppure più grande, avrebbe potuto proteggerla da lui! Ed invece aveva permesso che... Strinse i denti.

" Aspettami mamma, sto arrivando..." strinse il medaglione con tutta la sua forza. Sarebbero bastati pochi istanti e finalmente avrebbe lasciato il mondo che tanto odiava.

- Dio ti prego guida la mia anima...- sussurrò debolmente sfilando un piccolo coltello dalla tasca dei suoi jeans. Non avrebbe sentito male, solo un po di fastidio, poi finalmente sarebbe stata libera dalle catene che imprigionavano la sua anima

Chiuse gli occhi e passò il coltello prima sul polso sinistro, poi su quello destro.

Sangue, tanto sangue.

Sentì la testa iniziare a girarle, inspirò a fatica. Il suo corpo sempre più debole.

Ancora sangue che usciva dalle ferite e le macchiava i jeans rovinati dal tempo e dalle botte di suo padre.

Espirò, non faceva male morire in quel modo. Ancora pochi istanti e tutto sarebbe finito.

I battiti sempre più lenti del suo cuore, riusciva a malapena a sentirli... E poi delle voci in lontananza...

 

- Rhys! Quella si è tagliata per davvero le vene!- il ragazzo lanciò uno sguardo al fratello, dovevano assolutamente fare qualcosa oppure, per quella ragazzina sarebbe stata davvero la fine! Senza pensarci oltre cominciò a correre, doveva avvicinarsi di più a lei. Dietro di lui sentiva i passi affrettati di Shane.

 

Desiderava aprire gli occhi ma proprio non ci riusciva. Si sentiva spossata e infreddolita. Strano... Non aveva mai pensato che morire sarebbe stato così. Finalmente riuscì a dischiudere un po gli occhi, si guardò attorno. Quello non assomigliava proprio al paradiso che si era aspettata! Improvvisamente angosciata si levò a sedere. La coperta le scivolò di dosso, scoprendo il suo corpo snello. Rabbrividì spaventata, qualcuno doveva averla spogliata! Ma chi?! E perchè si trovava in un letto?? Afferrò la coperta e se le premette addosso, forse... Era finita all'inferno! Il suo sguardo indugiò sui polsi fasciati, ma allora qualcuno l'aveva salvata!

Fece scivolare il suo sguardo per tutta la stanza... Poi decise di alzarsi. Si sentiva insicura in quella stanzetta.

Cercò i suoi vestiti dappertutto ma non riuscì a trovarli, fu così costretta a tenersi addosso la coperta. Deglutì e socchiuse la porta, quel posto cominciava a metterle i brividi! Si guardò attorno timorosa, era sola. Completamente sola. A piedi nudi cominciò a camminare sul soffice tappeto rosso che copriva buona parte del lungo corridoio. Non sapeva dove andare, decise così di provare ad aprire una delle tante porte che aveva trovato durante il suo breve percorso. Provò a bussare ma nessuno rispose. Col cuore che batteva all'impazzata si decise a socchiuderla. La scena che vide la colse totalmente impreparata...

- Oh Gesù!- esclamò debolmente richiudendo la porta. Sperò vivamente che nessuno l'avesse vista...

- Hei tu! Che diavolo ci fai qui?- sentì distintamente un brivido freddo percorrerle la schiena. Deglutì e si voltò lentamente. Davanti a lei stava un ragazzo stupendo e sembrava molto arrabbiato. Deglutì nuovamente stringendosi di più nella coperta.

- I... Io... - non riuscì a finire la frase poiché la porta dietro di lei si aprì, si voltò nuovamente e rimase senza parole. Batté le palpebre un paio di volte, un altro ragazzo la stava fissando curioso.  Si voltò ancora, e il ragazzo di prima era sempre li che la guardava furente. Quello appena uscito dalla stanza capì il suo stato di confusione e si mise a ridere....

- Io... Mi chiamo Maya... Posso sapere dove mi trovo?- domandò titubante

- Piacere Maya. Io sono Shane. E questo...- disse indicandole il ragazzo al suo fianco - E' mio fratello Rhys- Lei annuì osservandoli. Si rese conto che non si assomigliavano affatto pur essendo fratelli. Il primo aveva corti capelli scuri e due occhi di tenebra, mentre il secondo una lunga chioma che pareva fatta di sole tanto brillava e un paio di occhi di un inquietante color blu.

- Ti trovi a casa nostra. Ti abbiamo trovato la scorsa notte con i polsi tagliati, non te la stavi passando bene- proseguì Rhys. Lei allora si ricordò tutto. Si era gettata nel fiume, aveva cercato di farla finita ma quei due l'avevano salvata! I suoi occhi chiari si incupirono, e adesso che avrebbe fatto? Tornare a casa era fuori discussione, suo padre l'avrebbe sicuramente uccisa di botte...

- Non dovevate salvarmi!- disse risoluta, Rhys sbuffò scocciato

- Se fosse stato per me ti avrei lasciato dov'eri, ma sai com'è... Shane proprio non c'è riuscito- lei sollevò lo sguardo sorpresa, non si sarebbe mai aspettata tanta sincerità. Shane cominciò a ridere divertito

- Non farci caso Maya. Mio fratello è fatto così, quello che pensa dice. Ma fidati... Non è cattivo- le spiegò col sorriso sulle labbra. Rhys sbuffò nuovamente

- Tzh, parla per te!- lo riprese bruscamente. Questa volta anche Maya sorrise. Shane smise di ridere e si concesse qualche secondo per guardarla bene. Non doveva avere più di diciassette anni...

- Scusa la domanda, ma quanti anni hai?- le chiese curioso. Lei arrossì lievemente

- Sedici...- mugugnò. I due fratelli la fissarono sorpresi. Come faceva una ragazza di sedici anni a desiderare la morte?!

- I tuoi genitori non si staranno preoccupando per la tua assenza?- le domandò dolcemente Shane, lei scrollò la testa

- Comunque non puoi restare qui- affermò deciso Rhys, lei si morse il labbro inferiore.

- Vi prego... Permettetemi di restare per un po! Non darò fastidio...- i due fratelli si guardarono pensierosi. Quella ragazza faceva davvero pena, e poi era così giovane! Il primo a cedere fu Shane

- Ok, resterai qui finché non troverai una sistemazione decente- lei sorrise raggiante, forse il fatto di essere stata salvata da morte sicura era un segno...

- Grazie!- esclamò felice

- Sia chiaro. Questa è una sistemazione provvisoria. E pretendo che tu ti renda utile- la riprese Rhys...

- Certo...-

- Bene! La prima cosa che devi fare è vestirti- solo allora lei si ricordò di non indossare niente, a parte la coperta in cui era avvolta. Avvampò di vergogna

- M... Mi piacerebbe ma... Non trovo i miei vestiti...- balbettò imbarazzata, Alex annuì

- Candice!- a quel richiamo accorse trafelata una graziosa ragazza. Portava un corto abito verde muschio che si intonava perfettamente con i suoi occhi. Mentre i capelli castani erano raccolti in una treccia che le ricadeva morbidamente sulla spalla destra.

- Dimmi Alex- esclamò con il fiatone, lui le sorrise

- Candice ti presento Maya. Da oggi lavorerà qui, sarà la nuova cameriera- si preoccupò di sottolineare, lei annuì e fissò la biondina.

- Portala nella tua stanza ed aiutala a scegliere qualcosa da mettere- proseguì Rhys, lei annuì nuovamente.

- Bene, Maya seguimi...- la prese a braccetto e cominciò a camminare velocemente per il corridoio.

***

- May... Posso chiamarti così?- la biondina sorrise

- Certo- Candice cominciò a frugare nel suo armadio alla ricerca di qualcosa di decente da far indossare alla ragazza

- Tu chiamami pure Candy. Comunque, cosa ti ha portato qui? Non mi sembri una di noi..- Maya la guardò confusa, e per la prima volta si pentì della sua avventatezza. Aveva chiesto ospitalità a due perfetti sconosciuti. Per quanto ne sapeva potevano essere benissimo dei pazzi psicopatici! Scosse la testa cercando di cancellare quei pensieri. Era stata già abbastanza fortunata... E poi Candice sembrava così brava e dolce.

- Ecco! Questo può andare!- la voce di Candice la riportò alla realtà. La osservò mentre compiaciuta le porgeva un vestito di pizzo azzurro.

- Provati questo, scommetto che ti starà perfettamente!- Maya le sorrise con gratitudine e prese l'indumento, indossandolo velocemente

- Io non posso accettare un abito così bello...- bisbigliò fissandosi nel grande specchio appeso ad una parete della stanza

- Se vuoi vivere qua dovrai abituarti a vestirti così... Ed ora vieni che acconcio i tuoi capelli- la voce della mora diventò improvvisamente fredda e distaccata. Maya non rispose limitandosi ad andarsi a sedere sullo sgabello davanti alla specchiera. Forse l'aveva offesa in qualche modo...

- Io... Ti ho forse offesa?- le domandò timidamente. Candice chiuse gli occhi e negò, continuando a pettinarle i lunghi capelli biondi.

- Non capisco come una come te sia finita qui...- ancora una volta Maya andò in confusione. Che voleva dire con quelle parole?... Un terribile pensiero cominciò a farsi strada nella sua mente

- Posso chiederti il perchè?- Candice smise di pettinarla e la fissò confusa

- Come perchè? Sei ancora così giovane per questo lavoro...-

- Di che lavoro parli?- le domandò ancora

- Non fare la sciocca. Se sei qui è per diventare una puttana come tutte noi- Maya sbiancò

- C... Come?...- balbettò impietrita..

***

Hola a tutti!

Come vi sembra?? E' da un po che questa storia continuava a frullarmi in testa e oggi ho provato a scriverla ^_^ Ma che difficoltà!

Spero che sia di vostro gradimento, per ora il rating sarà R ma non escludo che con l'avanzare della storia le cose cambino; soprattutto considerato i contenuti... Ma bando alle ciance! Lasciatemi un commentino por favor ^_* I consigli ma anche le critiche sono ben accetti!

Alla prossima!

 

yuna

 

  
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