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Autore: winnie343    01/06/2012    3 recensioni
E se il cavaliere di Gemini avesse conosciuto il suo destino? Se gli fosse stata offerta la possibilità di cambiare il corso del Fato? Questa storia narra le vicende del grasso e buffo Edgar, di come diventò il Cavaliere di Pegasus grazie all'addestramento di ben due cavalieri d'oro (Milo e Aioria) e di come, pur non possedendo un cosmo, fece di tutto per proteggere i suoi amici. Perchè non sempre gli eroi del Mito hanno i muscoli.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aquarius Camus, Scorpion Milo
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo I

Un contratto per spezzare il destino





Le tue mani uccideranno te stesso. Sarai tu colui che alzerà il pugnale, diventando così il tuo assassino. Ma la colpa non sarà la tua. La tua mano sarà spinta da una ragazzina e da un cavaliere dalla bianca armatura. Questo è il tuo destino infausto. La conclusione della tua vita. La tua anima vagherà in eterno, dannata a causa dei crimini da te commessi”

Il Grande Sacerdote continuava a fissare la donna al suo fianco, in silenzio, sorpreso dalle parole di quella infausta profezia, non riuscendo a riordinare le idee. Mai avrebbe potuto immaginare che la sua vita si sarebbe conclusa per sua stessa mano. Eppure non poteva dubitare delle parole ascoltate. La donna che le aveva pronunciate era riconosciuta in tutta Grecia e non solo, come colei che, posseduta da Zeus, aveva ricevuto in dono la capacità di vedere il futuro e di influenzare gli eventi non ancora accaduti. La donna alzò gli occhi verso di lui e il Grande Sacerdote rimase sorpreso dallo sguardo duro che vide nei sul suo volto. Poi, il viso si distese in un sorriso; c’era, però, in quel ghigno qualcosa di malefico che mise agitazione perfino ad un duro della sua risma. Per un lungo istante i due rimasero ad osservarsi in silenzio

  • Perché state sorridendo? – Il Grande Sacerdote domandò, infine, sopraffatto dalla curiosità

  • Il destino che vi attende, – la donna attese un momento prima di pronunciare le parole successive – giovane cavaliere di Gemini, è davvero infausto

Saga, sotto la maschera e i pensanti bardamenti da Grande Sacerdote, rimase interdetto. Nessuno fino a quel momento aveva conosciuto il nome di colui che si celava realmente sotto la maschera da lui indossata; o almeno nessuno che potesse raccontarlo. Ora, invece, quella donna lo aveva messo a nudo con due semplici parole. Cavaliere di Gemini. Era dalla notte degli inganni che non si era più sentito chiamare in quel modo.

  • Ad ogni modo – la donna riprese a parlare – una soluzione ci sarebbe per evitare che la mia profezia si avveri

L’attenzione dell’uomo si calamitò nuovamente sulla donna. Non era il momento di domandarsi se la veggente avrebbe saputo custodire il suo segreto senza chiedere troppo in cambio.

  • Quale?

Una parola. Un’unica domanda per tentare di cambiare le sorti che il fato voleva scrivere contro di lui.

  • Fare in modo che il cavaliere che sarà destinato a sconfiggervi non ottenga l’armatura

  • Ucciderlo? – l’uomo si sedette sul trono – a meno che non conosciate il suo nome io non …

  • Non il suo nome. Quello è precluso anche al mio sapere. No. – lo sguardo della donna si fece malizioso – però so quale cloth indosserà

  • Ditemelo! – Saga si fece impaziente

  • Pensate che sia così facile, giovane cavaliere?

L’uomo, veloce come la luce, si avventò sulla donna e con il braccio la sollevò da terra, serrandogli il collo con le dita; la lasciò immediatamente, rendendosi conto, che in quel modo non avrebbe potuto ascoltare cosa avesse da dirgli. La donna, con le dita, ispezionò la pelle del suo collo livido. Aveva paura; come poteva non averne? Quell’uomo era quasi un Dio, avrebbe potuto ridurla in polvere in un batter di ciglia. Eppure doveva resistere. Era l’esigenza e la disperazione a comandarglielo. Con un filo di voce, riprese a parlare

  • Sappiate che non vi dirò nulla finchè non avremo raggiunto un accordo

  • Un accordo? Che tipo di accordo?

  • Io farò in modo di suggerirti tutto ciò che dovrai fare perchè la profezia non si avveri – la donna riprese colorito e coraggio vedendo che il Grande Sacerdote rimaneva immobile, in attesa di ascoltare il resto – e tu mi aiuterai ad uccidere la Regina di Asgard

  • La regina di Asgard? – Saga rimase sinceramente sorpreso

  • Ogni domanda sarà superflua. Non ho nessuna intenzione di raccontarvi le mie motivazioni, pertanto, Cavaliere di Gemini – la donna prese un’altra pausa, soffermandosi ad osservare l’uomo di fronte a lei – ogni vostra parola, a meno che non sia un si, sarà inutile

  • Si

Il Grande Sacerdote sorrise. Era conscio del fatto che la pesante maschera che indossava nascondesse il suo volto, per questo non fece caso al fatto che le sue labbra si dischiudessero in un sorriso di approvazione. Non gli interessava quello che la donna gli stava chiedendo, una volta conosciuto il nome del cloth del cavaliere che lo avrebbe indotto alla morte, avrebbe fatto in modo di uccidere la veggente: non doveva permettere che ella potesse farsi sfuggire la sua vera identità. Il sorriso, però, gli morì sul volto. La donna di fronte a lui stava anch’essa sorridendo.

  • So cosa stai pensando Saga, ma non potrai uccidermi. Non è il tuo destino e di certo non è quello che è scritto per me.

  • Davvero? – l’uomo decise di non sbilanciarsi, ma rimase turbato nel sentire pronunciare il suo nome

  • Davvero – la donna gli voltò le spalle e, sicura nei movimenti, si allontanò – in ogni caso ho fatto in modo che, qualora mi accada qualcosa, la verità sul tuo conto venga fuori. Non si sa mai

  • Non si sa mai, certo – Saga rispose sovrappensiero.

  • Ad ogni modo – la donna si voltò nuovamente a guardarlo – spero che il nostro accordo rimanga: la tua vita salva in cambio di quella della regina di Asgard.

  • Non ho problemi – il Grande Sacerdote si sedette sul trono, non perdendola mai di vista – avrete ciò che volete

  • Perfetto – la donna sorrise, avvicinandosi all’uomo

  • E ora, Calliope, ditemi quale cavaliere sarà decisivo per il mio destino

  • Pegasus

  • Pegas …? - Saga ebbe un sussulto: un cavaliere di bronzo l’avrebbe portato al suicidio?

  • So cosa stai pensando, ma è così. Un cavaliere di bronzo sarà la tua rovina

  • Non è poss …

  • Pegasus, colui che nell’antichità riuscì perfino a colpire Hades? – la donna sorrise nuovamente – certo che sarà possibile

Saga sospirò. Non poteva dubitare di quella profezia. Se lo avesse fatto, avrebbe dovuto dubitare anche dell’esistenza dei Dei greci e dei cavalieri di Athena; così si rassegnò all’idea che un cavaliere di bronzo avrebbe rappresentato la sua fine. Poi, volgendo lo sguardo verso la donna, rimase immobile, in attesa di una risposta alla domanda silenziosa che le aveva posto

  • Non preoccuparti. Ho un piano che impedirà che la profezia si avveri.





Dopo tanto tempo pubblico una nuova storia ispirata a Saint Seiya. Per il momento non aggiungerò molto altro e non anticiperò nulla. Spero solo che come inizio possa piacervi ... ah ... una cosa ovviamente posso dirvela ... la storia è ambientata nel periodo precedente all'investitura di Seiya, ma anche lui, in una certa misura comparirà. vi anticipo anche un'altra cosa ... nel prossimo capitolo farete la conoscenza di Edgar ....Enjoy

  
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